Oggi pomeriggio ho trovato sul marciapiede del mio cancello un passerotto invischiato tra le foglie secche. Ancora qualche saltello più in là e sarebbe finito dentro ad un tombino.
Non sapeva proprio volare, al massimo appunto saltellare. Inoltre il tempo non prometteva bene. So bene che i piccoli non andrebbero presi, ma cosa avrei dovuto fare in questa precisa situazione?
Decido di prenderlo e di portarlo a casa, prendermi cura di lui per qualche giorno e poi lasciarlo libero.
Non avevo nulla in casa, quindi corro in farmacia e compro una siringa (la più piccola che avevano era da 25ml) e degli omogenizzati alla carne.
Arrivo a casa, lo libero e come letto su internet provo con la siringa a picchiettargli il becco per farglielo aprire: niente, non ne vuole sapere. A questo punto allora provo la classica forzatura, dai lati infilo la mia unghia così che possa aprirlo. Delicatamente, con la siringa, gli inietto una goccia (proprio nel vero senso della parola) di omogenizzato (temperature ambiente). Sembra degluitire, però mi accorgo che non è più vispo come prima, anzi, sembra paralizzato, come se stesse perdendo i sensi.
Allora provo ad aprirgl il becco ma vedo che non è ostruito. E' sempre più assente, fino a quando non inizia a boccheggiare 2-3 volte e poi, irrigidendosi, muore completamente.
Mi sento responsabile: mi chiedo se non sia stato io a fargli andare la goccia di traverso (ma allora come avrei dovuto imboccarlo? E soprattutto, se si è soffocato con del semplice omogenizzato, cosa avrei dovuto dargli?), se non fosse stato meglio lasciarlo lì rischiando di finire annegato o in bocca ai gatti dei vicini.
Mi spiegate come potermi comportare? E' vero che i passerotti sono particolarmente delicati (lo scorso anno una tortotella ed un merlo sono riusciti a salvarli e a farli poi volare), ma ho letto su internet di persone che sono riuscite ad accudirli, facendo quello che ho fatto io. Siccome abito in una zona vicino alla campagna e molto spesso capita di trovare piccoli di passerotti sperduti che non sanno volare, cosa mi consigliate di fare? Mia madre dice di lasciarli al proprio destino, perchè sono troppo piccoli per far sì che io riesca a farli sopravvivere... ma questo significherebbe morte certa. Poi però vedo che muoiono anche tra le mie mani e quindi capisco che lei forse non ha tutti i torti...
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Non darti pena. Il passerotto era evidentemente troppo debilitato per sopravvivere. Sarebbe morto comunque, ma in circostanze diverse.
Tua madre ha tagionissima, la cosa più saggia da farsi, che spesso diventa anche la più difficile, è sempre quella di non interferire con il corso degli eventi naturali.
intanto non illuderti ,anche se riuscissi "a farli volare" come dici tu ,morirebbero comunque di fame o vittime di predatori,quindi ritarderesti solo la loro fine di un mese o due.Un uccellino allevato dall'uomo ,anche se svezzato manca degli insegnamenti dei genitori e il suo istinto non basterebbe a farlo sopravvivere in natura.Quindi se trovi altri uccellini in difficoltà ,se impiumati e con codino di 1 cm circa ,devi solo toglierli dalla situazione di pericolo(strada tombini ecc ) e metterli in un cespuglio dei dintorni,dove i genitori li ritroveranno e verranno a nutrirli.al massimo se li vedi debilitati puoi provare a dare un'imbeccata x rifocillarli ma poi riportali subito nella zona dove li hai trovati