Ciao benvenuto

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dunque ti rispondo quasi quasi con immediata semplicità. Confermando più volte che ti è rimasto impresso il colore così chiaro del rapace, si trattava sicuramente del Barbagianni. Per fati capire meglio, ti espongo brevemente i più comuni rapaci notturni che si possono avvistare alle nostre latitudini. (quandi scrivo "rapaci/e" sottointendo cmq sempre i notturni, senza ripeterlo più volte)
-la Civetta (Athene noctua), non quella delle nevi di cui pensavi, è il secondo rapace più piccolo che abbiamo dopo L' Assiolo. Non è molto grande, è poco più di un merlo, l'apertura alare è di circa 50 centimetri anche meno, ha il piumaggio del basso ventre molto chiaro e gli iridi degli occhi gialli. La testina è tonda, è la si rinviene più facilmente in zone di campagna semi-rurali.
- Allocco, rapace color bruno di varie tonalità comunque piuttosto scure, è comune nei boschi, preferiti quelli di vecchi castagni o querce. La particolarità di questo rapace è che non ha gli iridi gialli o aranciati ma gli occhi si presentano totalmente neri. Lungo circa 30 cm, apertura ali circa 80-90 cm.
- Poi in alcune zone c'è il Gufo comune, poco più piccolo dell'allocco, iridi gialli/aranciati, dotato sopra la testa di ciuffetti auricolari. Piumaggio bruno chiaro, giallognolo, color sabbia..piumaggio striato da tonalità scure.
-Infine il nostro caro Barbagianni, che si presenta nell' oscurità come un fantasma, dovuto al piumaggio molto molto chiaro. Ventre, collo, faccia, sotto ala e sotto coda bianchi, mentre il dorso, sopra ala, sopra coda, e testa color sabbia d'orata, con sfumature grigie metalliche. E' un rapace non comunissimo, soffre da decenni ormai, più di altri rapaci, degli interventi umani nell'ambiente in cui vive...errate e invasive pratiche agricole bloccano o limitano pesantemente la catena alimentare tipica di un habitat di campagna, con conseguenze negative sugli ultimi rappresentanti delle catene alimentari quali grandi carnivori puri , di cui fa parte per l'appunto, anche il barbaggianni. Molte altre cause, esclusivamente sempre create dall'uomo, vanno a scombussolare i suoi istinti a partire dagli scarsi ormai luoghi dove poter nidificare, alla caccia di frodo o allo schianto contro i tralicci della corrente.
La civetta delle nevi, da noi naturalmente non può esserci. Ahimè, la si può vedere posata sul braccio di qualche falconiere, allevata in cattività quindi, ma preferei ovviamente vederla libera nei suoi paesi d'origine quali estremo nord, tundra, polo nord nei ghiacci ecc....
Spero di aver chiarito abbastanza,
Ciao
Flavio