Buonasera!
Sono nuova sul forum, e pensavo che questo fosse il posto più adatto per chiedere dei consigli su quanto scritto in seguito.
Questo pomeriggio il mio vicino di casa mi ha portato un esemplare di merlo (credo sia una femmina, visto piumaggio), salvato dalle grinfie della sua gatta. È molto giovane (penso possa considerarsi ancora un pullo), ha una coda, a occhio, di circa 4-5 cm, e svolazzava attorno casa già da qualche giorno. Non riporta gravi ferite, ma le mancano un po' di piume vicino all'ala destra, e un po' dietro il collo, e ho notato una piccola ferita superficiale che ho disinfettato. Della madre neanche l'ombra... Credo che l'abbia abbandonata. Adesso l'ho sistemata in una gabbietta, ma non è molto propensa a bere e a mangiare (ho solo omogeneizzato, al momento, ma non so se possa essere lo shock). A vederla però sembra stia bene, reagisce a suoni e presenze, e si tiene in equilibrio sul trespolino, ma non vorrei le si fosse rotto qualcosa all'interno, o che comunque abbia preso un'infezione dalla saliva del gatto... Non ho antibiotici in casa, e vorrei contattare un'amica per farmelo portare. Voi cosa ne dite? Ha qualche speranza? Mi fa una tenerezza immensa, e farò qualsiasi cosa in mio potere per aiutarla!
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Aggiornamento:
Ho avvistato la madre nei dintorni di casa mia: stava emettendo il classico richiamo per i piccoli, e il pullo le rispondeva.
Adesso sono ancora più incerta sul da farsi. La piccola non riesce a volare bene per via dell'ala spiumata,e non vorrei riportarla in giardino per esporla ai gatti, ma al tempo stesso vorrei che fosse la madre (come giusto che sia) a nutrirla e a prendersi cura di lei. Al momento è ancora nella gabbietta, e ha mangiato un po' di omogeneizzato. Secondo voi la madre potrebbe nutrirla ugualmente anche se ingabbiata? Vorrei che si riprendesse un po', prima di liberarla.
Aggiornamento:
La piccolina purtroppo non ce l'ha fatta.
Stamattina sembrava stesse meglio, ha mangiato regolarmente aprendo il becco di sua volontà, cinguettava sonoramente, e la mamma le ha portato da mangiare diverse volte.
Verso le 11:30 è iniziata la sua agonia, e scostandole meglio le ali ho potuto notare un'altra ferita (più profonda) e dei graffietti. L'ho messa al caldo in una scatola, ma dopo una decina di minuti di grande sofferenza, si è spenta. Ciò che più mi stringe il cuore è che la madre la cerca... Mi dispiace infinitamente.