Su su signori, un pò di calma e discutiamo di un argomento interessante senza arrabbiarci e senza cadere nel privato
, e soprattutto con la possibilità di esprimere la propria opinione in libertà, senza condanne .
Ho seguito tutta la discussione, che trovo interessantissima, e che mi trova schierata, o meglio, comprensiva
di entrambe le parti.
E' vero, la legge non ammette ignoranza in nessun campo. Ci si deve informare ed è la prima cosa che bisognerebbe fare sempre, prima di intraprendere un qualsiasi passo. Ma....ma quanti di noi lo fanno (in generale)? Quanti di noi lo fanno su qualsiasi cosa? E, soprattutto, quanti di noi siamo stati, in passato, a tal punto "acculturati" su una data questione, da essere prevenuti e informarci prima?
Oggi, dopo anni di letture, informazioni tramite internet e tramite persone più esperte di me, SO che per alcuni animali ci vuole il Cites. Tanti anni fa (e non c'era manco Internet, o cmq io non lo avevo) non lo sapevo, e non conoscevo nessuno che mi potesse indirizzare. E' plausibile e non completamente condannabile che una persona, assolutamente ignorante in materia, entri in un negozio e chieda, e di conseguenza si affidi al negoziante, magari di fiducia perchè ci si compra il cibo per il cane o per il gatto, e prenda per oro colato ciò che riguarda la legislazione in materia. Anche perchè, chi ha un negozio e tratta animali esotici, SI PRESUPPONE abbia anche i permessi e i controlli necessari della forestale. Invece non è così! Come tante altre cose, la legislazione è rigorosa su tante cose, ma non su tutto
.
Dony, è giusto quando tu dici che l'informazione è la prima cosa da fare prima di prendere un animale o prima di fare qualsiasi altra mossa sempre, ma è anche vero che se io vengo nel tuo ristorante, non è che io pretendo di fare prima un giro perlustrativo nelle cucine ed annessi, poi telefono all'Ufficio d'Igiene per sincerarmi che tu sia a posto con tutta la legislazione e le norme, e SOLO ALLORA, mi siedo ed ordino
. Entro, mi guardo intorno, magari qualcuno mi ha consigliato il posto che si mangia bene, poi mi siedo e ordino. Non faccio la famosa telefonata all'Ufficio competente. Così come è quantomeno improbabile che qualcuno, entrando in un negozio e vedendo una coppia di fischer ed innamorandosene, prima di prenderli faccia la telefonata alla Forestale (che prima che ti risponda, la coppia è morta di vecchiaia
).
Questo non per giustificare la cattiva informazione, capitemi bene! Ma io reputo che non si può condannare senza appello chi ha sbagliato per poca informazione ed oggi vorrebbe riparare. Chi di noi non sbaglia?
Non amo gli atteggiamenti e le opinioni troppo assolutistiche. La legge è intransigente e dovrebbe essere così sempre per giustizia. Il fatto è che purtroppo non lo è sempre, o meglio, anzi peggio,spesso non lo è con tutti. Quindi io auspicherei più controlli seri per allevatori e negozianti, con sanzioni pesanti, e la possibilità di una sanatoria per chi ha sbagliato per ignoranza in materia, e vuole riparare. E, soprattutto, una campagna, PIU' VISIBILE, di informazione. E, prima ancora, più responsabilità e desiderio di informazione da parte nostra