uccellino caduto da un pino

Chiedi aiuto per i nidiacei in difficoltà caduti dal nido.
lastanga
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Iscritto il: 18 agosto 2011, 14:31

uccellino caduto da un pino

Messaggio da lastanga »

raccolto da terra, aspettato peer vedere madre ma nulla...è una settimana ormai che lo curo, cresce, comincia a svolazzare. Mi dite che animale è?
avevo chiamato la lipu per sapere che alimentazione fornire. ma adesso? prende ancora il pastone dalla siringa ma devo cambiare qualcosa?
quando comincia a becchettare?
come faccio a caricare una foto?
qui ci sono tre foto, due sono della settimana scorsa, una di ieri l'altro.
https://picasaweb.google.com/lastanga/2 ... directlink


grazie!!!!!
chiara


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oriana
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Re: uccellino caduto da un pino

Messaggio da oriana »

non mi permette di vedere la foto.
sotto allo spazio in cui digiti il testo di risposta trovi la voce allega file
Non ho le ali ma se ascolti bene sentirai il mio cuore che freme per te
lastanga
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Re: uccellino caduto da un pino

Messaggio da lastanga »

ecco una foto
lastanga
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Re: uccellino caduto da un pino

Messaggio da lastanga »

perchè non si riesce a inserire foto? ci ho provato, seguo tutte le istruzioni ma non si carica!
lastanga
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Re: uccellino caduto da un pino

Messaggio da lastanga »

https://picasaweb.google.com/1140772188 ... Agosto2011

forse ora si riesce a vedere da questo link.
grazie!
Chiara
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ardeapurpurea
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Re: uccellino caduto da un pino

Messaggio da ardeapurpurea »

è una passera d'italia sembra in ottime condizioni! dico passera perchè è quello il vero nome della specie non passero
lastanga
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Re: uccellino caduto da un pino

Messaggio da lastanga »

sta bene, da ieri cerca di uscire dalla scatola, fa voletti più sicuri nella stanza, riesce a sollevarsi dal suolo. prima non riusciva... comincia a cercare di sfuggirmi se lo imbocco con la siringhina senza ago. poi accetta e mangia . però ancora non becca, non cerca cibo per terra. sapete quanto devo aspettare per liberarlo? o se è meglio darlo alla Lipu?
e come cibo? devo cambiare?
se è una passera allora è granivoro?
scusate, ma non ho molte competenze, anche se da giovane ho allevato un piccione, un gabbiano e altri animali, che poi ho lasciato liberi non appena erano autosufficienti. non sopporto gli animali in gabbia!
grazie e mille.
chiara
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ardeapurpurea
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Re: uccellino caduto da un pino

Messaggio da ardeapurpurea »

allora io non lo darei alla lipu tanto vedo che sei riuscita bene tu a nutrirlo , poi alla lipu è facile che un uccellino di questa specie lo trascurino anche .
dovrai averne ancora per un mesetto circa! comincia a mettere sul fondo una ciotola bassa con dentro semi per canarini misti ad avena o a grano , fornisci anche tarme della farina e camole del miele, i passeri (passera d'italia, passera mattugia ecc..)sono a dieta mista gli adulti nel periodo estivo allevano la prole con prede vive facendo così aumenterai il suo benessere e le sue riserve di grasso che saranno utili alla liberazione , quando vedrai che il volo è perfetto , che mangia da solo agevolmente e cha abbia timore di te liberalo lasciando un po di cibo nei dintorni come fonte sicura di cibo per le prime giornate
Maljnka

Re: uccellino caduto da un pino

Messaggio da Maljnka »

Non portarla nessuna associazione, perché purtroppo a volte certi uccelletti vengono considerati meno di altri; tu la stai allevando bene e ne hai cura e tra un po' la potrai liberare.

Anche quando sarebbero già in grado di mangiare da soli, amano ugualmente essere imbeccati.

Metti l'uccellino vicino a una ciotolina bassa con del cibo, non appesa, ma a terra, poi picchietta con uno stecco o una pinzetta, come se tu fossi un uccello che sta mangiando e il piccolo per curiosità ed istinto di emulazione sarà invogliato a fare altrettanto.
Anche i loro genitori fanno così per svezzarli.

Intanto incomincia a diminuire la frequenza delle imbeccate e la quantità di pappa, così lo stimolo della fame lo spingerà istintivamente a cercare il cibo da solo.

I primi giorni è probabile che non riuscirai a vederlo mangiare, ma ti accorgerai che il cibo e l'acqua che gli hai messo a disposizione diminuscono, segno che sa cavarsela da solo.

Prima di liberarlo aspetta che le ali e la coda siano ben cresciute, altrimenti volerà sì, ma in modo "molle" e incerto; dovrà sapersi alzare prontamente da terra, dovrai sentire la forza del battito d'ali, non solo una specie di frullo soffice, altrimenti potrebbe facilmente finire in bocca a qualche predatore.

Meglio tenerlo qualche giorno in più, che qualche giorno in meno!
lastanga
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Re: uccellino caduto da un pino

Messaggio da lastanga »

ma grazie!!! l'unico problema è che allora devo portarlo a casa, sono finite le vacanze.
farò tutto quello che consigliate, ma no i vermi! non ce la faccio proprio. se esistono liofilizzati, ok, altrimenti mangia una percentuale omogeneizzato di manzo...pensate sia possibile?

adesso comunque provo lasciando qualcosa da mangiare sul fondo e l'acqua, e ridurrò la pappa con la siringa.
già che siete così carini, ditemi se esiste marca meglio di altra, o cosa devo dargli...
per ora è un pastoncino giallo in polvere che allungo con acqua. poi ci metto una goccetta di vitamine per il piumaggio ogni "poppata" (mutaplum) e ho pronta una scatola di Gran Patè fruits, ossia granelli di mangime...devo dare pezzettini di frutta o verdura?

grazie del vostro aiuto! mi ero anche letto un sacco di altri post per capirci un po' di più.

Ma se è una passera d'Italia, non è granivora? quindi perchè le proteine?

Saluti tanti da Riccione! vi faccio una nuova foto per vedere lo stato attuale della passera/o.
Chiara
lastanga
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Re: uccellino caduto da un pino

Messaggio da lastanga »

sempre a questo link, 2 foto del passerotto.

https://picasaweb.google.com/1140772188 ... Agosto2011
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AntonioDM
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Re: uccellino caduto da un pino

Messaggio da AntonioDM »

non so se sia normale quel rossore sotto il becco/gola
Maljnka

Re: uccellino caduto da un pino

Messaggio da Maljnka »

AntonioDM ha scritto:non so se sia normale quel rossore sotto il becco/gola
Normale non è di certo; Chiara aveva detto che si era fatto male urtando qualcosa nella gabbia...
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AntonioDM
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Re: uccellino caduto da un pino

Messaggio da AntonioDM »

a me sembra un'infezione...
lastanga
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Re: uccellino caduto da un pino

Messaggio da lastanga »

non ho mai scritto che avesse sbattuto. però adesso controllo se è davvero rosso. poi eventualmente lo porto da un veterinario?
purtroppo ho una chiavetta che non va e non riesco facilmente a usare internet. comunque controllo e posto.
lastanga
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Re: uccellino caduto da un pino

Messaggio da lastanga »

ho controllato: è lievemente arrossato da una parte. meno dall'altra, sotto al becco. non c'è sangue o ferite evidenti. stamattina avevo tolto un pezzetto di pastoncino che gli si era indurito, proprio lì sotto a quella parte gialla del becco dove si piega, e viene un po' in fuori (non so il nome). forse senza volere, pur avendo inumidito la parte per abborbidire e non fare male, ho lasciato il segno strappando leggermente le piumine?
come fare? lo disinfetto con...?
avevo notato anche nei giorni scorsi che internamente (intendo dentro al becco, dove c'è la lingua) è rosso abbastanza vivo. ma non ho parametri con cui confrontare.
fatemi sapere se devo intervenire. comunque è vispo, mangia, defeca come voi spiegate (sacchettino, parte liquida, parte più consistente), cerca di volare, ci riesce anche e vola se mi scappa dalle mani quando lo alimento, a volte cinguetta, sembra in forma.
adesso mi son venuti un sacco di dubbi!!!!!!!!
Maljnka

Re: uccellino caduto da un pino

Messaggio da Maljnka »

lastanga ha scritto:non ho mai scritto che avesse sbattuto.
Chiedo scusa, Chiara! Ho confuso con un altro uccellinooo!!! :mrgreen:
Scherzi del caldo.... :lol:
lastanga
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Re: uccellino caduto da un pino

Messaggio da lastanga »

no problem, è già molto quello che fate per noi inesperti...però, se potete, aiutatemi con le domande che avevo postato.
grazie!
chiara
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AntonioDM
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Re: uccellino caduto da un pino

Messaggio da AntonioDM »

forse l'hai già letta ma ti linko una guida ben fatta presente negli articoli del sito

http://www.hobbyuccelli.it/sos_nidiacei ... ssero.html
lastanga
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Re: uccellino caduto da un pino

Messaggio da lastanga »

grazie, l'avevo scaricata. è che volevo sapere per l'alimentazione, ora che so che è una Passera d'Italia.
Il rossore intorno al becco non c'è più.
scappa dalla gabbia improvvisata che è un piacere, ma ancora non si alimenta da solo. vola benino.
è tutto un cercare di scappare, volare. ma prende ancora la siringa e non riesco a farlo beccare. se non quando mi becca il dito. nel senso che l'istinto ce l'ha, ma non verso il cibo che gli metto a terra in ciotolina.
vedremo nei prossimi giorni.
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AntonioDM
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Re: uccellino caduto da un pino

Messaggio da AntonioDM »

ma non c'è niente da scaricare...e sono 7 pagine..a pag 4 spiega cosa dare da mangiare oltre al pastone e pag 6 spiega come svezzarlo
lastanga
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Re: uccellino caduto da un pino

Messaggio da lastanga »

scaricata nel senso di averla salvata. avendo una connessione ballerina almeno posso rileggere off line con calma.
comunque grazie
pier lorenzo orione
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Re: uccellino caduto da un pino

Messaggio da pier lorenzo orione »

ecco l'ennesimo caso di uccellino raccolto senza necessità,dovevi lasciarlo nel luogo di ritrovamento xchè non è affatto caduto da un pino,ma aveva già lasciato il nido spontaneamente,e vedendo le foto,anche da qualche gg xchè è grandicello,pochi altri gg e avrebbe imparato a volare,invece l'hai portato a casa sottraendolo alle cure dei genitori ed ora il suo futuro è molto incerto,xchè la riabilitazione alla libertà di un uccellino allevato dall'uomo non è affatto facile,anche se non impossibile se fatta con i dovuti criteri
lastanga
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Re: uccellino caduto da un pino

Messaggio da lastanga »

guarda che ho aspettato un giorno intero, e nessun genitore si è avvicinato. il piccolo richiamava invano. dalla mattina alle 7 ci siamo alternati per guardare e capire. poi alla sera l'ho preso.
sapevo benissimo che potevano esserci i genitori nei pressi, ma così non è stato. e invece un bel gattone si avvicinava.
tu cosa avresti fatto?
adesso comincia a becchettare, vola già benino. tra qualche giorno sarà libero. quindi...ho fatto male?
pier lorenzo orione
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Re: uccellino caduto da un pino

Messaggio da pier lorenzo orione »

non è che hai fatto male,le tue intenzioni erano buone,il problema è che...non è tutto cosi semplice.Quando un uccellino viene allevato dall'uomo perde il periodo dello svezzamento,che va dall'uscita dal nido all'indipendenza vera e propria,periodo breve ma fondamentale, in cui apprende dai genitori (aiutato dall'istinto) tutto ciò che gli occorrerà per sopravvivere in natura,quindi imparerà come e dove cercare il cibo, riconoscere e sfuggire ai predatori,volare,ricoverarsi x la notte e tanti piccole ma importanti cose che in libertà fanno la differenza tra la vita e la morte.Quindi,anche quando saprà nutrirsi da solo e svolazzare,non basterà affatto aprire la gabbia e lasciarlo libero,anzi per lui questa sarà una condanna a morte certa.X avere qualche speranza di cavarsela,dovrà essere alloggiato in una grande voliera esterna,limitando il minimo i contatti con l'uomo,in modo che impari a volare perfettamente e possibilmente in compagnia di altri volatili,dopo che sarà rinselvatichito e adulto(almeno un paio di mesi)si potrà aprire la porta della voliera lasciando del cibo a disposizione x i primi gg.Io non critico nessuno,voglio solo che la gente si renda conto che raccogliere un uccellino , portarlo allo svezzamento e liberarlo non gli assicura la sopravvivenza,ma anzi ,le sue possibilità sono inferiori a quelle che avrebbe avuto lasciandolo dov'era.
lastanga
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Re: uccellino caduto da un pino

Messaggio da lastanga »

allora lo porto alla lipu. come volevo fare dal primo giorno, ma qualcuno mi aveva sconsigliato. adesso mi metto in contatto. grazie!
Maljnka

Re: uccellino caduto da un pino

Messaggio da Maljnka »

Stabilire a posteriori che sia stato un male a raccogliere l’uccellino, mah…!

E’ vero che molto probabilmente i genitori, se ancora c’erano, se ne sarebbero occupati e dopo qualche giorno l’uccellino sarebbe stato in grado di provvedere a se stesso, ma con molti “se”… se non fosse passato un predatore, per esempio, cosa tutt’altro che remota, e infatti Chiara ha visto avvicinarsi un bel gatto, ma avrebbe potuto arrivare anche un corvo, una volpe, un umano cretino come purtroppo ce ne sono tanti - i pericoli non vengono solo dalla natura e dagli animali; avrebbe potuto morire di fame e di sete…
E’ vero che la natura non è tanto tenera con i suoi figli; c’è la selezione naturale, non tutti sopravvivono, solo i più forti ce la fanno, ma anche con un pizzico di fortuna!

A mio parere il suo futuro è molto meno incerto adesso che Chiara se ne sta prendendo cura e per me ha fatto benissimo a raccoglierlo; lei è stata il suo “pizzico di fortuna”!

L’istinto aiuta moltissimo per tornare a vivere in natura; è certamente importante anche l’insegnamento dei genitori, ma nel caso di alcuni animali è assolutamente fondamentale, mentre per altri lo è molto meno.
Per esempio una scimmia ha assoluto bisogno dell’insegnamento dei genitori; molti uccelli no.

Certo, per quanto riguarda il volo non sarà sufficiente l’esercizio che potrà fare in una gabbietta; è indispensabile che possa esercitarsi in spazi più ampi; una stanza di casa è sufficiente, imparerà a decollare e atterrare, a virare, a schivare gli ostacoli, a librarsi a mezz’aria, rinforzerà la muscolatura.

In vent’anni di esperienza ho allevato una vera moltitudine di uccelli uccelloni e uccellini, dagli adulti sottratti ai predatori o vittime di incidenti vari, ai piccoli implumi e ancora con gli occhi chiusi.
Spesso mi venivano consegnati da persone che li ritrovavano casualmente, altre volte li ho raccolti io stessa.

Di tutti loro ne ho tenuti con me esattamente otto; tre di loro perché semplicemente si sono rifiutati, e tutt’ora si rifiutano, di andarsene; gli altri cinque in quanto avevano degli handicap fisici che non consentivano più il volo.
Al momento ho un giovane rondone che presto mi auguro di poter liberare.

Tutti gli altri hanno ripreso la loro vita selvaggia, anche quelli che, raccolti ancora piccolissimi, conoscevano solo l’essere umano.

Garantisco che una volta adulti, nonostante non abbia mai fatto nulla per limitare il mio contato con loro, si sono gradualmente distaccati da me, addirittura inselvatichendosi mentre ancora erano in cattività.

Devo dire che non li ho mai tenuti chiusi in una gabbia, ma liberi in una stanza.
La gabbia c’era, ma sempre rigorosamente aperta, e ci entravano solo alla sera, spontaneamente, per dormire.

Dalla finestra potevano vedere l’ambiente esterno, ma non più di tanto…

Nel momento in cui decidevo di liberarli, semplicemente lasciavo aperta la finestra.
Alcuni se ne andavano dopo aver osservato il “fuori” per qualche ora, altri dopo un giorno o due.

Se all’esterno c’era presenza di loro simili, nonostante non li avessero mai conosciuti direttamente, istintivamente si aggregavano a quelli della loro specie.
Altri rimanevano in zona e per un paio di giorni ogni tanto li vedevo posarsi sugli alti alberi circostanti.
Come li riconoscevo!? Semplicemente perché, come noi umani siamo uno diverso dall’altro, così è per gli animali: un atteggiamento particolare, una sfumatura del colore, il fatto che rispondessero al mio richiamo o mi lasciassero avvicinare fino ad un certo punto, ma ovviamente non oltre, altrimenti fuggivano.

Ecco, dirà qualcuno, quegli uccelli erano imprintati!!!

Imprintati un corno! Semplicemente mi riconoscevano; non fuggivano dai loro simili, ma se vedevano un qualsiasi altro umano, anche a maggior distanza, se ne volavano via all’istante!
Spesso noi umani siamo portati a sottovalutare l’intelligenza degli animali; non è che loro facciano di tutta l’erba un fascio, come si suol dire; non è che avendo familiarità con una persona specifica, questo necessariamente implichi che avranno familiarità con qualsiasi persona incontrino sulla loro strada.
Si può verificare facilmente con alcuni animali, come la già citata scimmia che, se allevata da un umano, sarà portata a fidarsi degli altri umani.
Un gatto invece sarà già molto più diffidente, e un uccello lo sarà decisamente, soprattutto quei piccoli uccellini che costituiscono la maggior fetta di quelli che vengono ritrovati e raccolti.

Ho un germano reale di oltre nove anni, uovo raccolto in spiaggia dopo aver ritrovato la madre morta, che ho visto materialmente nascere, allevato da me in casa e che tutt’ora alla sera viene a dormire nel suo angolino.
Qualsiasi animale o essere umano tenti anche solo lontanamente di avvicinarlo provoca in lui un immediato riflesso di fuga.
Se però io sono presente vicino a lui, allora consente anche all’estraneo di avvicinarsi, ma di lasciarsi toccare, nemmeno a parlarne!
Fa perfettamente la differenza tra me e gli uccelli della sua specie e altrettanto fa la differenza all’interno della specie umana: io sono Maljnka; gli altri umani, anche quelli che vede normalmente, non sono Maljnka e non vuole aver nulla da … spartire con loro!

Per concludere ribadisco che secondo me Chiara ha fatto indubbiamente bene a prendersi cura dell’uccellino e credo proprio che le sue possibilità di sopravvivenza siano ora senz’altro maggiori di quelle che avrebbe avuto se non l’avesse raccolto, perché a quest’ora sarebbe senz’altro nel … mondo dei più!
pier lorenzo orione
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Re: uccellino caduto da un pino

Messaggio da pier lorenzo orione »

Se ti fa sentire meglio pensarla cosi sei liberissima di farlo,ma non è la realtà dei fatti:di tutti gli uccelli che hai liberato,quanti hai la certezza che sono sopravvissuti?come fai a seguire un passero o un piccolo uccellino nel suo habitat naturale abbastanza tempo x essere sicura che ce l'ha fatta?il fatto che li hai visti x qualche gg in giro non significa nulla,e non c'entra l'imprinting( infatti non ne ho parlato),quello che conta è essere in grado di procurarsi il cibo da soli,sfuggire ai predatori volando velocemente senza farsi acchiappare,riflessi pronti e sempre all'erta.Queste sono solo alcune delle caratteristiche che deve possedere un giovane uccello x sopravvivere in natura,tant'è vero che nelle nidiate dei piccoli uccelli,solo una piccola % riesce a raggiungere l'età adulta.Avevo letto una statistica qualche anno fa riguardo ai giovani passeri,la cui mortalità nei primi gg dall'involo del nido era stimata attorno al 90%.Forse sarà una % esagerata,ma questa è la legge della natura,potrà piacere o meno ma le cose stanno cosi.Inoltre,posso portare la mia esperienza di allevatore di uccelli indigeni(ora allevo Ciuffolotti Europei,ma ho allevato cardellini e tutti i fringillidi indigeni),e x esperienza diretta posso dire che tutti gli uccelli che mi sono sfuggiti dalle gabbie hanno rischiato una brutta fine,i piu fortunati sono riusciti a tornare o sono stati ritrovati stremati in qualche portone o si sono avvicinati a gabbie sui balconi alla disperata ricerca di cibo ed acqua ,xchè non sapevano dove trovarne ,conoscendo solo la gabbia in cui erano nati e vissuti dalla nascita.E non parlo di nidiacei ma di soggetti adulti e in grado di volare bene xchè li tengo in voliere spaziose,quindi l'allenamento al volo non gli manca,ciò che manca loro è la conoscenza delle strategie di sopravvivenza che imparano dai genitori nei gg difficili e "cruciali" dell'involo dal nido.Poi sei libera di credere ciò che piu ti fa comodo,ma la cruda realtà è questa e nessuno può cambiarla xchè è la natura ,implacabile ma perfetta.
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ardeapurpurea
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Re: uccellino caduto da un pino

Messaggio da ardeapurpurea »

concordo con pier lorenzo...
lastanga
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Re: uccellino caduto da un pino

Messaggio da lastanga »

ho già preso accordi con chi si occupa di uccelli selvatici, qui vicino. so che ha delle voliere, che cura e libera animali selvatici e feriti e così l'uccello potrà imparare bene a volare e a mangiare solo. domani vado.
per la cronaca Passero comincia a beccare, ora non riceve più l'imbocco con la siringa ma mangia da un bastoncino che intingo nel "pappone". ha l'istinto di beccare, ancora un po' scoordinato. sa bere e svolazza nella stanza se lo mollo un attimo.
so che avrà più chances così che se lo tengo qui, anche perchè poi devo tornare a casa, e non è una grande idea portarlo a Bologna, no?
comunque grazie, ognuno di voi parla per esperienza e per dare un buon consiglio, lo capisco perfettamente.
io ho fatto quello che mi sentivo, anche pentendomi perchè non è stato un impegno da poco... ora però il passerotto ha 10 giorni di più di quando l'ho trovato (per inciso: fra una strada trafficatissima e il mio giardinetto, e non vi dico, a parte il gattone, che esseri umani giravano per Riccione in questi giorni).
e sta benissimo.
vedremo!
del resto, e voglio farvi ridere, per la mia propensione ad aiutare volatili e animali, da piccola mi chiamavano...S.Francesco!!! non potevo sottrarmi! anch'io sono selvatica e ho il mio istinto, capperi!
Con riconoscenza,
Chiara
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