Salve, Thunder! Allora vi sono ben 17 sierotipi di Avipoxvirus, ciascuno adattato a una particolare specie di volatile, ma gli unici 4 studiati sono quelli del pollo, del tacchino, del piccione e del canarino (ovviamente per i classici motivi che puoi ben comprendere). Comunque le specie suscettibili al vaiolo sono queste: oltre le precedenti che ti dicevo, troviamo: maine, psittacidi (pappagalli), pinguini, albatri, ratidi (struzzi) e rapaci. Per cui, usiamo sempre il condizionale, i tuoi rondoni dovrebbero essere immuni (al contrario i canarini invece sono sensibilissimi e spesso l'esito è infausto).
Fai benissimo a mantenere la sterilità: puoi anche agire tenendo in una "stanza infettivi" il piccione e PRIMA dedicarti agli altri, lasciando così il malato per ultimo. Meglio se lo porti in una stanzetta e usi materiali che puoi facilmente disinfettare, visto che il virus resiste anche 8 settimane nei vettori che, oltre le zanzare, possono comprendere anche acari e pidocchi del piumaggio.
Purtroppo, come ti dicevo, la forma clinica che colpisce i piccioni è quella difteroide, ovvero formazione di pseudomembrane che in seguito si distaccano con conseguente abbondante sanguinamento. Di certo non è facile la gestione di questi casi....bisognerà vedere se riesce a superare questo stadio. Comunque non rimuovere le lesioni orali, per evitare emorragie; prenditi piuttosto cura di quelle cutanee con pomate iodate o antibiotiche.
Se vuoi tentare un sostentamento con un antibiotico a spettro medio (di solito i batteri che vanno per la maggiore negli uccelli sono i Gram negativi) per via orale ti consiglierei "Baytril (p.a. enrofloxacin) soluzione 5%", alla dose di 15-20 mg/kg. Il tuo piccionotto dovrebbe essere sui 150 g, se ancora piccolo, per cui darai 2,5-3 mg di antibiotico, ovvero 0,05-0,06 ml di prodotto (usa una siringa da insulina). Se il peso è diverso, rifai le proporzioni, tenendo presente che una soluzione al 5% vuol dire 5g di principio attivo (5000 mg) in 100 ml d'acqua distillata
Diluiscilo in un po' d'acqua che poi darai col cibo.
Ah, ovviamente dovrai fartelo ricettare da un veterinario di tua fiducia, o da un medico, perché son farmaci veterinari...ma a questo punto ti farà lui i dosaggi per ricettarlo, o glieli dici tu visto che ora li sai
Inoltre, prova a fare anche un pastone casalingo tra miscela di semi, uovo sodo (tuorlo), verdure verdi crude grattuggiate per sostenerlo un po'.
Non ti posso garantire che il pargolo guarirà, perché anche se di solito in natura ci riescono da soli, se superano le lesioni suddette, dipende anche molto dallo stadio della malattia e da quanto l'uccellino è debilitato.
Buona cura e spero di esserti stato utile. Per qualsiasi dubbio chiedi pure e fammi poi sapere come va.
Saluti. Federico