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Ciao a tutti, lo scorso weekend ho preso un piccolo di grande alessandrino che in teoria si sarebbe dovuto già alimentare da solo e prendere una sola imbeccata al dì, invece al momento della consegna ho scoperto che le imbeccate da dare erano ancora 3, da scalare a 2 il giorno successivo.
Secondo quanto dichiaratomi dovrebbe avere una 50ina di giorni.
Purtoppo il pappo non si alimenta da solo, nonostante abbia panico, semi, frutta e verdura a disposizione, non ha ancora mai toccato nulla.
La sera prende la siringa voracemente senza problemi, invece da ieri mattina, sembra disprezzare l’imbeccata mattutina. Dopo un primo “spruzzo” di nutribird, inizia a svolazzare per la casa e ogni volta che gli viene proposta la siringa, la rifiuta volando via.
Come posso fare a invogliarlo a nutrirsi da solo?
Un’altro problema é che piange sempre, senza sosta.
Ha due modalità: in gabbia e zitto e dormiente, oppure modalità sirena.
Ho provato a fargli compagnia, a coccolarlo, a parlargli dolcemente ma nulla. Appena si prova ad avere un’interazione con lui, che sia anche solo un contatto visivo, parte l’allarme. Solamente dopo l’imbeccata serale (dove mangia tanto) e solo se rimango completamente immobile, dopo circa 30 min, si rilassa e finalmente si addormenta, spegnendo l’antifurto.
Ho letto in rete che é un comportamento normale e che dovrebbe sparire, ma ho tanta paura che invece abbia già preso questa “routine” come regola.
É corretto affermare che sparirà da solo con il tempo?
Come posso evitare che questo comportamento continui a ripetersi, anche da adulto?
In passato ho avuto l’esperienza di fine svezzamento con una calopsite, che però non aveva nessuno dei problemi sopra elencati, mangiava da sola e una volta imbeccata, smetteva di piangere, quindi ora mi trovo un pochino spaesato.
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Con gli alessandrini non ho esperienza, ma penso che il comportamento sia simile agli altri psittacidi, ciascuno di loro ha una propria indole e nei pulli bisogna adeguarsi. E' normale che alla mattina non vogliano l'imbecco, è la prima cosa che ci fa pensare che sono sulla strada per l'autonomia. Non smettere mai di imbeccarlo finché lo richiede, è pericoloso che possano digiunare, si indeboliscono e richiedono sempre meno , le feci scure sono un sintomo di malnutrizione.
Spesso anche quando cominciano a beccare il panico, il pastoncino e altro, lo fanno con curiosità, ma non si nutrono a sufficienza , vedrai che a breve rifiuterà anche la sera. Io ho avuto pulli che a un mese e mezzo erano già autosufficienti e altri che ho dovuto imbeccarli fino a tre mesi.
Quanto ai richiami rumorosi devi anche qui avere pazienza, parlagli dolcemente , magari fischia, senza scatti e vedrai che si placherà, comunque tienici aggiornati.
Ciao, grazie per la risposta!
Di sicuro non smetto di imbeccarlo perché appunto non tocca ancora nulla... appena dopo pranzo speravo assaggiasse del panico, ma in realtà ci si stava appendendo per trovare equilibrio.
Io provo a proporgli semi di girasole, la spiga, ma nulla, ci urla sopra e non gli dá interesse.
Le feci sono dello stesso colore del nutribird e molto acquose, ed erano così anche nella gabbia dell’allevatore.
Per quanto riguarda il comportamento, prima di scegliere questa specie ne ho conosciuti un paio già adulti e di norma sono molto silenziosi, molto tranquilli. Pensa che la prima volta che lo vidi a casa di un’amico pensai che era un pappagallo finto tanto era immobile e stava in silenzio.
Un comportamento che non ho indicato nel messaggio é che oltre a piangere muove ripetutamente la testa su e giù con un movimento scoordinato e quasi ossessivo.. (ovviamente solo quando cerchiamo di avere una qualsiasi interazione)
Da oggi ha iniziato a sfregare il becco su di me, come a volersi pulire da qualcosa, nonostante il becco sia perfettamente lindo.
Parlargli dolcemente o peggio fischiare per ora hanno l’effetto opposto, ovvero di agitarlo e di fargli aumentare i decibel, per ora l’unico metodo di interazione uditivamente sopportabile che abbiamo é quella dove io mi trasformo in un pezzo di marmo, evito di guardarlo o dargli attenzioni e di farlo calmare....