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Rileggo il post solo ora , se te vedevi entrare un uccellino giallo per me è una cinciarella ! il posto è ideale per i verzellini con tutti quei pini , per me è andata così: la coppia di verellini aveva nidificato sul pino sopra al palo mentre le cince lo hanno fatto nel palo , essendo il maschio di verzellino molto territoriale e la cinciarella simile per colori e dimensioni ,questa veniva attacata dal maschi ocon il sonoro canto, e vedendola sparire sempre in quel punto ha eletto quello come postazione di canto territoriale esasperato dalla continua intromissione territoriale di quella che per lui è un'altra coppia di verzellini
Grazie sei gentile, la tua spiegazione e' molto precisa e professionale.
Ma e' possibile secondo te che quando la femmina di cincia usciva dal nido volava via col maschio di verzellino mentre questo cantava?
E' questo che non capisco... e di cui non so darmi spiegazione. Quel palo e' di fronte casa di mio padre e li ho visti e sentiti tantissime volte.
"... dicevi che il mondo va cambiato e intanto è lui che cambia te..." - Ligabue
volevo solo rispondere a frullino95 che il passero non è più un ploceidi,ma adesso appartiene ai passeridae....a quanto ho letto su libri e su internet e una sottofamiglia dei fringillidi.....
ALLEVARE è PROTEGGERE-PROTEGGERE è RISPETTARE!!!
ALLEVO ROSSO MOSAICO,ROSSO AVORIO MOSAICO,GIALLO MOSAICO,ONDULATI DI COLORE E DIAMANTI MANDARINI.
in questa specie esistono varie mutazioni fissate in cattività,tipo il bruno,pheo,albino,pezzato,e altre che non ricordo.Sono state fissate partendo da soggetti mutati di cattura,che sono stati riprodotti in cattività fino ad avere la mutazione,come quasi tutti gli altri uccelli indigeni che alleviamo(verdone ,cardellino ,fringuello ecc)
In natura tutto sembra strano ma non per questo è impossibile. Ho visto un video dove una femmina di passero comune imbeccava dei cardellini dentro al nido assieme alla cardellina. Se l'accoppiamento tra verdone e passero non è possibile è probabile che il verdone in questione stia imbeccando i pulli del passero, ma se tale accoppiamento è possibile non è detto che possa avvenire solo in cattività. A volte si verificano determinate situazioni per cui un uccello, nonostante sia circondato di altri suoi simili, scelga un partner diverso.
Comunque sarebbe importante per me riuscire a vedere le foto che hai postato per cercare di capirci qualcosa, ma non riesco ad aprirle. Una volta mi è capitato di vedere un passero che non si capiva se fosse un maschio novello pre-muta o una femmina adulta con il gozzo nerastro. Il fatto era che il tempo della muta era già passato: quindi se fosse stato maschio avrebbe dovuto avere anche la testa marrone e la faccia biancastra, invece era grigio cenere col gozzo nerastro. Conclusione: si tratta di un'altra razza di passero comune che io non conosco? Ecco perchè le foto sono importanti.
A proposito di uccelli che non possono nidificare sui pali posso dire che non è affatto vero. Certo, il verzellino preferisce le conifere, come anche il cardellino, ma vi posso garantire che una coppia di cinciallegre qualche anno fa ha nidificato su una conifera davanti casa mia dove fino ad allora avevano nidificato solo cardellini e tortore. Peccato che il nido sia stato poi preda di un gatto. Secondo me ormai ogni uccello si arrangia a costruire il nido ovunque gli è possibile cambiando il proprio istinto.
Ti assicuro che lo erano. Una volta un mio conoscente mi ha portato un secchio in plastica (quello che si usa nell'edilizia) con dentro un nido contenente 7 cinciallegre. Il secchio si trovava da tempo nel magazzino della sua casa di campagna e siccome gli serviva, quando lo ha preso ed ha visto gli uccellini, conoscendo la mia passione per gli uccellini, me li ha portati sperando che li allevassi. Io non ho potuto accettare per motivi di impegni personali che mi avrebbero impedito di prendermi cura di loro e gli ho consigliato di rimettere il secchio dove si trovava. Non so poi com'è finita. Quindi se lo costruiscono in un secchio lo possono costruire dovunque, tutto dipende dall'ambiente che hanno a disposizione. Una tortora che ogni anno aveva nidificato in una conifera difronte casa mia, l'anno scorso, dato che il suo albero era stato tagliato dai nuovi proprietari del giardino, ha nidificato sulla chioma di una pianta grassa che si trova sul mio balcone. Si è arrangiata poverina.
il secchio per loro simulava una cavità ,nidificano solo in cavità di ogni genere ,buchi ,cassette delle lettere ,tubi ecc ,le tortore è un'altra specie e nidifica all'aperto sugli alberi.ogni specie ha le sue preferenze
Ti ho portato l'esempio della tortora per farti capire che l'istinto di adattamento può far cambiare le proprie abitudini. Oltre tutto la cinciarella potrebbe avere nidificato su un nido di tortora preesistente riempiendolo con materiale idoneo, visto che il nido di tortora, al pari di quello dei piccioni, è molto rozzo. Ho sessantatre anni e allevo uccellini dall'eta di undici anni. Ne ho fatta di esperienza da allora e ti posso dire che riesco a riconoscere una cinciarella da cento metri di distanza, figuriamoci da un albero a cinque metri dalla finestra di casa mia. Anche il pigolìo dei pulli era riconoscibilissimo. Un giorno però ho visto un gatto arrampicarsi sull'albero e da quel momento in poi, ahimè, nessun pigolìo.
ti sbagli ,non possono cambiare radicalmente il loro istinto.le cinciarelle ,cosi come tutte le cince(cinciallegra ,cincia mora ,cincia dal ciuffo ecc ) nidificano nei buchi e nelle cavità di ogni genere ,non possono fare nidi all'aperto come altri uccelli(tortore ,cardellino ,verdone ecc) perchè si sono evolute cosi ,non è questione di adattarsi ma è una necessità evolutiva,è proprio impossibile per loro.
Tu continui ad insistere sul fatto che le cince costruiscono nidi soltanto in cavità. Condivido in pieno la tua opinione perchè non si tratta solo di una opinione, ma di un dato di fatto. Il problema è che hai dimenticato che tutto il discorso parte dal fatto che nel corso di questa diatriba sull'accoppiamento in natura tra un verdone maschio ed una femmina di passero comune, era stato detto che i verdoni non possono nidificare dentro un lampione. Ora, tralasciando il fatto che la femmina era un passero e quindi il nido lo ha costruito in un lampione come avrebbe potuto costruirlo dentro un nido di rondine, io sto parlando di cose strane ed una cosa è strana solo se non è usuale. Ascolta quello che sto per raccontarti: una mattina, appena alzatomi, sono andato a vedere se erano nati i pulli di canarino. Durante la cova la canarina non era uscita quasi mai dal nido se non per mangiare o bere, invece quella mattina era fuori. Prendo la gabbia e ne era nato uno: prendo mezzo uovo sodo ed una foglia di lattuga e li metto dentro la gabbia. La canarina inizia a mangiare' l'uovo e la lattuga ma di entrare nel nido neanche a parlarne. Ho aspettato un po', poi, vedendo che il pullo era freddo, ho prendo un nido di vimini, lo imbottisco con del cotone e ci metto dentro le tre uova che non si erano ancora schiuse ed il piccoletto coperti con un po' di cotone. Metto sottosopra il lume della mia stanza da letto, accendo la lampadina e ci metto sotto il nido. Stavo solo provando a tenere calde le uova ed il pullo nella speranza che la canarina rientrasse nel nido dove intanto avevo messo delle uova finte. Niente da fare. Passano una decina di minuti, scopro il nido per controllare la temperatura del canarino e vedo che si era schiuso un altro uovo. Io avevo fino ad allora allevato allo stecco canarini di tre/quattro giorni, ma mai pulli appena nati. Così mi collego su google per vedere se trovavo qualche consiglio utile: ne ho trovati più di uno, ma tutti discordanti sui tempi di intervallo tra un pasto e l'altro. Quindi cerco di fare dei tentativi per cercare di capire quale fosse il modo migliore per salvare quei tre canarini (sì. perchè nel frattempo si era schiuso il terzo uovo - il quarto era infecondo). Per farla breve riesco dopo un paio di giorni a trovare la soluzione giusta ed i tre pulli iniziano a crescere bene. Dopo due settimane li tolgo da sotto il lume e li metto dentro il nido di una gabbia dove c'era una coppia di canarini con due pulli di un mese sperando in cuor mio che li imbeccassero e così è stato. Ma sai qual'è la stranezza di tutto questo mio racconto? Che anche uno dei due pulli di un mese imbeccava i piccoletti. I loro genitori imbeccavano lui e lui imbeccava i "fratellastri". Non è strano questo? Fidati: è strano ma erano cince.
Il tuo racconto dei pulli imbeccati da novelli di un mese e' raro ma non eccezionale. E' capitato anche a me in un paio di occasioni (con novelli di un paio di mesi).
Klaus89 come mai non riesco ad aprire le foto che hai postato del verdone e del presunto ibrido? Sono curioso di vederle perchè non sono così sicuro della non fattibilità dell'incrocio.
e' un post di 10 anni fa, le foto caricate allora non sono piu' visibili nel forum. Ad ogni modo, non esistono ibridi tra fringillidi (verdoni) e passeri, e' geneticamente impossibile