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Moderatore: Max585
Credo che sia la madre a decidere. Penso che dopo il 15° giorno non sia più necessario, anche perchè si scaldano tra loro...e perchè di spazio nel nido ne resta pochinoSonoko ha scritto:Una domandina al volo, perché noto che la mia canarina sta iniziando a dare segni di insofferenza (perché effettivamente inizia ad avere ben poco spazio nel nido): fino a che età il pullo ha bisogno di dormire la notte coperto dalla madre?
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Buongiorno a tutti sono un nuovo utente....Volevo fare una domanda riguardo a quello che mi è successo la covata delle mie 3 coppie di canarini.Praticamente sono riuscito asincronizzare la data del 1,2,3,4 uovodi tutte e tre le mie canarine,il problema è che è andato bene tutto fino al 10°giorno di vita dei miei pulli dopo non so per quale motivo tutte e tre le mie canarine hanno smesso di dare da mangiare ai piccoli(premetto che ho lasciato il compito di allevare solo ed esclusivamente alle femmine)qualcuno mi sa dare una spiegazione?Grazie in anticipolancashire ha scritto:Preso atto che che non mi ero reso conto che siamo nel pieno delle covate e delle nascite......
Il decalogo dei nidacei. (naturale marzo / luglio - artificiale dicembre / aprile)
I) Imbocco: La madre imbocca i figli dopo alcune ore dalla nascita (normalmente dopo circa 6 - 12 ore), se non imbocca, prima di procedere in altre maniere, provate ad inserire una foglia d'insalata ESCLUSIVAMENTE per dare l'avvio alle imboccate; dopo l'avvio delle imboccate togliere l'insalata. Non imbeccare i nuovi nati prima di 8 ore dalla schiusa! I nuovi nati sono provvisti di una riserva energetica costituita dal tuorlo dell'uovo da cui sono nati e conservata nel loro sacco vitellino che sarà riassorbito (questa riserva naturale è in grado di mantenerli in vita anche per 12 ore). L'assunzione di cibo prima del riassorbimento del sacco vitellino può causare l'insorgenza di problematiche ed anche determinare la morte del nidiaceo.
II) Pastoncino: Usare pastoncino giustamente proteico, di qualità e se commerciale dopo aver controllato la scadenza e l'affidabilità del venditore (tutti gli alimenti potrebbero essere stati conservati dalla catena di distribuzione in maniera impropria ed essere avariati o essere diventati privi delle proprietà che ci aspetteremmo, almeno durante l'estate conservate gli alimenti più deperibili ad esempio il pastoncino in un contenitore chiuso (ad esempio in bottiglia vuota) ed in luogo fresco, ad esempio frigo. Se possibile usare pastoncino al cous cous, i nidacei nutriti con pastoncino commerciale integrato lasciano normalmente il nido tra il 18 ed il 20 giorno, quelli alimentati con il pastoncino al cous cous lasciano normalmente il nido tra il 14 ed il 16 giorno. Il pastoncino autopreparato deperisce rapidamente ricordare ad esempio che la carica batterica dell'uovo sodo dopo un paio d'ore esposto all'aria aumenta considerevolmente, potrete surgelare gli alimenti predisposti e servirli direttamente congelati, i genitori nel predisporre l'imbeccata lo porteranno alla giusta temperatura (.. se non subentra congestione!)
III) Acqua: Cambiare l'acqua dei beverini giornalmente. Fornire il bagnetto dal 10 giorno di vita dei nidacei
IV) Fornire: Oltre il pastoncino anche altri alimenti supplementari, la madre gradisce imbeccare oltre che con il pastoncino anche con altri alimenti ad alto tenore proteico se abituata, la madre mescolerà abilmente al pastoncino, ad esempio grano saraceno (quello verdastro reperibile nei supermercati e non quello nero ad uso ornitologico! .. se il grano saraceno fosse rossastro vuol dire che ha subito una forte illuminazione di lampade fluorescenti!), camelina sativa, riso soffiato per cani o riso comune tritato .... NON VARIARE ALIMENTAZIONE SE NON SONO ABITUATI!
V) Divieti: Non dare verdura e frutta per almeno i primi 10 giorni di vita dei nidacei. Togliere il grit se fosse normalmente in uso, potrete reinserirlo dal 10 giorno (obbligatorio per i pappagalli) Non mettere a disposizione il bagnetto (le piume bagnate della madre potrebbero infreddolire i nidacei.
VI) Anellini: tra il *quinto ed il settimo giorno i nidacei vanno inanellati (se da esporre in mostra). Per evitare il problema di eventuali nidacei buttati fuori dal nido a causa del tentativo della madre di pulire il nido da ogni corpo estraneo (anellino posto alla zampa del nidaceo), oltre alla tecnica degli anellini intorno al nido, si può ricoprire l'anellino con un cerotto color carne tagliato a misura, o colorare con dello smalto da unghie color carne l'anellino prima d'infilarlo nella zampa, e molto probabilmente non si verificherà l'inconveniente! ricordarsi che lo smalto non verrà via prima delle mostre ed occorrerà procedere alla rimozione tramite acetone che produce vapori tossici. * causa nuove misure anellini.
VII) Crescita: Se i nidacei crescono stentatamente affiancare al pastoncino in uso altra tipologia di pastoncino. AFFIANCARE E NON SOSTITUIRE
VIII) Sporco: Il nido si sporcherà con le feci dei nidacei in quanto la madre smette la pulizia del nido all'incirca al settimo giorno e naturalmente al decimo giorno lo stesso si potrebbe presentare abbastanza sporco ovvero in caso di incavo troppo profondo anche prima. Per evitare problematiche di infezioni sarà necessario provvedere alla sua sostituzione con materiale nuovo. Il metodo da usare è normalmente questo, si toglie l'intero nido (quello costruito dalla madre) dal canestrello, e si provvede a ricostruire il nido con del nuovo materiale, poi aiutandosi o con il bulbo di una lampadina o con le nocche della propria mano stretta a pugno, si ricrea la cavità dove si risistemano i nidacei e si rimette al posto dove era in precedenza. Se la madre per oltre mezz'ora non rientrasse nel nido come faceva abitualmente, sarà necessario ripristinare il vecchio nido!
IX) Mangiatoie: posizionare la mangiatoia con il pastoncino in una posizione prossima al nido, la madre i primi giorni impiegherà meno tempo per rifornirsi di cibo e la temperatura corporea dei nidacei non subirà sbalzi notevoli.
X) Spostamenti: VIETATO QUALSIVOGLIA SPOSTAMENTO! Se foste OBBLIGATI a spostare la gabbia nel periodo dalla cova delle uova all'implumazione dei piccoli, iniziate da almeno tre giorni prima a coprire in modo progressivo la gabbia con un ampio panno che permetta il passaggio della luce e non permetta alla madre di vedere l'ambiente esterno (facendo attenzione che la madre non abbandoni la cova). Spostarli possibilmente il tardo pomeriggio. Predisporsi per l'eventuale imbocco a mano e nel caso di portanido esterno di realizzare con della rete metallica una "porta" grande quanto l'imboccatura del portanido . Quando si arriva sul posto di destinazione, Lasciarli coperti ovvero seguire il procedimento inverso e scoprirli progressivamente nei successivi 3 giorni. Verificare se la madre copre il nido o imbocca e nel caso provvedere a mano. Per far continuare la cova nel caso di abbandono, ed avendo effettuato lo spostamento nel tardo pomeriggio, fate entrare la madre nel nido e chiudete l'imbocco del portanido con lo sportellino realizzato.... lasciarli tranquilli (controllando discretamente!) ricordarsi la mattina successiva all'alba di svegliarsi e togliere lo sportellino "prigione" e verificare se la madre prosegue nelle cure parentali.
Tratto dai Decaloghi dei canarini : Club Italiano Canarino Lancashire
Credo possa essere un decente inizio di dibattito! ..
... a seguire il Decalogo dei novelli.