Buongiorno a tutti,
dopo aver valutato e riflettuto, in base a quel poco di esperienza, che mi sono fatta, in materia di canarini, sono arrivato alla decisione di intraprendere in futuro un modesto mio micro-allevamento di soli Harzer Edelroller, che mi sembrano corrispondere ai miei gusti, circa i colori del piumaggio, le dimensioni e la rusticità, nonché a quella che è la parte relativa al canto, che comunque, almeno per le prime stagioni, ho intenzione di non seguire specificatamente, vale a dire, omettendo la vera e propria scuola, per questioni di tempo e di spazio, considerato il fatto che, per questa razza, così come ho sentito dire e letto, il canto è prettamente ereditario.
Ciò premesso, vengo direttamente al punto della questione, pur sapendo che attualmente è da considerarsi prematuro porre alla vostra attenzione, questo genere di domanda, ma ormai, essendo entrato nel “trip canarinesco”, ritengo, come per tutti, che non esistano “antidoti resistenti ed efficaci” a una passione che nasce da lontano, risalente forse ai recessi dell’infanzia, a ciò che ci è stato tramandato istintivamente come “accudimento” preservazione e perpetuazione del genere umano, un background psicologico più o meno volontario, che proiettiamo verso i nostri beniamini… un potere di attrazione, da porsi addirittura – mi permetto - nelle regioni remote delle fascinazioni pre-natali, entro quell’immaginario collettivo, che coincide presumibilmente con le figure di certi archetipi, in un sempiterno e divinatorio e umano delirio di potenza, come quella che fu l’attività mantica degli àuguri, che si accertavano della volontà degli dèi, attraverso l’osservazione del volo e il movimento degli uccelli o probabilmente è da ricercarsi ancora più indietro…? Lontanissimo? Ad un legame con un filo rosso invisibile, che ci unisce alle origini delle prime forme di vita, appunto biologicamente fissate negli estinti dinosauri, ai ranforinchi, invero ai rettili alati, diventati nel corso delle mutazioni, dei veri e propri uccelli?
BO!?
… comunque sia, per dirla in breve, al di là delle scelte personali e delle motivazioni, potrò far accoppiare i figli con i propri genitori
oppure in previsione di detenere quattro coppie, sarà consigliabile continuare con l’accoppiamento - scusate il bisticcio di parole –
della coppia capostipite e al momento opportuno,
procurarmi invece altre due coppie, da unire con detti figli?
(Scusate per i voli pindarici…) Saluti & Kanarini
Ed