Pappi in libertà!!

Il Forum di discussione sui Pappagalli

Moderatore: ivana

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lorenzo
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Iscritto il: 12 agosto 2006, 18:56

Pappi in libertà!!

Messaggio da lorenzo »

Ciao a tutti.
L'altro giorno un'amico che alleva fringillidi vari mi ha fatto presente che in una casa nella prima periferia di Reggio Emilia(la mia città) vivevano dei pappagalli in libertà e nidificando sul tetto di questa casa.
Incuriosito oggi pomeriggio mi sono recato a verificare e sono letteralmente basito quando ho visto tutti questi pappi (dovrebbero essere parrochetti di una qualche specie ma chiedo ai più esperti l'identificazione esatta!! :D ) che svolazzavano liberi peri cieli facendo tappa negli alberi intorno e poi tornando ai loro nidi.
Una signora della casa di fronte mi ha raccontato che sono ormai diversi anni che ci sono, all'inizio era una coppia scappata (o liberata non so) che si sono acclimatati ed hanno cominciato a nidificare...........l'anno scorso mi diceva questa signora che ce n'erano 25, poi la metà è volata via, forse hanno formato una colonia in qualche altro posto, e ne sono rimasti una quindicina che io oggi ho fotografato! :D

http://i136.photobucket.com/albums/q162 ... ppi1-1.jpg
http://i136.photobucket.com/albums/q162 ... /papp2.jpg
http://i136.photobucket.com/albums/q162 ... pappi3.jpg
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http://i136.photobucket.com/albums/q162 ... appi10.jpg
http://i136.photobucket.com/albums/q162 ... appi11.jpg

Dalle vostre parti ci sono pappi liberi che svolazzano per i cieli? :D


[img]http://lnx.ornieuropa.com/forum/image.php?u=10&type=sigpic&dateline=1258288108[/img][img]http://i136.photobucket.com/albums/q162/ciccio333/Lorenzo.gif[/img][img]http://i136.photobucket.com/albums/q162/ciccio333/firmaaoe.jpg[/img]

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fabry63
Messaggi: 23
Iscritto il: 19 febbraio 2008, 22:44

Re: Pappi in libertà!!

Messaggio da fabry63 »

ciao lorenzo ..mi e capitato tra asti e alba di vedere una situazione simile ...forse un'altra razza ,ma sempre pappi erano .
erano in una villa su un pino altissimo e il benzinaio di fronte disse che erano li da diversi anni ....si erano costruiti un nido che era uno spettacolo ...due entrate una da un lato e una dall'altro .
lo scorso anno ci fu un forte temporale e spazzo via tutto....chissa' che fine avranno fatto :?: :?: :?:
ciao fabri
newton
Messaggi: 139
Iscritto il: 29 gennaio 2007, 13:45

Re: Pappi in libertà!!

Messaggio da newton »

Che belli :D ! Sono Parrocchetti monaci...se non erro!...Ma la casa dove nidificano è abitata?

Newton
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lorenzo
Messaggi: 1225
Iscritto il: 12 agosto 2006, 18:56

Re: Pappi in libertà!!

Messaggio da lorenzo »

newton ha scritto:Che belli :D ! Sono Parrocchetti monaci...se non erro!...Ma la casa dove nidificano è abitata?

Newton
No, la casa è disabitata da diverso tempo, il padrone abita nella casa di fronte ed usa quella come magazzino, ha anche diversi canarini e delle galline.

Comunque ho cercato su internet ed in effetti è sono proprio parrochetti monaci.......questa la loro scheda:

1. Myiopsitta monachus monachus



Grandezza : 30 cm

Età : può raggiungere mediamente i 35-40 anni.

Dimorfismo sessuale : inesistente

Colorazione : colore generale verde, fronte, guance e petto grigi, coda e remiganti blu, becco bruno e iride marrone. Le gote e la gola sono grigie e spiccano rispetto al grigio-pallido del petto le cui penne sono macchiate di bianco.

I giovani si distinguono per la pelle attorno all'occhio più bianca e di solito hanno un aspetto più docile e un comportamento meno timoroso.

Appendice/CITES : 3



Abitudini : vive nelle colonie molto grandi; vivace ed agitato; abita nel nido tutto l'anno; sedentario; mangia nei campi del grano. E' un volatile di pianura, che si adatta a vivere in vari tipi di habitat. Gregario, si associa in stormi di 100 o più individui causando danni considerevoli; volo rapido con zig zag veloci, accompagnato da richiamo costante.

Originario della parte sud-orientale dell'America Meridionale. Delle popolazioni però si sono stabilite negli Stati Uniti d'America e Europa: esse derivano da soggetti fuggiti dalle gabbie, oppure da coppie deliberatamente liberate da coloro a cui piace osservarli numerosi, liberi in una grande proprietà. Essi sono così prolifici e capaci di riprodursi in libertà che in alcune zone in pochi anni si è sviluppata una numerosa popolazione.

Carattere : sono pappagalli abbastanza ideali per un allevatore principiante, perché facili da nutrire, robusti e si riproducono facilmente. E' un pappagallo abbastanza rumoroso con il grido sgradevole; rifornimento normale di rami necessario; adora bagnarsi; non timido; tollera l'altra specie fuori stagione accoppiamento. Se allevato a mano o preso da giovane è possibile addomesticarlo e diventa un ottimo pappagallino da compagnia.

Alimentazione : in natura si rifornisce di semi, bacche, germogli, fiori, insetti e le loro larve; anche frutta, mais e grano del frutteto nelle zone coltivate. In cattività miscela di semi, frumento, avena, miglio, risone, grano saraceno; canapa e vari migli; variata frutta e verdure. Particolarmente mela; mais; vegetali (cerastio, dente di leone ecc.); Aggiungere dei sali minerali soprattutto durante la stagione riproduttiva. Integrare la dieta con insetti o pastoncino insettivoro per allevamento.

Allevamento : realizzato regolarmente e non difficile; grande quantità di materiale necessaria per la costruzione del nido (cassetta nido oppure costruiscono un nido di rami e rametti se se ne fornisce loro un'ampia provvista); se troppo poco le coppie ricostruiscono costantemente il nido o prendono il materiale da altri nidi; l'allevamento comincia solitamente in aprile, ma può essere fatto tutto l'anno; dopo le uova deposte non serve più rifornire imbottitura per i nidi; uova deposte 4 - 8; incubazione 22 - 23 giorni; periodo di svezzamento 42 - 45 giorni.

Stato attuale : è un problema per gli agricoltori e per questo motivo viene cacciato. Nonostante ciò, grazie alla sua adattabilità, è ancora abbastanza diffuso.

Facilità di reperimento in commercio : facile.
[img]http://lnx.ornieuropa.com/forum/image.php?u=10&type=sigpic&dateline=1258288108[/img][img]http://i136.photobucket.com/albums/q162/ciccio333/Lorenzo.gif[/img][img]http://i136.photobucket.com/albums/q162/ciccio333/firmaaoe.jpg[/img]
Lotte
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Iscritto il: 24 marzo 2006, 11:58

Re: Pappi in libertà!!

Messaggio da Lotte »

Sono proprio dei parrocchetti monaci come la mia Charlie :D
Sono anche gli unici pappagalli che costruiscono il nido con rami e fronde, e non utilizzano le cavità degli alberi. Il nido viene costruito come un grande condominio, dove trovano posto le varie coppie, con più entrate ed uscite.
Questa è Charlie, amore di mamma
Questa è Charlie, amore di mamma
charlie1.JPG (19.14 KiB) Visto 3195 volte
Il Nibbio
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Re: Pappi in libertà!!

Messaggio da Il Nibbio »

Lotte ha scritto:Sono proprio dei parrocchetti monaci come la mia Charlie :D
Sono anche gli unici pappagalli che costruiscono il nido con rami e fronde, e non utilizzano le cavità degli alberi. Il nido viene costruito come un grande condominio, dove trovano posto le varie coppie, con più entrate ed uscite.
charlie1.JPG
ODDIO CHE MERAVIGLIA ........................

Ho sentito che gli ambientalisti non sono molto contenti dei pappagalli in libertà, in quanto creano scompigli e basta......

queste foto sono comunque stupende e vederli in libertà è emozionante.............
W i pappa
ivana
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Re: Pappi in libertà!!

Messaggio da ivana »

.....e possono anche parlare parecchio!!!!!!
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haze
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Iscritto il: 29 giugno 2005, 14:21

Re: Pappi in libertà!!

Messaggio da haze »

purtroppo c'è poco da gioire, specie alloctone introdotte in ambienti a loro non naturali creano solo dei disequilibri gravi all'ecosistema, eclatante è il caso di pesci come siluro,persico trota,persico sole, e luccioperca; animali diperse straordinari ma che hanno portato altre specie come il luccio, ad essere quasi rari....
Adriano Susca
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falco di palude
Messaggi: 432
Iscritto il: 26 marzo 2005, 16:40

Re: Pappi in libertà!!

Messaggio da falco di palude »

Bravissimo haze, hai centrato il problema. Aggiungerei alghe esotiche come la Caulerpa spp. che ha soppiantato altre alghe autoctone ormai sparite dai nostri fondali, i pesci Balestra endemici del Mar Rosso o i Barracuda che hanno popolato il Mar Nostrum ; Aragoste e crostacei tropicali e via discorrendo. Per non parlare di alcune specie della fauna Australiana ormai soppiantate da capre e maiali....no...in effetti non c'è da gioire... :cry: :cry: :cry:
saluti
[b][i]Falco di palude[/i][/b]
[i][color=#FF0000]Exigua est virtus praestare silentia rebus... at contra, gravis est culpa tacenda loqui.[/color][/i]
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lorenzo
Messaggi: 1225
Iscritto il: 12 agosto 2006, 18:56

Re: Pappi in libertà!!

Messaggio da lorenzo »

Voi avete perfettamente ragione su tutto, però nella storia si sono verificate molte volte queste situazioni, anche in epoche remote, magari animali che salivano da clandestini su velieri diretti magari dall'altra parte del globo e che, una volta sbarcati, si sono adattati benissimo al nuovo ambiente soppiantando molte specie endemiche e andando a sfasare la catena alimentare del luogo.
purtroppo adesso queste situazioni hanno modo di verificarsi molto più frequentemente visti i mezzi di spostamento superveloci dell'uomo moderno, tanto per dire, un topolino europeo può trovarsi catapultato nelle americhe in mezza giornata e questo ha facilitato di molto l'invasione di specie in nuovi ecosistemi a discapito di quelle autoctone.
Per tornare al discorso dei pappi invece penso che non sia stata una casualità oppure una svista, ma che qualcuno ogni tanto liberi apposta qualche esemplare per il gusto di vederli volare liberamente e che poi ovviamente i pappi, che sono uccelli molto robusti ed adattabili, si riproducano in maniera esponenziale sfuggendo dal controllo dell'uomo.
Ho visto un documentario in cui facevano vedere una città dell'inghilterra (ora non ricordo bene quale fosse) nella quale vive una colonia di più di 3000 parrochetti dal collare, tutti discendenti di uccelli liberati o fuggiti dall'uomo e che, grazie al loro comportamento gregario, si sono riuniti in colonie riproducendosi a dismisura.
Per uno che passa e vede tanti magnifici pappagalli allo stato libero in posti dove non ci dovrebbero essere è uno spettacolo magnifico, soprattutto per appassionati di ornitologia come noi, però i danni che questi pappagalli hanno arrecato all'ecosistema del luogo ancora non sono quantificabili, ma probabilmente favoriranno (anzi forse ne saranno la causa) l'estinzione di molte specie autoctone meno robuste o meno adattabili di loro.

Ok scusate per il trattato, ma il discorso è molto ampio ed interessante, resta il fatto comunque che lo spettacolo visivo è davvero notevole, ve lo assicuro, detto questo mi fermo! :D
[img]http://lnx.ornieuropa.com/forum/image.php?u=10&type=sigpic&dateline=1258288108[/img][img]http://i136.photobucket.com/albums/q162/ciccio333/Lorenzo.gif[/img][img]http://i136.photobucket.com/albums/q162/ciccio333/firmaaoe.jpg[/img]
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haze
Messaggi: 104
Iscritto il: 29 giugno 2005, 14:21

Re: Pappi in libertà!!

Messaggio da haze »

sono sicuro che lo sia e appena passo da regio emilia vorrei vederlo,
il discorso dei balestra e dei barracuda(quelli più tropicali,ce n'è una specie di piccola taglia che è sempre stata presente in mediterraneo),ma anche della leccia e della leccia stella, è leggermente diverso in quanto sono pesci che provengono da mari "limitrofi al mediterraneo nel quale sono stati sempre presenti anche se non in modo continuativo e limitatamente alle aree più a sud, semplicemente con l'aumento delle temperature medie si sono maggiormente diffusi e sono più stabili.
differente è il discorso del famelico pesce serra che non si sa ancora bene come sia arrivato in mediterraneo, c'è addirittura chi sostiene che siano arrivati al seguito delle navi americane durante la seconda guerra!! [smilie=035.gif]
il problema delle specie alloctone è davvero vasto, esiste un coleottero(scarafaggio) arrivato con gli eucalipti dall'australia e sono decisamente dannosi, cosi come le tartarughe del genere trachemys,le classiche tartarughine, che nei rari casi in cui incontrino qualcuno che sa più o meno come allevarle da pochi centimetri arrivano ai 20/30cm per poi finire nei corsi dacqua quando non è più carina e comoda da tenere, ed essendo robuste e adattabili hanno minato la già precaria presenza delle autoctone emys orbicularis, ormai quasi introvabili....ecc...ecc...

ma mi consola che la natura certamente sapra mettere tutto a posto, certo i tempi per noi sembrano infiniti, ma qualche secolo per la natura è un batter di ciglia...
Adriano Susca
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