Forum dedicato all'ornitologia, informazioni utili sull'allevamento e la cura degli uccelli da gabbia e voliera, ma anche info per coloro che amano il birdwatching e la natura
Specializzati in Ornitologia! Visita il nostro negozio online troverai oltre 3000 prodotti per la cura e il benessere degli uccelli. Spedizioni in tutta Europa!
Salve a tutti, nella foga spero di non aver omesso qualche regola del forum, vi ho letto un pò e adesso mi affido ai vostri consigli. Da premettere sono una totale profana per quanto riguarda l'argomento uccelli, ma non mi sono tirata indietro quando oggi pomeriggio ho trovato questo piccolo uccellino praticamente in bocca al gatto. Non sono riuscita ad identificarne la specie, sospetto sia un passero, domani allegherò delle foto. Praticamente gli uccellini nidificano nello spazio tra tetto e tegole, lo stesso tetto sotto cui giocano e dormono i miei dieci gatti, ogni tanto ne cade qualcuno, si prende la scala e si rimette a posto sé ovviamente si arriva prima dei gatti. Oggi forse perché la mia gatta era particolarmente sazia riesco a togliere in tempo l'uccellino che si presenta in queste condizioni: L'ala sinistra è praticamente un moncone, con qualche piuma spennata e attaccata su essa, in cui c'è impigliato un filo tipo di paglia molto spesso e altri residui che mi fanno pensare a frammenti del nido, che ho accuratamente tolto in seguito. A questo punto penso che la gatta gli ha masticato l'ala, ma controllando con attenzione l'ala appare proprio sanata, asciutta, e non c'è traccia di sangue. Inoltre l'ala non è umida, come invece la parte rimasta in bocca al gatto. L'uccellino è stato in una scatola con un panno, ma stasera l'ho spostato in una voliera perché aveva cominciato a zampettare e a sbattere le alucce per affacciarsi, dovendo tener lo scatolo chiuso mi sembrava di impedirlo. Ha fatto cacchina diverse volte, con molta fatica ha preso l'acqua con la siringa, ho provato a dare omogenizzato (non mi trovo nulla in casa, e oggi è tutto chiuso) sempre con la siringa, ma fà proprio fatica ad accettare cibo...ne ha preso proprio due goccine, e subito pensa a svolazzare e a zampettare via giustamente. Premetto non mancano mezzi e pazienza per questo piccoletto, spero in qualche utile consiglio.
Per i tuoi acquisti ornitologici affidati ai professionisti! Su Hobby Uccelli Shop trovi solo i migliori prodotti ed accessori per uccelli. Prodotti disponibili in pronta consegna con SPEDIZIONE GRATIS in tutta Italia. Vai al negozio online
ciao, evidentemente alla gatta sono rimaste in bocca le penne remiganti dell'ala e quindi ora non potrà più volare fino a quando non ricresceranno il che avverrà se tutto va bene tra un paio di mesi.
per l'alimentazione sarebbe utile una foto dato che bisogna capire almeno che specie sia per indirizzarti su una corretta alimentazione anche se dicendo che nidificano nel tetto ed ha dei pezzi di paglia addosso sarà sicuramente o passera d'italia o passera mattugia, quindi l'alimentazione con omogeneizzato di manzo per adesso come emergenza va bene ma devi aggiungere anche pastoncino per canarini, piccoli legumi e soprattutto camole del miele e tarme della farina , va bene anche carne trita e uovo sodo ma non sempre però e assolutamente da non far prevalere sulle camole e le tarme.
devi armarti di pazienza e cercare di farlo mangiare spesso almeno una volta all'ora! successivamente potrai cominciare a mettere a sua disposizione una ciotola con acqua , una con pastoncino e una con misto per canarini addizionato ad un po di grano
Grazie della risposta. L'uccellino però stamattina purtroppo è morto.
Comunque ti spiego meglio, credo gli mancasse proprio un pezzettino d'ala a parte le penne, all'estremo si notava il sangue ormai secco, con relative penne e rimasugli appiccicati. Sicuramente il danno era troppo grave per permettergli di sopravvivere,
includendo qualche altro trauma a me occulto accaduto in bocca al gatto.
Credo che sia morto per l'infezione provocata dalla saliva del gatto, se non perdeva sangue dall'aluccia probabile sia stata una vecchia ferita o una malformazione.