Forum dedicato all'ornitologia, informazioni utili sull'allevamento e la cura degli uccelli da gabbia e voliera, ma anche info per coloro che amano il birdwatching e la natura
Specializzati in Ornitologia! Visita il nostro negozio online troverai oltre 3000 prodotti per la cura e il benessere degli uccelli. Spedizioni in tutta Europa!
Il forum dove postare le fotografie naturalistiche dedicate alla natura. Richiedi consigli, discuti tecniche e trucci per realizzare fotografie perfette.
Per i tuoi acquisti ornitologici affidati ai professionisti! Su Hobby Uccelli Shop trovi solo i migliori prodotti ed accessori per uccelli. Prodotti disponibili in pronta consegna con SPEDIZIONE GRATIS in tutta Italia. Vai al negozio online
[quote]quali sono i caratteri che lo distinguono dall'aquila reale?[/quote]
La foto non è molto chiara ma la forma dell'ala è quella del nibbio e poi anche la coda aperta è leggermente triangolare mentre l'aquila ha più una coda a cuneo. L'unico dubbio riguarda il collo (che per essere un nibbio è molto grosso) e comunque sotto le ali non vedo le barrature bianche dell'aquila.
Ma se sapete dirmi dove la foto è stata scattata forse riusciamo a essere più precisi.
Quindi zona umida... Esattamente il terreno del nibbio!
Da Wikipedia: "Preferisce paesaggi aperti con alberi nelle vicinanze di specchi d'acqua."
L'aquila "razzola" a quote molto maggiori
Piano di Magadino
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Il Piano di Magadino è una regione del canton Ticino. Si espande dall'estremo settentrionale del Lago Maggiore fino a Bellinzona, e deve il suo nome al comune di Magadino, posto nell'angolo sudorientale del Piano e sede dell'aeroporto di Locarno-Magadino.
Il piano di Magadino è formato da sedimenti lasciati dal fiume Ticino. Prima che la piana del fiume venisse bonificata, tra il 1888 e il 1961, l'area era una palude, soggetta a piene e infestata da malattie. Decine di piccoli pascoli sorgevano, alternati a terreni incolti e ghiaieti, attorno al letto del fiume e dei suoi meandri.
Le opere di bonifica convogliarono le acque, che prima percorrevano l'intera valle, in un canale largo 60 m, e gli argini costruiti su entrambi i lati impedivano al fiume di straripare. La palude divenne così un'area agricola (sfruttata in particolare per la coltivazione intensiva del riso) e industriale. Allo stesso tempo, nel delta del fiume fu costituita la ricca riserva naturale delle Bolle di Magadino (660 m2), in cui sono presenti numerose varietà di flora e fauna, tra cui oltre 300 specie di uccelli.
Bolle di Magadino
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Le Bolle di Magadino, situate in Svizzera alla confluenza del Ticino nel lago Maggiore, sono un'area ecologica protetta, caratterizzata dall'importanza per le dinamiche migratorie delle specie aviarie.. Sono un importante biotopo in cui nidificano (o sostano durante le migrazioni) molte specie di uccelli.
Il sito è gestito dal 1975 dalla fondazione Bolle di Magadino.
A partire dal 1979 la zona è stata denominata "riserva cantonale", con un'ordinanza di protezione a tutela del territorio.
La zona delle Bolle è stata iscritta nel 1982 alla Convezione di Ramsar dell'UNESCO, una convenzione internazionale per la tutela delle aree umide.
Nel 1994 è stato aperto un centro d’inanellamento per i volatili migratori, che fa parte di una più vasta rete di osservatori legati ad un progetto di ricerca europeo ("European-African Songbird Migration Network") coordinato dall’Università di Oldenburg che studia i moti migratori dei passeriformi tra Europa e Africa.
Dallo studio è emerso che nonostante le piccole dimensioni, l'area delle Bolle di Magadino, è una delle aree di transito e sosta di volatili più frequentate durante i passaggi migratori
Storia
L'area è stata inizialmente interessata, a partire dal 1888, da lavori di arginatura, che hanno modificato il percorso della foce del Ticino nel punto in cui si getta nel Lago Maggiore. Gli argini sono stati completati intorno al 1908, e a partire dal 1918 sono cominciati i lavori di bonifica del Piano di Magadino.
Nell'ambito dell'opera di drenaggio, vennero costruite nel 1924 delle dighe per regolare il flusso del fiume. I terreni della piana così ottenuti furono messi a regime di coltura durante la seconda guerra mondiale, per far fronte alle carestie dovute al conflitto.
nel dopoguerra i lavori di bonifica continuarono, prima con la costruzione negli anni cinquanta di canali di bonifica, poi con la costruzione di una diga sulla Verzasca (1965).
A seguito di questi lavori, la zona ha visto la vegetazione cambiare lentamente, passando da prevalentemente palustre ed a canneto, a prevalentemente boschiva.
Alcuni uccelli rapaci, acquatici e delle campagne
Tra i rapaci nidificanti ci sono: nel Ticino settentrionale e centrale dalla fascia montana fino alla zona alpina l'Aquila reale (1), sedentaria, e, abitante in praterie d'altitudine, margini di bosco, pascoli dalla fascia collinare a quella alpina, il Gheppio, migratore parziale.
Tra gli uccelli acquatici si segnalano: l'Airone cenerino, migratore parziale, di cui alcune coppie nidificano nel Sottoceneri e altri individui svernano lungo i corsi d'acqua, e la Folaga (3), specie cacciabile che nidifica alle Bolle di Magadino, di cui in inverno si contano oltre 500 individui provenienti dall'Europa settentrionale. Il Martin pescatore, migratore a corto raggio verso la regione mediterranea, presente con soltanto una decina di coppie, è specie minacciata.
Tra gli uccelli delle campagne il Codirosso, specie minacciata, si istalla in zone agricole tradizionali, come pure in boschi di latifoglie; nidifica da marzo a ottobre e sverna in Africa. L'habitat della Rondine (2) è costituito da campi aperti, pascoli con stalle e fattorie e corsi d'acqua nelle vicinanze; da marzo a ottobre la popolazione è di circa 1500 coppie. Alcune colonie importanti si trovano nel Piano di Magadino e in Riviera. Sverna in Africa. L'Upupa (4), specie minacciata, vive nelle campagne su alberi e siepi, al margine di boschi e anche al limite degli abitati. Poche coppie isolate nidificano da aprile a settembre.
FONTE: FOSSATI A., LARDELLI R., 1992/94/95 - Poster: I rapaci diurni / Uccelli acquatici / Uccelli delle campagne del Cantone Ticino (FICEDULA).
Pensavo di trovare na conferma certa ma è possibile che siano tutte e due sigh se solo avessi avuto pochetto piu di obbiettivo sarebbero state foto splendide
Dal lato faunistico la regione offre moltissimo e con un po’ di fortuna si possono incontrare cervi, camosci, caprioli e cinghiali o scoprirne le tracce. Di grande interesse la presenza dell’aquila reale stanziale nella zona del Camoghè e del Tamaro, che nidifica regolarmente. Sono pure da segnalare la pernice bianca, il francolino ed il fagiano di monte.Nei pascoli tra il Gazzirola e il Caval Drossa l’incontro con le marmotte è abbastanza frequente.
Le ho fatte dallo stesso punto che ho fotografato l'aquila/nibbio
E poi ne ho gia viste di aquile girare qui ogni tanto una si fa vedere anche se piu facile vedere falchi e poiane, non ci si puo basare sul fatto della pianura o montagna qui siamo in pianura montagnosa non è nemmeno raro che qualche camoscio o cinghiali si spingano fino al paese.
Guarda... Io non sono un espertone ma sono 20 anni che guardo il cielo e gli uccelli, diciamo che di avvistamenti ne so riconoscere un buon numero. Il volo del nibbio è inconfondibile perchè è più leggero e più agile di quello di una poiana ed è più stabile di quello dei falchetti più piccoli. La sua ala come vedi dalla foto ha una pianta altrettanto inconfondibile, vicino al corpo assume una freccia negativa che a metà diventa positiva e c'è una leggera rastremazione all'estremità, la corda alare non è molto lunga e la coda è lunga e leggermente biforcuta. Il nibbio gira all'interno delle termiche con moto molto costante e date le dimensioni non eccessive non sente le turbolenze che spesso costringono gheppi e grillai a correggere la virata o sbattere le ali. L'aquila ad esempio vola a quote alle quali il moto dinamico del vento prevale rispetto a quello termico, cioè l'aria sale per effetto della presenza dei pendii, e l'aquila ha un'ala apposita per sfruttare questa condizione, essendo molto ampia essa può spiegarla e volare senza perdere un metro, correggendo la direzione grazie all'ampia coda a cuneo per trovare l'ascendenza migliore senza dare un battito d'ala.
grazie Picchio per tutte le info sei stato molto preciso e in un momento più tranquillo, prenderò il collins e riaprirò questa discussione per allenare il mio occhio sui rapaci.
[color=#BF0000][b]ELENCO CRAS[/b][/color] (copia e incolla il link nella barra degli indirizzi)
[color=#008000][b]http://www.hobbyuccelli.it/sos_nidiacei/centro-recupero-animali-selvatici.php[/b][/color]
dony/nene ha scritto:Qualcuno ha consigli su come far risaltare i raggi di sole che filtrano tra le nuvole?
Ho usato una lente polarizzata ma al massimo sono arrivato a questo.
[albumimg]2482[/albumimg]
con un programma di fotoritocco come il photoshop, per es., potresti migliorare la foto accentuando leggermente la saturazione dei colori e regolando i toni di luce, ombre e mezzitoni. una volta fatto ciò puoi creare una maschera per aumentare la luminosità solo ai raggi lasciando intatte ombre e luci nel resto della fotografia. le modifiche devono esser lievi perchè la foto possa mantenere un effetto naturale e perchè schiarendo troppo potresti correre il rischio di sovraesporre l'img.
spero di esser stata chiara. mi sono permessa di fare una prova veloce con la tua foto. se vuoi te la mando.
[color=#BF0000][b]ELENCO CRAS[/b][/color] (copia e incolla il link nella barra degli indirizzi)
[color=#008000][b]http://www.hobbyuccelli.it/sos_nidiacei/centro-recupero-animali-selvatici.php[/b][/color]
E grazie anche a picchio per la descrizione da adesso cerchero di fare attenzione a tutti sti dettagli, anche se e piu facile da dire che a farsi e 20 anni di osservazione........ non sono pochi!
Non ti offendi Dony se ti faccio un appunto spero... Avendo la fortuna di avere nelle mani una reflex dovresti imparare a togliere tutti gli automatismi e scegliere tu le aperture dei diaframmi e i tempi di posa. Io ci ho messo un po' ad impararlo ma la qualità delle foto è decisamente migliore in manuale. Ma se non ti spiego come è tempo inutile. Es. delle montagne, cerca un punto preciso in cui la luce ti soddisfi, magari zoommando un po'. Guarda i parametri automatici che ti dà la macchina e poi gira la ghiera sulla M di manuale. Imposta gli stessi parametri e scatta la foto a tutto il panorama.
Per il bellissimo fiorellino, ma aggiungo per tutte le macro, devi scegliere un'apertura di diaframma abbastanza chiusa, da F9 a F16 a seconda delle condizioni di luce, dando magari al soggetto un colpetto di flash se la luce non è abbastanza. Otterrai uno sfondo sfocato e morbido che contrasta con la nitidezza del soggetto in primo piano e ne esalta le caratteristiche.
Consiglio a tutti gli aspiranti fotografi, in edicola ho trovato una dispensa che raccoglie vari articoli di insegnamento base tratti da una rivista di fotografia. Io l'ho trovata molto utile e sicuramente meno dispendiosa e tediosa di un libro sulla fotografia. Spero in prossime uscite. Si chiama a scuola di fotografia tratta dalla rivista "il fotografo", costa circa 6 €.
Per il tramonto ho regolato io con il manuale, l'avamposto sta a quasi 10km di distanza ingrandito sul pc e ho usato la preimpostata panoramica....... e per il fiore addirittura lo ho fotografato con le impostazioni panoramiche predefinite!
hghghghggh il fiorellino scatto unico proprio tanto per fare poi ho visto che non era cosi malvagio e lo ho caricato.
Il tramonto però ti piace vero? quello mi sono impegnato!
Comunque le regolazioni adesso le so fare, quello che mi manca è l'automatismo e la velocita ad impostare il tutto per non parlare della cosa piu importante l'esperienza e il colpo d'occhio per distanza luce e il resto cosi da non stare 1 ora a impostare il tutto prima di fare una foto, ma non ti preoccupare che ci arriverò!
Grazie per i consigli! Per il corso mi sa che continuero a seguire voi o se vuoi puoi anche scribermi tu quello che leggi! visto che in svizzera non arriverà!
Vedro di trovare qualcosa di decente qui oppure aspetto picchio o stefano che magari avranno qualche bel link a siti che aiutano i principianti