Ciao,
dico la mia.Sta di fatto che l dolore fisico non c'è con questa operazione, e come tagliare i capelli a una persona.Con questo non favoreggio queste pratiche un po' barbaresche, e che solo l'uomo può fare.E' vero sono daccordo sul fatto, che comunque all'uccello si provochi uno shock e per quanto a noi può sembrare impercettibile, l'animale su di esso lo risente in maniera anche molto pesante.
Tutto ciò che si fa agli animali, ovvero impedimenti, costrizioni, ecc che si fanno sul loro corpo, è solo per nostro vantaggio, ovvio
Porto un esempio che al momento ho in mente sul quale sarebbe bello discuterne...; pratica grottesca ma a norma di legge che si fa ai polli negli allevamenti di massa (posti orrendi e senza cuore) dove per evitare che gli individui si becchino a vicenda, con un particolare arnese rovente tagliano abbondantemente metà del becco, rovinando l'animale in tutti i sensi.Questa pratica l'ho scoperta quando lo zio ha comprato 6 galine ovaiole e mi ha chiesto di indagare perchè i becchi erano come "colati"...più che altro ciò che lo infastidiva è che le galline non riescono nemmeno più a strappare un semplice filo d'erba...continua a scivolare...anche il mangime talvolta fanno fatica a beccarlo!!E si vede che faticano da morire e poi che brutta visione con il beco tutto deformato!
Informatomi, ho scoperto che è consentito.
Qui si innescherebbe un 'altro grande problema, perchè allevamenti di massa???E' salutare per gli animali?E quanto altro si puù dire a riguardo..??
Infine tagliare le remiganti, non andrebbe fatto, è contro natura di un uccello...è evidente.
Mi sento di dire però, che non c'è paragone tra il taglio del becco con il taglio delle punte di qualche penna!!Perciò se si sa fare, il taglio delle remiganti è fattibile senza compromettere l'uccello gravemente.Basta saperlo fare questo è fondamentale.
L'operazione comunque si ripara, e in base a come si opera si relaziona con l'animale.
Ciao