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Uccelli da birdgardening: Cince o Paridi

Iniziamo il nostro viaggio nel mondo degli uccelli da birdgardening con la famiglia dei Paridi o Cince, uccelli di dimensioni minute dotate di una grande intelligenza, da un becco piccolo e sottile, che si contraddistinguono per l’agilità nei movimenti e per la colorazione vivace del piumaggio che raggiunge il suo massimo nella cinciarella e nella cinciallegra.

Uccelli di natura insettivora, sono considerati degli ottimi cacciatori di insetti e svolgono un ruolo fondamentale nelle campagne e negli orti contribuendo a mantenere costante il livello di insetti nocivi.

Caratterizzati da un grande appetito si nutrono anche di semi e frutta, soprattutto quando nella stagione fredda gli insetti scarseggiano, poiché ogni giorno per procurarsi le calorie necessarie per il proprio fabbisogno giornaliero devo mangiare un quantitativo di cibo circa pari al proprio peso corporeo.

Questa caratteristica rende le cince ottime frequentatrici di mangiatoie da birdgardening, soprattutto nel periodo freddo.

Sono per lo più uccelli sedentari e raramente si spostano dal luogo in cui sono nati e quando lo fanno preferiscono allontanarsi solo di pochi chilometri.

I Paridi possono essere suddivisi in due grandi gruppi, il primo quello appartenente al genere Parus è costituito da uccelli, come la cinciarella, la cinciallegra e la cincia mora, che costruiscono il proprio nido in cavità naturali che molto spesso, specialmente nella stagione fredda, utilizzano anche come riparo notturno.

Questa loro abitudine fa di questi uccelli degli ottimi utilizzatori dei nidi artificiali e la possibilità che un nido, specialmente se a cassetta chiusa con foro circolare, venga utilizzato per la nidificazione sono molto alte.

Le cince o paridi possono essere definiti gli uccelli ideali perl il birdgardening e saranno tra gli ospiti fissi delle nostre mangiatoie e dei nostri nidi artificiali. Nella foto a sinistra una Cinciarella (Parus caeruleus) e a destra una Cincia mora (Parus ater). Foto: Samuele Pesce
Le cince o paridi possono essere definiti gli uccelli ideali perl il birdgardening e saranno tra gli ospiti fissi delle nostre mangiatoie e dei nostri nidi artificiali. Nella foto a sinistra una Cinciarella (Parus caeruleus) e a destra una Cincia mora (Parus ater). Foto: Samuele Pesce

Al secondo gruppo, invece, appartengono il pendolino, il codibugnolo e altri tipi di cince che costruiscono il proprio nido tra la vegetazione degli alberi, intersecando materiali di vario genere e dando così origine ad un’opera complessa e molto resistente.

Un esempio è il nido del pendolino che viene costruito sospeso ad un ramo, generalmente a poca distanza dal pelo libero dell’acqua, per proteggersi dai predatori e presenta un stretto corridoio d’ ingresso.

Questi uccelli, a differenze dei cugini citati in precedenza, sono più diffidenti e la loro presenza in prossimità di mangiatoie è inferiore rispetto alle cinciarelle e le cinciallegre, ma non è da escludere a priori.

Per quanto riguarda i nidi artificiali, essi non vengono di solito utilizzati poiché preferiscono costruirli da soli.

Cinciallegra (Parus major)

La cinciallegra come già detto in precedenza, può essere considerata uno dei maggiori frequentatori ed utilizzatori di mangiatoie da birdgardening e nidi artificiali.

Una Cinciallegra che mangia da una mangiatoia da birdgardening
Nella foto una Cinciallegra (Parus major). Foto: Samuele Pesce

Vale tutto ciò che è stato detto in precedenza per la cinciarella e gli accorgimenti da adottare per attirare questo paride nel nostro birdgardening, a prescindere che esso sia realizzato in giardino o in terrazzo, sono davvero pochi ed è sufficiente una o più mangiatoie con cibi proteici e un ambiente tranquillo con assenza di predatori.

Utilizzatrice abituale dei nidi artificiali, gradisce indifferentemente le cassette nido aperte o chiuse con foro circolare, anche se mi sento di consigliare quest’ultime per il maggior numero di nidificazioni che si sono registrate rispetto ai nidi artificiali aperti.

Cinciarella (Parus caeruleus)

La cinciarella, insieme alla cinciallegra, può essere considerato l’uccello ideale per il birdgardening poiché il suo carattere mite e curioso la spinge molto spesso a vivere in prossimità dell’uomo nei confronti del quale non manifesta particolari timori.

Cinciarella (Parus caeruleus) che mangia ad una mangiatoia a tramoggia per uccelli selvatici
Nella foto una Cinciarella (Parus caeruleus). Foto: Samuele Pesce

In Inghilterra, terra madre del Birdgardening dove questa attività viene praticata da un numero elevatissimo di appassionati, la cinciarella è molto diffusa nei giardini delle abitazioni e nei parchi cittadini dove è alla continua ricerca di cibo per soddisfare il suo famelico appetito che ogni giorno la porta a consumarne una quantità circa pari al suo peso corporeo e che l’ha spinta ad imparare a forare con il becco le confezioni del latte per berne il contenuto.

Questo piccolo e simpaticissimo paride, dai colori vivaci, gradisce alimentarsi soprattutto con l’arrivo dell’inverno, quando gli insetti che costituiscono la sua dieta di base iniziano a scarseggiare dalle mangiatoie, dove ricerca soprattutto cibo ad alto contenuto energetico per superare il freddo pungente dell’inverno.

Molto gradito risulta essere il pastone per gli uccelli domestici, gli arachidi, i semi di girasole, piccoli pezzettini di grasso e anche frutta.

Non disdegna i semi di erbe prative oppure le miscele per gli uccelli da gabbia e voliera, anche se essi non costituiscono l’alimento prediletto.

Qualsiasi tipo di mangiatoia sembra essere gradito, tanto che si alimenta indifferentemente da mangiatoia a tramoggia, da mangiatoie a vassoio sia scoperte che coperte, da mangiatoie a rete, ecc.

Anche per chi non ha la fortuna di non possedere un giardino e pratica il birdgardening sul proprio terrazzo e/o balcone, ci sono ottime possibilità di vedere la cinciarella alimentarsi dalle mangiatoie, purché quest’ultime siano installate nel modo giusto e contengano cibi ad alto valore energetico.

I nidi artificiali sono molto graditi ed in particolare quelli a cassetta chiusa con foro circolare di opportune dimensioni da non permettere l’ingresso di predatori come le Gazze (comunemente dette gazze ladre) o altri corvidi.

Cincia mora (Parus ater)

Anche essa, come le cinciarelle e cinciallegre, appartiene alla famiglia dei paridi o cince e per questo motivo presenta caratteristiche, abitudini ed indole molto simili a queste ultime con cui condivide mangiatoie e la scelta di nidificare in nidi artificiali per il birdgardening.

Cincia Mora che mangia palle di grasso
In inverno molto ricercate sono le cosidette “palle di grasso” alimenti energetici a base di grasso animale e semi oleosi. Nella foto una Cincia mora (Parus ater).
Foto: Samuele Pesce

Di dimensioni di circa 12 cm, somiglia molto alla cinciallegra da cui si differenzia soprattutto per il colore del piumaggio che non presenta la classica colorazione.

A differenza delle cinciarelle e delle cinciallegre, pur non disdegnando le mangiatoie, non può essere considerata una grande frequentatrice soprattutto se messa in relazione con le sue cugine.

Tuttavia non è da escludere la sua presenza in prossimità delle mangiatoie e dei punti di ristoro.

Gradisce i nidi artificiali a cassetta chiusa con foro circolare.

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