ammaestramento anche senza allevamento a mano

Il Forum di discussione sui Pappagalli

Moderatore: ivana

Il Nibbio
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ammaestramento anche senza allevamento a mano

Messaggio da Il Nibbio »

Quando questa estate parlai con un allevatore, mi disse che esiste la possibilità di ammaestrare i pappagalli anche se non sono stati imboccati dall'uomo..........questo metodo per ammaesrare bisogna praticarlo quando sono appena usciti dal nido.

Non mi ha detto come. Ma mi aveva assicurato che se fosse stato in mano sua (il riferimento era ai piccoli che mi erano nati) riusciva lo stesso ad ammaestrarlo, anche se non era stato imboccato.

C'è qualcuno che conosce questo metodo ?


W i pappa

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ecletto
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Messaggio da ecletto »

Ciao nibbio,

il termine corretto è socializzazione poichè ammaestrare o addestrare ha un significato diverso.
L' allevatore che tu hai sentito ha ragione, infatti è possibile socializzare anche soggetti nati e svezzati dai genitori, ma ovviamente tutto dipende da alcuni fattori:
specie di pappagallo
obiettivi
tempo a disposizione
conoscenza del proprietario/trainer

Il percorso non è semplicissimo ma possibile.
...Il pappagallo più che un animale domestico è un amico per la vita
Chris Biro...
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grivio7
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Messaggio da grivio7 »

Abbastanza spesso si possono addomesticare anche pappagalli adulti, ma serve tanto tempo, costanza e pazienza. Comunque non si otterrà mai un animale docile e imprintato come uno allevato a mano. Il problema è che si continua a parlare di metodi quando abbiamo detto e ridetto che questi splendidi animali sono così psicologicamente complessi e diversi tra loro che non ha proprio senso parlare di metodo. Credo che ognuno dovrebbe fare da sè, vivendo il rapporto con il proprio volatile e capendo passo passo quali sono le sfaccettature caratteriali che lo differenziano dagli altri. Con i bambini non c'è un metodo, caso mai ci sono delle linee guida, il metodo va creato sul bambino stesso. Con i pappagalli siamo a livelli simili, non dobbiamo cercare scorciatoie ma volere solamente creare il rapporto. Caro Nibbio, se devi approciare una persona che metodo usi? Già con donne e uomini hai sistemi diversi, come pure con bambini e anziani, oppure con persone simpatiche o antipatiche.....Io non ho esperienza di grandi pappagalli ma ho la fortuna di conoscere e frequentare un bravo allevatore della mia zona che mi ha spiegato e dimostrato molte cose. Frequentando spesso il suo allevamento ho potuto provare di persona cosa si intendere con "carattere" di un pappagallo e ho potuto così fare i dovuti paragoni con l'altrettanto complesso e affascinante carattere di cocorite e calopsitte. Se ho capito qualcosa di loro penso che i molti allevatori di pappagalli che frequentano questo forum condivideranno la mia opinione, altrimenti vuol dire che imparerò qualcosa di nuovo....
Nibbio, non me ne volere, rispondo a te per rispondere a tanti altri posts che ho potuto leggere in passato e che un pò si assomigliano tutti.....buon addomesticamento!
Ma se la mucca fa "mu" perchè il merlo non fa "me"? (Elio e le Storie Tese)
Il Nibbio
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Messaggio da Il Nibbio »

Dalla mia breve esperienza, ma intensa, ho notato che trattando i due piccoli allo stesso modo, uno era diventato selvatico, l'altro invece mi saliva sulla mano.......ma come si fa a vedere subito questo ? Come fanno gli allevatori a capire ?
W i pappa
ivana
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Messaggio da ivana »

Concordo con Ecletto e Grivio.
Mi capita di allevare a mano per particolari esigenze e il rapporto ovviamente, se non trascurato in seguito,perdura nel tempo: ho una fischer allevata a mano che accetta le mie intrusioni nel suo nido spostandosi e aspettando ch'io abbia terminato le ispezioni e questo è una caso limite perchè spesso anche i più domestici, in quel periodo diventano aggressivi....ma capita di istaurare rapporti affettivi anche con quelli allevati dai genitori.
Pur rispettando le caratteristiche comportamentali di ciascuna specie, si trovano soggetti più o meno propensi a "legare" con noi , l'indole, secondo me, è personale e ce ne si accorge già da quando sono nel nido,c'è il pullus che, incuriosito, guarda e si lascia anche toccare e quello che scappa e si va a nascondere nell'angolino più riparato......e non per questo impossibile da "conquistare", ma ci vuole una grande pazienza, parecchio tempo a disposizione, conoscenza e rispetto .
Ivana
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ecletto
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Iscritto il: 20 agosto 2005, 14:54

Messaggio da ecletto »

Il Nibbio ha scritto:Dalla mia breve esperienza, ma intensa, ho notato che trattando i due piccoli allo stesso modo, uno era diventato selvatico, l'altro invece mi saliva sulla mano.......ma come si fa a vedere subito questo ? Come fanno gli allevatori a capire ?
Nel variegato mondo delle speci di pappagallo ce ne sono alcune maggiormente propense alla socializzazione e altre un pò meno, mentre altre ancora che proprio non ne vogliono sapere di socializzare con l' uomo, anche se allevate a mano.
Fatta questa premessa c'è da dire che all' interno di una stessa specie i soggetti pur avendo dei tratti caratteriali simili non sono tutti uguali pertanto può essere normale che due fratelli pur avendo ricevuto lo stesso tipo di svezzamento e socializzazione ci siano risultati diversi.
Tornando alla tua domanda, ci sono dei tratti caratteriali, dei comportamenti visibili nei soggetti meno propensi ma qua ci vuole molto occhio e molta esperienza.
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Chris Biro...
Il Nibbio
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Messaggio da Il Nibbio »

La foto che ho messo nell'avatar sono i due piccolini che ho trovato nel nido (quando l'ho aperto dopo 23 giorni) in effetti la cosa che ho notato (sempre tenendo conto del risultato finale) è che quello che vedete giallo e che sta sopra e sembra piu curioso e meno remissivo, è quello che si era addomesticato
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dadorca
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Messaggio da dadorca »

il mio inseparabile era già adulto quando l'ho presa ed era selvatica, e ora siamo grandi amiche :wink: le ho anche insegnato qualche cosina come alzare la zampetta! il segreto è l'affetto la pazienza e cercare di capire i suoi comportamenti e stati d'animo.....ultimamente però cioè da quando le ho preso il moroso mi snobba un po' ahahah l'amour :D
bacioni
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Adam
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Messaggio da Adam »

anche io avevo ho un roseicollis(ora riproduttore rinselvatichito).

lo comprai già adulto e aveva paura.

allora inizialmente passavo molto tempo con dei semini in mano o spicchi di mela e lui restava in un angolino intimorito.

dopo varie prove e parlandogli dolcemente(ma non so se sia servito) a iniziato ad accettare il cibo dalle mani.

poi ho iniziato ad accarezzarlo sul dorso e sulla testa e a farlo salire sul dito,sempre in gabbia.

poi un giorno ho provato a liberarlo e inizialmente andò a sbattere nel muro.

poi lo presi sul dito e il volo seguente aveva già imparato a non sbattere nei muri.

il suo addomesticamento è continuato fuori dalla gabbia.
se gli mettevo il dito davanti non saliva.
allora io glielo mettevo vicino le zampe spingendolo piano verso lui,e lui saliva.

poi imparò a salire solo vedendo il dito davanti.

poi volevo farlo stare sulla spalla,ma aveva paura e volava via su di un mobile,o preferiva stare aggrappato alla schiena.

dopo tempo di prove era arrivat che se mi vedeva volava lui sulla spalla,e poi saliva in testa e si faceva il "nido" nei capelli.


poi per un po' lo trascurai e stava fuori al balcone da solo,ma si faceva lo stesso tenere se lo pigliavo in mano.

allora dato che si scocciava l'ho portato dal mio negoziante che li alleva e lui l'ha messo in una voliera insieme ad altri e lui si è scelto una compagna.

ora purtroppo non si lascia toccare.

ciao.
Chi nun sente a mamma e pat'
và a mmurì addo nun è nnat'
Il Nibbio
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Messaggio da Il Nibbio »

Adam ha scritto:anche io avevo ho un roseicollis(ora riproduttore rinselvatichito).

lo comprai già adulto e aveva paura.

allora inizialmente passavo molto tempo con dei semini in mano o spicchi di mela e lui restava in un angolino intimorito.

dopo varie prove e parlandogli dolcemente(ma non so se sia servito) a iniziato ad accettare il cibo dalle mani.

poi ho iniziato ad accarezzarlo sul dorso e sulla testa e a farlo salire sul dito,sempre in gabbia.

poi un giorno ho provato a liberarlo e inizialmente andò a sbattere nel muro.

poi lo presi sul dito e il volo seguente aveva già imparato a non sbattere nei muri.

il suo addomesticamento è continuato fuori dalla gabbia.
se gli mettevo il dito davanti non saliva.
allora io glielo mettevo vicino le zampe spingendolo piano verso lui,e lui saliva.

poi imparò a salire solo vedendo il dito davanti.

poi volevo farlo stare sulla spalla,ma aveva paura e volava via su di un mobile,o preferiva stare aggrappato alla schiena.

dopo tempo di prove era arrivat che se mi vedeva volava lui sulla spalla,e poi saliva in testa e si faceva il "nido" nei capelli.


poi per un po' lo trascurai e stava fuori al balcone da solo,ma si faceva lo stesso tenere se lo pigliavo in mano.

allora dato che si scocciava l'ho portato dal mio negoziante che li alleva e lui l'ha messo in una voliera insieme ad altri e lui si è scelto una compagna.

ora purtroppo non si lascia toccare.

ciao.
Se l'amico a cui ho lasciato i pulli, vede il secondo pullo nato (quello che è timoroso) che sta nell'angolino e dopo molta confidenza, questo gli viene appresso......può essere che sono una sorta di "fiducie" perchè all'uscita dal nido puo essere stato preso in mano........quindi non è che sarebbe merito della pazienza ma bensi dei ricordi. O no ?
W i pappa
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Adam
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Messaggio da Adam »

non ho capito bene quello che hai voluto dire,ma quando lo comprai non l'ho mai preso in mano contro la sua volontà,lo prendevo solo dopo che si fidava e si lasciava prendere.
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Il Nibbio
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Messaggio da Il Nibbio »

Adam ha scritto:non ho capito bene quello che hai voluto dire,ma quando lo comprai non l'ho mai preso in mano contro la sua volontà,lo prendevo solo dopo che si fidava e si lasciava prendere.
No, scusami, non mi sono spiegato bene.

Io ho avuto due pulli. All'uscita dal nido li ho abituati (senza fare l'allevamento a mano) a salire sulla mia mano. Di questi due (uno giallo e uno scuro) quello giallo si è addomesticato meglio, l'altro meno, ma l'attenzione è stata rivolta a tutte e due allo stesso modo.

Ora, io li ho dati via dopo un mese e mezzo circa. Quindi la persona che se li ritrova tutte e due potrebbe notare la selvaticità di quello scuro, e poi un giorno magari, per il fatto che riesce a fargli mangiare il semino dalla sua mano, pensa che questo traguardo sia stato raggiunto dalla pazienza.

Ma non si può forse pensare Adam, che questa fiducia che mostra improvvisamente l'uccello non sia frutto di un semi-imprinting fatto all'uscita del nido dall'allevatore ?
W i pappa
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Adam
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Messaggio da Adam »

dato che tu hai cercato di addomesticarlo appena fuori dal nido,sono d'accordo col tuo ragionamento,

penso che può pure essere che il traguardo venga raggiunto dalla pazienza,certo un aiuto tu lo hai dato ugualmente.
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Il Nibbio
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Messaggio da Il Nibbio »

Adam ha scritto:dato che tu hai cercato di addomesticarlo appena fuori dal nido,sono d'accordo col tuo ragionamento,

penso che può pure essere che il traguardo venga raggiunto dalla pazienza,certo un aiuto tu lo hai dato ugualmente.
OK. Daccordissimo !

quindi (cogito ergo sum) penso che forse questa pazienza non è premiata sicuramente, se il soggetto è selvatico e non è stato mai toccato o non ha mai avuto rapporto dall'allevatore che la fatto nascere. Quindi forse, anche se avessi pazienza infinita, non ottengo niente (secondo il mio ragionamento) dall'animale, perchè non è neanche in uno stato "semiselvatico" ma è selvatico e basta..............non ha ricordi che possano risalire ad un contatto............

Quindi............se uno compra un soggetto in un negozio di qualche mese ovviamente non può sapere se questo animale avrà fiducia nel nuovo proprietario.
W i pappa
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dony/nene
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Messaggio da dony/nene »

questo discorso lo hai fatto circa 20 volte, e per 40 volte ti è stato risposto che non cambia un niente se è (come chiami tu) "selvatica" (dato che un animale nato in cattivita non è selvatico) o "semi-selvatica"(peggio che usare selvatica per un animale in cattivita) la fiducia che avra nel padrone dipendera solo da quanto l'allevatore riuscira a capire l'animale a farselo amico e a interagire con lui.

Nota che le stesse cose ti sono state dette da tutti! con esempi plateali di "selvatici" che sono diventati socievoli, perche continui a scrivere che non potra mai succedere?
LE BUONE INTENZIONI NON BASTANO!!!

Nella foto PERLA!

CH1891
Il Nibbio
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Messaggio da Il Nibbio »

dony/nene ha scritto:questo discorso lo hai fatto circa 20 volte, e per 40 volte ti è stato risposto che non cambia un niente se è (come chiami tu) "selvatica" (dato che un animale nato in cattivita non è selvatico) o "semi-selvatica"(peggio che usare selvatica per un animale in cattivita) la fiducia che avra nel padrone dipendera solo da quanto l'allevatore riuscira a capire l'animale a farselo amico e a interagire con lui.

Nota che le stesse cose ti sono state dette da tutti! con esempi plateali di "selvatici" che sono diventati socievoli, perche continui a scrivere che non potra mai succedere?
Ho solo fatto una ipotesi.............

Spiego meglio............

Il termine che ho usato è selvatico, ma è chiaro che selvatico sarebbe forse scorretto, dato che quelli liberi in natura sono propriamente selvatici.

Tuttavia per semplificare il discorso userò tre termini e quello che per me e anche per altri (non tutti) possono stare a significare.

Selvatico = che ha istinto di allontanarsi e non è mai entrato in un rapporto con l'uomo perlomeno all'uscita dal nido.

Semiselvatico = quando conserva sempre l'istinto di allontanarsi ma è entrato in rapporto con l'uomo all'uscita dal nido e quindi conserva una piccola dose di fiducia.

Allevato a Mano = quando è imprintato, ossia l'uomo gli ha fatto da genitore fin dall'inizio. Non conserverà piu l'istinto di allontanarsi ma o ti vengono in contro o comunque non dimostrano minimo timore dell'uomo.

Se un signore acquista un pappagallo, magari (la mia è solo ipotesi) si mette con tutta la pazienza di questo mondo ma questa non è abbastanza per raggiungere i risultati sperati. Poi si domanderà "come mai non è successo niente ?"....

Puo essere che la risposta forse sta anche nel fatto che il pappagallo non ha ricevuto un "contatto di fiducia" con l'allevatore che l'ha visto dal 1 giorno di nascita ?
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dony/nene
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Messaggio da dony/nene »

dony/nene ha scritto:questo discorso lo hai fatto circa 20 volte, e per 40 volte ti è stato risposto che non cambia un niente se è "selvatica" o "semi-selvatica" la fiducia che avra nel padrone dipendera solo da quanto l'allevatore riuscira a capire l'animale a farselo amico e a interagire con lui.

Nota che le stesse cose ti sono state dette da tutti! con esempi plateali di "selvatici" che sono diventati socievoli, perche continui a scrivere che non potra mai succedere o che puo essere una scusa per giustificare il fatto di non essere riusciti a farselo amico?

modificato di poco il messaggio.

Il Nibbio ha scritto:Puo essere che la risposta forse sta anche nel fatto che il pappagallo non ha ricevuto un "contatto di fiducia" con l'allevatore che l'ha visto dal 1 giorno di nascita ?
e 41 NO!
Dipende molto dal carattere del pappagallo.
LE BUONE INTENZIONI NON BASTANO!!!

Nella foto PERLA!

CH1891
Il Nibbio
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Messaggio da Il Nibbio »

dony/nene ha scritto:questo discorso lo hai fatto circa 20 volte, e per 40 volte ti è stato risposto che non cambia un niente se è (come chiami tu) "selvatica" (dato che un animale nato in cattivita non è selvatico) o "semi-selvatica"(peggio che usare selvatica per un animale in cattivita) la fiducia che avra nel padrone dipendera solo da quanto l'allevatore riuscira a capire l'animale a farselo amico e a interagire con lui.

Nota che le stesse cose ti sono state dette da tutti! con esempi plateali di "selvatici" che sono diventati socievoli, perche continui a scrivere che non potra mai succedere?
Io non scrivo che non potrà mai succedere, l'ambientazione dell'animale in una casa di per sè è gia un cambiamento. Io ho ipotizzato solo che secondo me alla base di un rapporto c'è sempre stata la fiducia tra animale e padrone. Non so se chiamarla fiducia o non so se chiamarlo imprinting, dato che non posso sapere cosa pensano e se ragionano come noi.

Faccio un esempio......................

Voglio dire...................io mi reco ad un negozio.........il venditore mi dice : "questa è selvatica" e "questa è allevata a mano"...............a seconda della scelta il prezzo cambia............... nessuno mi puo dire forse che è semiselvatica perchè non c'è un prezzo per le vie di mezzo e se ha tendenza ad allontanarsi, è da considerarsi selvatica.

Decido di prendere due calopsitte selvatiche a 37 euro l'una. Una delle due mangia il semino dalla mano. L'altra no.

A questo punto posso pensare che sia per la pazienza con cui ho teso il braccio e gli ho offerto un semino, a questo punto posso pensare che io gli sto simpatico (anche se non ho la certezza che loro provano simpatia come la proviamo noi per le persone) ma a questo punto posso anche pensare che forse l'allevatore iniziale, appena l'uccello è saltato fuori dal nido gli ha offerto del cibo e si è instaurato un rapporto minimo di fiducia quel minimo che basta per considerarla come la chiamo io "semiselvatica" e quel minimo che basta per farla mangiare dalle mie mani.

Era a questo punto che ci siamo trovati d'accordo io e l'utente Adam.

Io non ho certezze assolute, ma ho il gusto di osservare le cose e trarre le mie conclusioni in base alla se pur breve ma intensa esperienza.

Se uno non è daccordo, non importa. Apprezzerò ugualmente la sua idea se non me la impone ma me la spiega.
W i pappa
Il Nibbio
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Messaggio da Il Nibbio »

Io mi sono fatto amico dei due piccoli nati........in particolare quello giallo che vedi nella foto. Si faceva fare i grattini e si metteva con la testa in posizione per farseli fare.
W i pappa
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dony/nene
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Messaggio da dony/nene »

Il Nibbio ha scritto:Io ho avuto due pulli. All'uscita dal nido li ho abituati (senza fare l'allevamento a mano) a salire sulla mia mano. Di questi due (uno giallo e uno scuro) quello giallo si è addomesticato meglio, l'altro meno, ma l'attenzione è stata rivolta a tutte e due allo stesso modo.

Ma non si può forse pensare Adam, che questa fiducia che mostra improvvisamente l'uccello non sia frutto di un semi-imprinting fatto all'uscita del nido dall'allevatore ?
qui ti rispondi dasolo!

li hai trattati tutti e due allo stesso modo uno socievole uno no! non ce un "semiimprinting" (altra cosa che non esiste) semplicemente carattere del singolo soggetto.

Il Nibbio ha scritto:Quindi forse, anche se avessi pazienza infinita, non ottengo niente (secondo il mio ragionamento) dall'animale, perchè non è neanche in uno stato "semiselvatico" ma è selvatico e basta..............non ha ricordi che possano risalire ad un contatto............

Quindi............se uno compra un soggetto in un negozio di qualche mese ovviamente non può sapere se questo animale avrà fiducia nel nuovo proprietario.

non è assolutamente vero! potrai sempre avere risultati con tutti gli animali anche con quelli veramente selvatici (nati in liberta) tutto sta nel capire e rispettare il soggetto.

tu cerchi di dare importanza a un solo fattore per come si comportano gli animali ma ci sono tante, troppe variabili e la componente principale sta nel padrone.


come tu scrivi bene hai una esperienza di pohi mesi su addestramento degli animali, ivana, grivio, ecletto, dadorca e io, abbiamo risposto alle tue domande tutti allo stesso modo e ivana e grivio parlano per esperienza diretta su numeri che si avvicinano alle centinaia di soggetti(grivio da quello che ho letto anche di piu), la mia esperienza invece è su animali selvatici(volpi, ricci, anatre,...), cani, piccioni, fagiani e altri.
LE BUONE INTENZIONI NON BASTANO!!!

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dony/nene
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Messaggio da dony/nene »

non scoraggiare chi sta tentando di socializzare con pappagalli è troppo facile dire"perche non è mai stato toccato dall'uomo non diventera io amico"
tenacia, pazienza, rispetto e qualsiasi animale si abituera a noi e mangera dalle nostre mani.
LE BUONE INTENZIONI NON BASTANO!!!

Nella foto PERLA!

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lule
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Messaggio da lule »

dony/nene ha scritto:non scoraggiare chi sta tentando di socializzare con pappagalli è troppo facile dire"perche non è mai stato toccato dall'uomo non diventera io amico"
tenacia, pazienza, rispetto e qualsiasi animale si abituera a noi e mangera dalle nostre mani.
sono completamemte daccordo...un animale pappagallo cane gatto riccio che sia a un proprio carattere e quindi non dipende dalla socializzazione con l'uomo ma dal suo carattere verso ottobre novembre mi sono ritrovata la casa piena di ricci feriti dai cani gatti piccolissimi abbandonati dalle madri per via del troppo freddo e tutti dopo un po di tempo hanno socializzato,alcuni ricci quando era l'ora della pappa uscivano dalle tane e si facevano imboccare altri no,quindi dipende dalla pazienza della persona da come ci si pone e dal carattere dell'animale che anche se è selvatico può socializzare benissimo..
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dadorca
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Messaggio da dadorca »

dony/nene ha scritto:non scoraggiare chi sta tentando di socializzare con pappagalli è troppo facile dire"perche non è mai stato toccato dall'uomo non diventera io amico"
tenacia, pazienza, rispetto e qualsiasi animale si abituera a noi e mangera dalle nostre mani.
io ne sono l'esempio lampante. e non sono sicuramente nè più brava nè più dotata di tutti gli altri, non ho fatto altro che seguire dei consigli che mi hanno dato (tra l'altro qui :wink: ). non dipende dall'imprinting, ma dal capire ciò che il tuo pappagallo vuole da te. il mio nuovo ad esempio dopo 1 mese e mezzo che è in casa e a cui ovviamente do da mangiare e curo, è ancora terrorizzato da me e dalle mie mani. con lui aspetterò ancora un bel po' a farmi avanti, ma prima o poi con pazienza mi accetterà.
bacioni
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Messaggio da Il Nibbio »

dony/nene ha scritto:non scoraggiare chi sta tentando di socializzare con pappagalli è troppo facile dire"perche non è mai stato toccato dall'uomo non diventera io amico"
tenacia, pazienza, rispetto e qualsiasi animale si abituera a noi e mangera dalle nostre mani.
Nessuno vuole scoraggiare nessuno. Sono d'accordo che sono molti i fattori per cui un pappagallo può approcciarsi. Ma non mi sento di escludere neanche il mio che ho detto. Daccordo fin qui ?

Se io mi reco un negozio guardo i prezzi e dico 35 euro è selvatico, 80 euro è allevato a mano, lo stesso confermano i negozianti.

Io opto sulla calopsitta nera del nibbio, il cui prezzo è 35 euro. Io della calopsitta so solo che ha 1 mese, non so come è stata allevata e chi è stato l'allevatore. Torno a casa e dopo un po' di pazienza (praticamente tento di dargli un semino con la mano) questa calopsitta lo mangia.

Io dentro di me posso dire..................."caspita, era selvatica e ho ottenuto i risultati ottenuti" ma oltre al merito del carattere dell'animale e del padrone che è stato con pazienza con la mano vicino a provare a dargli il semino, non c'è anche il merito che è il Nibbio che glielo ha insegnato stimolandolo da piccolino ?

Molto tempo fa avevo una papera, e non feci nulla di straordinario e non mi misi li neanche con impegno per provare ad imprintarla (anche perchè penso che si imprintano anch'esse da piccoline). Tuttavia il secondo giorno, mi seguiva in questo modo : se io camminavo, camminava, se correvo, correva anche lei, se mi fermavo si fermava ma non davanti a me e nemmeno dietro ma al centro delle mie gambe (tra una e l'altra) accovacciandosi sotto.
Ora .................... io potrei pensare che è stato merito della mia pazienza, o è stato merito del carattere, ma potrei anche pensare che quella fiducia era l'effetto del metodo dell'allevatore iniziale, che l'ha vista nascere. Oppure no ?

Gradirei anche le risposte del Grivio e Ivana.
W i pappa
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dadorca
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Messaggio da dadorca »

Il Nibbio ha scritto: Se io mi reco un negozio guardo i prezzi e dico 35 euro è selvatico, 80 euro è allevato a mano, lo stesso confermano i negozianti.

Io opto sulla calopsitta nera del nibbio, il cui prezzo è 35 euro. Io della calopsitta so solo che ha 1 mese, non so come è stata allevata e chi è stato l'allevatore. Torno a casa e dopo un po' di pazienza (praticamente tento di dargli un semino con la mano) questa calopsitta lo mangia.

Io dentro di me posso dire..................."caspita, era selvatica e ho ottenuto i risultati ottenuti" ma oltre al merito del carattere dell'animale e del padrone che è stato con pazienza con la mano vicino a provare a dargli il semino, non c'è anche il merito che è il Nibbio che glielo ha insegnato stimolandolo da piccolino ?
se tu in prima persona vedi che con la stessa tecnica hai avuto dei risultati differenti dai tuoi 2 pulli non ti sorge il dubbio che forse dipende dal carattere del soggetto?
mio babbo ha una gallina che è stata in batteria non so quanto e adesso gira per il giardino come fosse un cane, e data la condizione in cui ha vissuto fina a quando non è entrata a far parte della nostra famiglia non dovrebbe fidarsi visto l'imprinting che ha avuto.
bacioni
Il Nibbio
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Messaggio da Il Nibbio »

dadorca ha scritto:
Il Nibbio ha scritto: Se io mi reco un negozio guardo i prezzi e dico 35 euro è selvatico, 80 euro è allevato a mano, lo stesso confermano i negozianti.

Io opto sulla calopsitta nera del nibbio, il cui prezzo è 35 euro. Io della calopsitta so solo che ha 1 mese, non so come è stata allevata e chi è stato l'allevatore. Torno a casa e dopo un po' di pazienza (praticamente tento di dargli un semino con la mano) questa calopsitta lo mangia.

Io dentro di me posso dire..................."caspita, era selvatica e ho ottenuto i risultati ottenuti" ma oltre al merito del carattere dell'animale e del padrone che è stato con pazienza con la mano vicino a provare a dargli il semino, non c'è anche il merito che è il Nibbio che glielo ha insegnato stimolandolo da piccolino ?
se tu in prima persona vedi che con la stessa tecnica hai avuto dei risultati differenti dai tuoi 2 pulli non ti sorge il dubbio che forse dipende dal carattere del soggetto?
mio babbo ha una gallina che è stata in batteria non so quanto e adesso gira per il giardino come fosse un cane, e data la condizione in cui ha vissuto fina a quando non è entrata a far parte della nostra famiglia non dovrebbe fidarsi visto l'imprinting che ha avuto.
Non lo escludo.
W i pappa
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dadorca
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Messaggio da dadorca »

cosa non escludi?
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Messaggio da Il Nibbio »

dadorca ha scritto:cosa non escludi?
Non escludo niente di ciò che dici, in particolare il carattere......l'ho detto sopra, come non escludo nemmeno il fattore di cui parlavo sopra.

Interessante il fatto della gallina. Tutto ad un tratto si è avvicinata a te, e al posto delle beccate ricevevi dei "baci" ? Fammi capire meglio.......
W i pappa
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grivio7
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Messaggio da grivio7 »

Il Nibbio ha scritto:Io mi sono fatto amico dei due piccoli nati........in particolare quello giallo che vedi nella foto. Si faceva fare i grattini e si metteva con la testa in posizione per farseli fare.
Caro Nibbio, posso anche capire in parte che le idee che ti sei fatto ti sembrino corrette ma purtroppo non è così. Cercherò di spiegarti meglio che posso ma non è facile. Secondo me stai facendo un pò di confusione per il semplice fatto che ti basi troppo sui ragionamenti e troppo poco sull'esperienza. Credimi che allevare una sola nidiata non è sufficiente per capire realmente come stanno le cose, è come dire che se tu vedessi due bambini sapresti com'è l'intero genere umano! Anche termini come addomesticamento e imprinting vanno capiti a fondo, come non si possono fare paragoni tra papere e pappagalli o cani. Vedi, da bambino ho preso un pulcino che aveva 1 giorno di vita e questo mi seguiva esattamente come faceva la tua paperetta, però io non avevo fatto nulla perchè ciò accadesse tipo dargli semini o trattarlo in un certo modo, mi ero solo fatto vedere da lui e basta. Con animali di questo tipo, come per i fagiani o le faraone, basta questo e si affezionano. Con i pappagalli subentrano altri meccanismi, ricordiamoci che sono animali molto evoluti e intelligenti e perciò altrettanto difficili da comprendere. Come ho detto in un'altra discussione io non ho esperienza di grandi pappagalli, il mio "forte" sono le cocorite che probabilmente non possono competere in quanto a complessità con con i cugini più grossi. Però ti assicuro che in tanti anni non ne ho trovate due di uguali! Ti giuro che hanno un cervello che è a dir poco umano!
Caro Nibbio, da come scrivi si capisce chiaramente che sei una persona intelligente e sono sicuro che alla fine capirai il concetto. Non basta una sola nidiata e un buon cervello per capire un universo così grande! Però tu sei fortunato perchè oltre alla tua testa hai a disposizione persone come dony/nene, Ivana, Lotte, Ecletto e tanti altri che sono disposti a donarti un pò della loro esperienza......se quando ho cominciato io ci fossero stati i forum come questo con persone disposte ed insegnarmi avrei fatto i salti di gioia! Invece pochissimi allevavano ondulati (e male nella mia zona!) e libri non se ne trovavano......
Ho piacere che tu abbia chiesto il mio intervento ma non posso aggiungere nulla a quanto hanno detto gli altri......Nibbio ascoltali!!! :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
Ma se la mucca fa "mu" perchè il merlo non fa "me"? (Elio e le Storie Tese)
Il Nibbio
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Messaggio da Il Nibbio »

grivio7 ha scritto:
Il Nibbio ha scritto:Io mi sono fatto amico dei due piccoli nati........in particolare quello giallo che vedi nella foto. Si faceva fare i grattini e si metteva con la testa in posizione per farseli fare.
Caro Nibbio, posso anche capire in parte che le idee che ti sei fatto ti sembrino corrette ma purtroppo non è così. Cercherò di spiegarti meglio che posso ma non è facile. Secondo me stai facendo un pò di confusione per il semplice fatto che ti basi troppo sui ragionamenti e troppo poco sull'esperienza. Credimi che allevare una sola nidiata non è sufficiente per capire realmente come stanno le cose, è come dire che se tu vedessi due bambini sapresti com'è l'intero genere umano! Anche termini come addomesticamento e imprinting vanno capiti a fondo, come non si possono fare paragoni tra papere e pappagalli o cani. Vedi, da bambino ho preso un pulcino che aveva 1 giorno di vita e questo mi seguiva esattamente come faceva la tua paperetta, però io non avevo fatto nulla perchè ciò accadesse tipo dargli semini o trattarlo in un certo modo, mi ero solo fatto vedere da lui e basta. Con animali di questo tipo, come per i fagiani o le faraone, basta questo e si affezionano. Con i pappagalli subentrano altri meccanismi, ricordiamoci che sono animali molto evoluti e intelligenti e perciò altrettanto difficili da comprendere. Come ho detto in un'altra discussione io non ho esperienza di grandi pappagalli, il mio "forte" sono le cocorite che probabilmente non possono competere in quanto a complessità con con i cugini più grossi. Però ti assicuro che in tanti anni non ne ho trovate due di uguali! Ti giuro che hanno un cervello che è a dir poco umano!
Caro Nibbio, da come scrivi si capisce chiaramente che sei una persona intelligente e sono sicuro che alla fine capirai il concetto. Non basta una sola nidiata e un buon cervello per capire un universo così grande! Però tu sei fortunato perchè oltre alla tua testa hai a disposizione persone come dony/nene, Ivana, Lotte, Ecletto e tanti altri che sono disposti a donarti un pò della loro esperienza......se quando ho cominciato io ci fossero stati i forum come questo con persone disposte ed insegnarmi avrei fatto i salti di gioia! Invece pochissimi allevavano ondulati (e male nella mia zona!) e libri non se ne trovavano......
Ho piacere che tu abbia chiesto il mio intervento ma non posso aggiungere nulla a quanto hanno detto gli altri......Nibbio ascoltali!!! :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
Mi fa molto piacere che hai risposto. Vedi, se le discussioni sono fatte in questo modo, anche io posso apprendere meglio.
Le mie sono tutte osservazioni nate da 1 sola esperienza e forse sono poco, ma se fossi sicuro al 100 per cento di ciò che teorizzo, forse non parlerei neanche di questo nel forum. Lo faccio solo per arrivare e far arrivare tutti insieme ad una conclusione. Trarre qualcosa da una discussione è un buon traguardo.

Condivido con te quando dici che sono fortunati quelli che nascono ad avere a disposizione i forum.
W i pappa
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