Ottime considerazioni, ma probabilmente occorrono ulteriori consapevolezze.
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1.1 La selezione genetica
Normalmente tra gli allevatori e nei testi ornitologici, è consolidata la diceria che un soggetto da 93 punti non genererà figli della stessa classe e che sia più probabile che il fratello che ha ottenuto 89 punti genererà una discendenza da campioni. Non vi è niente di più falso in questa asserzione, il soggetto da 93 punti, ha un corredo cromosomico che lo rende campione, lo ha dimostrato con il suo piazzamento ed è quindi sicuramente capace di generare soggetti da 93 punti; dove è quindi la presunta verità dell'asserzione?.
Integrazione alla scheda "Elementi di genetica" vedi scheda
E' pacifico che nei geni dei genitori di quel canarino da 93 punti sussista un corredo cromosonico che ha prodotto quel risultato, ma è la combinazione degli alleli del padre e della madre che hanno generato quel meraviglioso cocktail di classe, nei fratelli quella combinazione vincente pur quasi sicuramente presente nei suoi alleli, non si è verificata, ma gran parte dei geni che hanno dato origine al campione saranno presenti anche nel genotipo dei fratelli, sia pur non nel fenotipo, quindi accoppiando sia il campione da 93 punti che il fratello da 89 punti, con un ottimo soggetto le probabilità di ottenere buoni Lancashire saranno maggiori per quello da 93 punti in quanto le sue potenziali caratteristiche si sono già rilevate esistenti nel fenotipo, il fratello potrebbe avere nel genotipo sia tutti gli stessi alleli da campione pur se non li ha evidenziati, ma potrebbe anche avere come geni latenti caratteristiche da 86 punti; il problema è solo quello che negli accoppiamenti successivi si ricombinino le giuste coppie di alleli e che riescano ad evidenziarsi nel fenotipo le migliori caratteristiche dello standard; per il fenotipo nessun problema in quanto è visibile, ma per quanto riguarda il genotipo se non si conoscono le caratteristiche degli avi, diventa esclusivamente un colpo di fortuna.
Se l'allevamento è impostato su una seria e sistematica scelta del genotipo (pregi e difetti degli antenati, ascendenti e collaterali) e non sul solo fenotipo, un buon soggetto ha più probabilità del fratello di generare buoni soggetti, ma è altresì pacifico che geni latenti di un Lancashire da "Best in show" possano ritrovarsi in qualsivoglia coppia di canarini.
Fatte tali premesse può anche capitare per coloro che non accoppiano in consanguineità che la casualità per il gioco degli alleli tiri fuori il campione, ma difficilmente la prole avrà le medesime caratteristiche.infatti sarà certamente molto difficile per un campione nato per un casuale cocktail alleico da genitori non consanguinei generare soggetti di alta classe in quanto le variabili alleiche saranno tutte inalterate nel patrimonio ereditario; ma se invece che basare l'allevamento sull'aspetto fenotopico l'avremo basato su uno studio e sull'applicazione dei caratteri genotopici degli antenati, le probabilità di produrre prole di ottime caratteristiche aumenterà considerevolmente; non a caso ci sono allevatori che ripetono le vittorie anno dopo anno.
Per spiegarci meglio, se sistematicamente non riaccoppiamo genitori che hanno generato soggetti pezzati ed i loro figli, è pacifico che nel giro di alcuni anni, riusciremo a produrre soggetti esenti da pezzature avendo assottigliato di molto nel corredo genetico di quei canarini l'alleo che produceva macchie melaniniche. Altro esempio alla portata dei nostri occhi sono le diverse razze esistenti di canarini creati in consanguineità normalmente tramite accoppiamento di madre o padre con il figlio "diverso".
Questo semplice assioma è pacifico per gli allevatori di cavalli da corsa, cani, tori, galline ovaiole ... Perché mai questo non dovrebbe essere valido anche per i nostri soggetti se correttamente e scientificamente selezionati?
Fatte queste considerazioni e dato atto che la selezione e la consanguineità riducono di molto l'assortimento genetico, facciamo il caso di acquistare a caro prezzo un campione creato in consanguineità quindi con corredo cromosonico assottigliato e di accoppiarlo con un nostro canarino, avremo il risultato di aver immesso geni spuri nella loro prole .infatti i geni del canarino campione si riassortiranno con gli alleli del nostro canarino nella prole generata, e potremo ottenere ad esempio su 15 figli 14 canarini scarsi ed 1 canarino buono.
Quasi lo stesso riassortimento di geni si verificherà nel caso di accoppiamento di due canarini campioni ma di due allevatori diversi, infatti sono più alte le possibilità che la combinazione di "sangue" diverso possa generare un cocktal di nuovi e diversi alleli nei figli, (l'assottigliamento degli alleli avrà seguito due diversi percorsi) in questo caso potremo ipotizzare di ottenere ad esempio su 15 figli 13 figli scarsi e 2 canarini buoni infatti i geni latenti di entrambi i canarini potrebbero trovare un fertile terreno ricombinativo nei "geni dormienti".
Ma se ad esempio accoppiassimo lo stesso campione di prima con un canarino da 89 punti dello stesso allevatore (che essendo tale accoppia in stretta consanguineità), in questo caso gli alleli "scarsi" si suppone che siano stati abbondantemente eliminati con la selezione, ed avremo molto più probabilmente ad esempio su 15 figli 11 figli scarsi e 4 canarini buoni infatti esisterebbero in modo limitato dei "geni dormienti".
Quindi quanto sentiamo dire o leggiamo, "Quasi mai da un campione si tira fuori un campione" la frase è solo parzialmente vera nel senso di cui sopra,
La consanguineità produce ciò che si seleziona e se erroneamente si seleziona porcheria porcheria otterremo.
In un allevamento con selezione consolidata i figli erediteranno più caratteristiche del ceppo che caratteristiche dei genitori.
Pur se geneticamente potremo selezionare anche puntando ad altri scopi, (ad utile scopo propedeutico "La selezione" riservato ai soci del club) l'attitudine alla posizione, l'attitudine alla cova dal 3 uovo, alla prolificità, alla mancanza di macchie, alla mancata doratura delle penne causate dall'uovo, allo standard ed altre caratteristiche; i fattori genetici da soli non sono sufficienti per ottenere un canarino vincente alla mostra a cui si partecipa, coesistono ulteriori fattori indispensabili e non determinati dalla genetica atti a costruire un campione; nessun soggetto nasce infatti ad esempio con l'attitudine alle esposizioni, occorre allenarlo dal periodo della muta ed almeno da un paio di mesi prima della mostra a cui si partecipa......
Tratto da "La preparazione alle mostre" Club Italiano Canarino Lancashire (Sezione riservata ai soci)
Non mi risulta vincente la tecnica di accoppiamenti per compensazione.
Esistono fattori genetici non sessolegati ma a PREPONDERANZA femminile o maschile
Quanti conoscono effettivamente l'albero genealogico dei propri canarini diciamo fino alla quinta generazione?
Prima di accoppiare in consanguineità CONSIGLIO CALDAMENTE:
Studio dello standard.
Studio della genetica
Studio dei fattori "sessolegati/preponderanti"
La tenuta di un ottimo registro di allevamento "genetico"
Una considerazione finale, esistono in Italia mi pare 20.000 allevatori ... "semplificando", uno solo vince al Campionato Italiano il titolo di Best in the show,
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... credete che molti altri non tentino di prendere il premio o siano meno competenti?
PRIMA LA COMPETENZA E POI I RUSULTATI (forse)
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P.S. oltre la tavola di Felch per gli accoppiamenti in consanguineità, esiste anche la tavola degli accoppiamenti dei 1/2 fratelli e dei 1/2 cugini ... ne avete mai sentito parlare?