Riconoscimento un po' particolare

Hai trovato o hai visto un uccello selvatico a te sconosciuto? Descrivilo oppure mostra le foto e gli amici della community ti aiuteranno ad identificarlo. Discussioni legate alle tecniche e ai metodi per il riconoscimento degli uccelli selvatici, mediante la lettura delle piume o mediante l'osservazione del volo.

Moderatore: Giampiero

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nadia
Messaggi: 4
Iscritto il: 18 agosto 2008, 22:05

Riconoscimento un po' particolare

Messaggio da nadia »

Buongiorno a tutti! [smilie=041.gif] Mi chiamo Nadia e mi sto laureando in storia dell'arte. Mi appello alla vostra gentilezza e soprattutto al vostro occhio esperto, per riconoscere alcuni volatili rappresentati negli affreschi che sto studiando per la mia tesi: non si tratta di informazioni essenziali, ma se potessi dare indicazioni più precise sarebbe un modo per arricchire la mia ricerca (e anche per colmare, in minima parte, la mia abissale ignoranza in materia... :? )
Qualche ricerca fotografica per dei confronti ho provato a farla, ma non vorrei far figuracce e quindi chiedo a voi la conferma (o la smentita) delle mie teorie. Vi ringrazio moltissimo per l'aiuto che potrete darmi! Mi rendo conto che la qualità delle foto e lo stato di conservazione degli affreschi non sono, in entrambi i casi, ottimali, e di questo mi scuso. Ciao a tutti :D
Nadia

1) in questi casi mi sembrano colombe, anche se la coda così lunga, nella prima foto, mi lascia un po' perplessa...

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2) In questo invece (chiedo scusa per la pessima qualità dell'ingrandimento) avevo pensato nel primo caso a un gufo reale (per via degli occhi rosso-arancio e di quelle specie di orecchie dipinte) e nel secondo a un falchetto (perché è raffigurato vicino al "gufo", e ho pensato potesse trattarsi di un altro rapace, anche se più piccolo, come si può vedere nella terza immagine che è l'originale da cui ho preso questi due ingrandimenti)

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3) Queste altre raffigurazioni mi sembrano invece anatre.... :?

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Vi ringrazio ancora! Prima di salutarvi aggiungo che abito in Piemonte, vicino alle montagne (se potesse servire, non so...Visto che gli affreschi sono del Seicento, fatti un una residenza di campagna, penso si tratti di fauna locale...)

Nadia


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Poepila
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Re: Riconoscimento un po' particolare

Messaggio da Poepila »

:lol: :lol:

Vedi che hai un MP .

eliseo
[b][color=#FF0000]Io sono resterò un misero allevatore..(sono gli
altri i veri allevatori[/color][/b]
[b]OCCHIO al Lupo cattivo dal nome ALLEVATORE[/b]
pompeleflavio
Messaggi: 745
Iscritto il: 27 gennaio 2008, 19:00

Re: Riconoscimento un po' particolare

Messaggio da pompeleflavio »

Ciao,
vedo molto arduo il riconoscimento.DEL 600' ,Magari sono volatili estinti da un bel pezzo, come il Dronte o Dodo, estinto nel 1700...di lui rimangono solo dei dipinti.

Andando genricamente, direi che si possono distinguere 3 diversi tipi di ordini di uccelli:
-Galliformi
-Columbiformi
-Falconiformi (anche strigiformi)
-Caradriformi

Da tener conto se gli affreschi rappresentano il reale, vedo che ci sono degli angeli..magari no..magari uccelli fantastici o del paradiso :D
Fauna locale..si forse...molti uccelli dei tre 4 ordini che ti ho citato erano cacciabili (anzi tutto era cacciabile).
Sicuramente il gufo c'è quello con gli occhi gialli e con i ciufetti sulla testa.reale, comune, di palude, selvatico ecc non credo si possa dire.In campagna molto facilmente tra tutti c'era il Gufo comune.

Poi ci sono anche limicoli.(Non sembrano anatre), ma uccelli molto graziati, con becco generalmete lungo e sottile, e con petto macchiatettato e con ventre bianco.Sembra proprio che ci siano nell'immagine da 112 kb con gli angioletti.Lo stesso è un limicolo quella da 60 kb e lo stesso per quella da 69 kb

Per il resto vedo colombe, e magari qualche falchetto (in campagna falchetto più comune è il Gheppio.)
Ecco magari una dritta ora ce l'hai, non riesco a dirti di meglio.
Dacci più informazioni sule opere se vuoi.
Ciao
Flavio
nadia
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Iscritto il: 18 agosto 2008, 22:05

Re: Riconoscimento un po' particolare

Messaggio da nadia »

Grazie Flavio per la spiegazione dettagliata e tempestiva! Sei stato gentilissimo!

Ora qualche dritta ce l'ho eccome: anzitutto non avevo tenuto minimamente conto della possibilità che potesse trattarsi di specie estinte... :shock:

Magari si trattasse di uccelli fantastici, me la sarei cavata in qualche modo... :wink: A prescindere da quegli angioletti, ritengo si tratti si raffigurazioni realistiche (realisticheper quanto possibile: bisogna tenere conto sia dell'abilità del pittore all'epoca, sia delle condizioni di conservazione attuali, e assicuro che non sono granché): infatti sono collocate in una residenza di campagna, dove (secondo i documenti che ho ritrovato) il marchese che vi abitava aveva installato un'azienda agricola e la utilizzava anche come residenza di caccia. Inoltre vicino alle nicchie dove sono raffigurati questi volatili, il pittore aveva affrescato anche quattro tondi con la rappresentazione dei lavori agricoli suddivisi per stagione (molto realistici, posso assicurarlo, anche nella restituzione del paesaggio, che è identico a quello della campagna in cui è situata questa villa: stesso profilo delle montagne ecc.ecc.)

Infine mi ha stupito questa cosa del gufo: non immaginavo fosse cacciabile, ma questa sarebbe una buona spiegazione della sua presenza in questi affreschi, commissionati (mi ero dimenticata di precisarlo) per celebrare l'amore (la stanza è dedicata a Venere) e lo scorrere del tempo. Di solito all'epoca quel che veniva raffigurato simboleggiava anche qualcos'altro (l'esempio più semplice sono le colombe e le tortore associate all'amore e al matrimonio), e il gufo, o le civette, non avevano una gran reputazione (peccato, perché sono bellissimi...) Ma se il pittore aveva voluto mettere animali che chi abitava la villa era abituato a cacciare è tutta un'altra faccenda: da qui la mia perplessità sul gufo. Grazie!! Un'ultima cosa, sempre sul gufo ( :) ): pensavo fosse quello reale perché nell'immagine che ho postato da 163 Kb (quella da cui ho tratto l'ingrandimento da 83 kb) le dimensioni in proporzione all'altro volatile (a proposito è quello che dici sia un falco?) erano notevoli, e avevo letto che il gufo reale si distingue per le dimensioni. Ma dalle tue parole capisco che quel che ho letto non è vero. Ho fatto bene a scrivervi. :D Ciao e ancora mille grazie! [smilie=041.gif]

Ringrazio e saluto anche il gentile eliseo, a cui ho già risposto :D
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Poepila
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Iscritto il: 26 marzo 2005, 18:30

Re: Riconoscimento un po' particolare

Messaggio da Poepila »

:lol: :lol:

Vedi alla tua e.mail hai le tue risposte.

ciao

:) :)
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nadia
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Iscritto il: 18 agosto 2008, 22:05

Re: Riconoscimento un po' particolare

Messaggio da nadia »

Poepila ha scritto::lol: :lol:

Vedi alla tua e.mail hai le tue risposte.

ciao

:) :)
Visto e risposto! Grazie mille! :D

Nadia
pompeleflavio
Messaggi: 745
Iscritto il: 27 gennaio 2008, 19:00

Re: Riconoscimento un po' particolare

Messaggio da pompeleflavio »

Ciao,
mi fa piacere che ti sei chiarita un po' le idee per quanto poco...non ritengo di aver detto gran che eh eh :wink:
Comunque, io ho detto che POTREBBERO essere stati uccelli fantastici, ma non conoscevo bene le vere origini di quegli affreschi.Sono affreschi diciamo così di "casa", di campagna, di un gran signore...perciò senza dubbio sono uccelli realmente esistiti e che vivono ancora oggi.
La caccia è la prima cosa che mi è venuta in mente, anche il gufo era cacciabile dici tu...beh come ti ripeto fino a circa metà del 1900 si cacciava di tutto (maledetto uomo :evil: ) quindi solo 50 anni fa circa è finita in parte lo sterminio di animali...pensa te nel 1600 se esistevano licenze, permessi di caccia, riserve ecc, figurati!! :roll:
Poi tieni conto che i rapaci fino agli anni 70' venivano cacciati perche ignorantemente ritenuti dannosi agli animali domestici e alla selvaggina selvatica, che stava bene cacciata con un fucile allora...immagina anche qui, nel 600' l'ignoranza che c'era e mettila insieme a tutte quelle sciocche superstizioni di "uccello del malaugurio" " uccello della morte" ecc tutte ******** (scusa :wink: )

[Messaggio del moderatore] si prega di evitare l'utilizzo di termini scurrili nelle risposte [Messaggio del moderatore]

Poi mi soffermo con Limicoli: uccelli se vogliamo di campagna, però paludosa se possibile...magari anche beccacce, beccacini ecc...cacciati ancora oggi (certe specie)
Qualche nota tecnica sul gufo visto che ti sei soffermata particolarmente:-
Ora io parlo in base all'ambiente descritto, dopo non so se il pittore fin che disegnava pensava al gufo reale o a non so cosa... :o
Gufo reale NO, non basarti sulle dimensioni per me, il gufo reale vive solo in montagna sopra i 1000 s.l.m quindi non certo era il rapace notturno più comune nelle campagne.Piuttosto gufo comune, quello si.Nell'affresco ci sono occhi gialli arancio, il gufo comune tra tutti gli strigidi di campagna è l' unico con l'iride giallo arancio.Allocco, barbaggianni, civetta no.Il gufo di palude ha l'iride giallo, ma è raro e ama il canneto, cosa che in piemonte non credo ci sia stata.
Penso che l'artista abbia voluto fare il gufo più grande per qualche altro motivo non reale, tipo esaltarlo, come se volesse evidenziarlo. perciò dimensioni reali dll'animale non rispettate in questo caso.

Il resto colombe, tortore..e hai ragione sono simbolo del matrimonio... 8)
Ti lascio, con queste snervanti spiegazioni scusa se scrivo tanto :oops:
Ciao e in bocca al lupo per la laurea [smilie=041.gif]
Ciao
Flavio
nadia
Messaggi: 4
Iscritto il: 18 agosto 2008, 22:05

Re: Riconoscimento un po' particolare

Messaggio da nadia »

Gentile Flavio, non devi assolutamente scusarti per esserti dilungato, anzi le tue riflessioni ed informazioni (insieme a quelle del signor Eliseo) mi sono state utilissime! E' un piacere leggerti!
Ho iniziato a scrivere il paragrafo riguardante questo aspetto degli affreschi, e finalmente ho potuto farlo senza scrivere sciocchezze! :)

Metti la parte sul gufo: se avessi scritto gufo reale avrei scritto una scempiaggine e invece ora, grazie a voi, so che non era possibile per i motivi ambientali che tu hai ben spiegato. Sulle dimensioni dell'animale, effettivamente è possibile che il pittore avesse voluto evidenziarlo per altri motivi: riflettendoci un po', dopo aver letto le informazioni datemi da te e da Eliseo, più che un intento simbolico (come scrivi anche tu, questi bellissimi animali erano ingiustamente considerati simbolo di sventura :( ), inappropriato visto il tono della stanza (che invece ha un'iconografia allegra e giocosa_è dedicata a Venere e ai piaceri dell'amore e della caccia_) , probabilmente la scelta di renderlo così grande era stata dettata o dal fatto che il pittore a cui era stato chiesto di farlo non ne avesse mai visto uno e si fosse basato su un disegno o una stampa (fraintendendo le dimensioni) oppure dal fatto (notato anche da te :) ) che significava qualcosa per il marchese. Forse era uno dei suoi trofei di caccia prediletti o, più banalmente, andava controcorrente sulla moda dei tempi e gli piacevano...Chissà! :?: Questo non potrò mai dirlo, a meno di non trovare qualche testimonianza scritta in proposito....

Quanto agli uccelli acquatici, è vero che il Piemonte, e la campagna torinese in particolare, non sono habitat di questo tipo. Però le mie ricerche mi hanno fatto scoprire che parte dei prati su cui era sorta la villa erano stati trasformati (tra la fine del '500 e l'inizio del '600, quindi una cinquantina di anni prima che la residenza fosse costruita) in risaie. Esperimento che era durato poco, ma i cui strascichi (le parti di risaia abbandonate si erano trasformate in paludi, con conseguenze anche negative sulla salute del contado circostante: i documenti che ho letto parlano infatti proprio delle lamentele per via della malaria e dei tentativi dei borghi circostanti di recuperare le zone) erano durati fino alla metà del Settecento. Quindi anche in questo caso le tue informazioni sono tutt'altro che inopportune.

Grazie anche per gli auguri per la tesi (speriamo!)

Ciao [smilie=041.gif]

Nadia

ps. su tutto il discorso della caccia, va da sé, sono completamente d'accordo. Vivendo in campagna è un uso a cui assisto tutt'oggi: certo più regolamentato che nell'epoca da me studiata...o almeno si spera.... :roll: Ad ogni modo, per quanto regolamentato...che devo dirti?.... la caccia è un passatempo, un hobby (non so come chiamarlo) di cui non ho mai compreso il piacere (di svolgerlo)... Per quanto mi riguarda, essendo appassionata (anche) di fotografia, gli animali preferisco catturarli così: sulla pellicola (o sulla memory card, viste le tecnologie attuali :D )
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