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Non é raro che cardellini col becco così lungo,pulendosi le piume del petto,gli si conficchi dentro al petto e non riesce più a estrarlo(il becco) facendo inevitabilmente una brutta fine...a un mio amico é capitato e lo ha salvato x tempo...provvedi velocemente...giallo major o ancestrale?bello...ciao
Il sogetto è di un mio amico, gli è costato 400 euro ed ha paura che possa essere una patologia che ha portato una crescita così lunga del becco.
Il sogetto è portatore di giallo isabella.
Può essere un fattore ereditario oppure dovuto a devitaminosi,almeno cosi a me han insegnato e ho agito sempre di conseguenza... quindi fornendo un buon multi vitamine potrai scongiurare la prima ipotesi che il 90 % non ne é la causa....io personalmente ho sempre posto rimedio a questo problema,sovente riscontrato nei soggetti, curando con ciclo di vitamine.naturalmente osso di seppia e posatoi limaunghie in plastica (più duri secondo me che di legno)sono indidispensabil secondo me x mantenere becco e unghie al loro posto ,soprattutto ai cardellini in cui la crescita ho notato pure io essere maggiore che in altre specie,soprattutto per quanto riguarda il becco.esistono però anche casi di allevatori che m8 han raccontato che il fattore é stato riscontrato fortemente ereditario nella prole....io fino oggi no.
Conosci l'eta' del soggetto? Ho anche io un problema del genere (non cosi' accentuato) con un testanera di 5 anni. Ha alimentazione ricca, sali minerali e vitamine disponibili, ma credo il fattore eta' giochi anche un ruolo importante.
Salve
Il sogetto in esame è un novello del 2018 nutrito con sola scagliola. Fornisce poi peperoncino, peperone, broccolo e cetrolio.
Cosa consiglio al mio amico?
1) tagliarlo al più presto
2) dare osso di seppia
3) che vitamine deve dare'?
Probabilmente un complesso vitaminico potrebbe aiutare nell'immediato ma ....
Benché il cardellino sia allevato da diverso tempo , il suo status biologico non può essere paragonato a quello di un canarino domestico .
La sola scagliola non è sufficiente a compensare le necessità alimentari di questa specie e gli ortaggi non fanno parte (o quasi) della loro dieta naturale .
Io consiglierei di adeguare l'alimentazione di base (granaglie dedicate e un buon pastoncino) , prima di ricorrere a prodotti di sintesi .
Ps.
Ho riscontrato il fenomeno della crescita sproporzionata del becco in una femmina acquistata novella nel 2015 ma la sua prole ,che ormai ha 3 anni , non ha mai presentato lo stesso problema .
Ho sentito che in Belgio da anni e Germania e Olanda più recentemente usano dare solo erba Mazzolina, riempiono silos nelle voliere e amen coi major...con varie porcate nei beverini naturalmente...a sola scagliola non alimenterei nemmeno un canarino,cosa però possibile col canarini perché in molti lo fanno.però non esiste paragone tra le 2 specie,il cardellino ha bisogno di piu nutrienti derivanti dai semi visto che granivori e in svariate misure e varietà, per tentare di mantenerlo al top,non da porcate tipo peperoncino,broccoli e insalate varie ecc ecc...non se ne nutrino in natura e servono a poco nulla tranne il peperoncino in fase di muta...nemmeno di sola scagliola si nutrono,anzi,la stragran maggior parte di cardelli non li mangia tali semi in natura,pensa te a obbligare in cattività...I miei si impallano se insisto a lasciagliela e non rinnovo .poi la gente li trova a gambe x aria e si domanda perché,almeno,questo quello che penso io.senza nessun rancore non fraintendere,ognuno fa come meglio crede......peperoncino ci può stare in muta ma non per ottemperare a carenze dovute dai semi mancanti,sia ben chiaro....ti dirò di più, se non càmbia alimèntazione e lo carica con vitamine il problema secondo me si ripresentetebbe sempre,finché campa perché quasi certamente ,dopo quello che hai detto che mangia il problema sta in qualche carenza....si perche con alimentazione così povera prima o poi salta fuori qualcosa al primo momento di debolezza e il problema di crescita smisurata del becco ,a confronto, potrà essere nulla,ricorda che prevenire é più semplice di curare....un cardellino già é delicato di suo, poi digli di fare come meglio crede.
Se posso permettermi,Una vera bomba x la pancia dei cardellini,sono 2 foglie di basilico fresco e un rametto di origano fresco una volta settimana....uno il lunedì e l altro il giovedi...aspettate 10/15 giorni e soffiare le pance dei soggetti che le avevano violacee vedrete la differenza.....gialle diventano...funziona pure coi canarini...non ne mangiano in natura ma hanno una comprovata utilità a cui diffidavo. ....basilico oltretutto contribuisce alla colorazione della maschera..nulla da togliere allo zenzero,molto gradito e usato pure come antistress...evita gonfiori di stomaco e cumuli di aria nello stesso,se proprio vogliamo dagli qualcosa che gli faccia bene e tonifichi il loro organismo.
non sono nutrizionista ne quant altro,cosi mi han insegnato e lo racconto perché l ho constatato.
Peppecard ha scritto: ↑11 gennaio 2019, 9:39
Salve
Il cardallino a detta del mio amico mangia tutto il tempo, questo indica che ha carenza.
Lo zenzero conme lo dai?
Metti che abbia la forma di una piccola o grande patata...lo taglio alla lunga in 4 spicchi...senza sbucciarlo e glielo metto nella molletta...tendi a scegliere i più piccoli quando aquisti
..
Ora il soggetto ha carenza e l errore più grosso che si può fare é cambiagli di botto il regime alimentare .....un po come lasciare un bambino molto tempo senza dolci e un bel giorno lui si ritrova un bancone di dolci incustodito e ben fornito...traine tu le conclusioni,non dico succeda per forza ma il rischio c'è,perché appena li vede,si fionderá sui semi più grassi.
Morale alla scagliola andranno poco x volta aggiunti semi idonei alla specie fino a arrivare a 100%misto cardelli....io d inverno lo do puro con aggiunta di girasolini micro,da me fa freddissimo e devo incrementare i grassi,in primavera non aggiungo più nulla.ottimo misto x canarini comunque x loro é sempre a disposizione in un ciotolina a parte,con pastone morbido che guardano malapena e grit....I silos in voliera sono pieni di estrusi,graditi sia da canarini che cardellini come eventuale riserva di cibo.ma appena vedono i semi del resto poco gli frega.
Grazie x i consigli riferirò al mio amico,cmq la vedo dura perchè è convinto che una alimentazione semplice di sola scagliola li rende meno vulnerabili a malattie allo stomaco.
Ciao
Concordo con te Pier,ma ci vuole anche gente come il suo amico,fanno girare l economia....non ti dico quanti la fanno girare a me...non sanno tenerli e vogliono i cardellini...dopo uno o due mesi chiamano demoralizzati che é morto un cardellino.....e io rispondo,vieni tranquillo qui a casa che ce ne ancora.....che devo fare,finché pagano e finché non crepano i miei e in mano mia, a me va benone cosi....e i polli ,la maggior parte delle volte,son sempre quelli , in genere i più cocciuti e ostinati a proseguire come dice la loro testa....ti dirò anche che a volte le lacrime portano anche a cambiare idee e metodologie ,ma bisogna piangere prima....io "pianto"ho "pianto" abbastanza...ora,per quanto posso, mi rilasso e mi godo ciò che ho imparato e che negli ultimi anni mi ha dato ottimi risultati.
Purtroppo da quando lo conosco ha sempre dato ai suoi cardellini solo scagliola.
Quando compra un soggetto nuovo, perde anche tempo nel far abituare il cardellino alla sola scagliola.
Sono abitudini o tradizioni che si portano dietro da quando avevano uccelli di cattura, forse perchè di piccole dimensioni riuscivano ad andare avanti.
Il mayor più grosso ha bisogno di altro.
Io sono convinto che bisogna dare una alimentazione varia di semi da cui traggono diversi nutrimenti.
pier lorenzo orione ha scritto: ↑15 gennaio 2019, 17:22
è verissimo ,magari la scagliola si da come base ma non esclusiva alimentazione,neanche x i canarini la darei
Equivale a mangiare pane e acqua, a lungo andare sorgono carenze alimentari. Io sono del parere comunque di fare un'analisi feci, io le ho fatte la scorsa settimana e con 20 euro me ne sto tranquillo anche se si vede che sono sani, mi accontento fare una coppia in meno ma su queste cose non transiggo.
Il problema secondo me a livello generale ,purtroppo,non sta nel far fare le analisi o spendere 20 euro, o spenderne anche 200,ma essere locati vicino o nei pressi perlomeno di dove li fanno..chi si farebbe ,come dovrei fare io, una giornata a portare a spasso feci o un uccellino malato?.penso proprio nessuno,o magari qualche buonanima che ha tempo e parecchia voglia di guidare.Se i veterinari comuni analizzerebbero le feci dei volatili come fanno con cani e gatti,penso che il 90% della gente che li detiene li farebbe e volentieri x i loro uccelletti,sarei il primo mensilmente a portarli le feci per vederne lo stato di salute,purtroppo il mio vet a riguardo é incompetente,é lui stesso a dirlo.
Sono 2 o 3 vet aviari ,spalmati a centinaia di km l uno dall atro per ogni regione e non ne capisco il motivo che siano così pochi,e invece vet comuni ,pur essendo in paesello di montagna, nel raggio di 20 km ne ho almeno 5.
La verita e che i volatili sono molto delicati difficili da studiare e infruttuosi.
Per esempio..in una cittadina di 50/100 mila abitanti quanti allevatori di volatili ci sono???5 o al massimo 10 ...15???
Detentori di un cane o un gatto quanti ????70/80 mila.....e tutto un bissnes...a chi conviene specializzarsi in aviaria ????a nessuno...chi studia lo fa per avere un futuro...che non e certo guadagnare i 10 euro di esami feci di volatili...chi si specializza da veterinario...appena apre la mattina...aspetta che..chi per un motivo chi per un altro ci siano almeno 10/15 clienti con cani e gatti ad aspettarlo.
Scusate la mia franchezza ma e cio che penso e sapete che cii che penso dico.
Salve A tutti
Chi studia medicina veterinaia lo fa per passione, ma devono allo stesso modo vivere di quello per cui hanno studiato con fatica.
Io vado in uno studio veterinaio dove porto il cane ed ho avuto modo di portare un mio cardellino, non ho pagato nulla mi ha dato consigli ed ha esaminato le feci x i coccidi.
Alla fine il cardellino è morto, parlando con il veternaio mi ha detto che è difficile diagnosticare una patologia senza fare esami di sangue cosa più facile da fare con un gatto o un cane.
Sono bravissimi con cani e gatti e vengono persone anche da lontano.
Ho parlato con il mio amico, ha tagliato il becco e sta fornendo pastoncino su cui il sogetto si fionda a mangiarlo.
Per quanto riguarda i semi rimane della sua opinione (solo scagliola) e fornira un multivitaminco e integra l'alimentazione con varie verdure.
Se il becco si riallunga allora forse si convincerà che l'alimentazione non è adeguata al soggetto in esame.
Ciao
lory939 ha scritto: ↑16 gennaio 2019, 8:19
Il problema secondo me a livello generale ,purtroppo,non sta nel far fare le analisi o spendere 20 euro, o spenderne anche 200,ma essere locati vicino o nei pressi perlomeno di dove li fanno..chi si farebbe ,come dovrei fare io, una giornata a portare a spasso feci o un uccellino malato?.penso proprio nessuno,o magari qualche buonanima che ha tempo e parecchia voglia di guidare.Se i veterinari comuni analizzerebbero le feci dei volatili come fanno con cani e gatti,penso che il 90% della gente che li detiene li farebbe e volentieri x i loro uccelletti,sarei il primo mensilmente a portarli le feci per vederne lo stato di salute,purtroppo il mio vet a riguardo é incompetente,é lui stesso a dirlo.
Sono 2 o 3 vet aviari ,spalmati a centinaia di km l uno dall atro per ogni regione e non ne capisco il motivo che siano così pochi,e invece vet comuni ,pur essendo in paesello di montagna, nel raggio di 20 km ne ho almeno 5.
Ma l'analisi feci coprologico per flottazione lo fanno anche i veterinari non aviari.
lucas98 ha scritto: ↑16 gennaio 2019, 18:29
Ma l'analisi feci coprologico per flottazione lo fanno anche i veterinari non aviari.
È vero Lucas , ma questo tipo di esami rileva solamente forme parassitarie , e solo nel momento in cui queste vengono espulse insieme alle feci .
Ben altra questione è l'esame batteriologico ; difficilmente un ambulatorio veterinario (aviario o meno che sia) è munito dell'attrezzatura necessaria .