Forum dedicato all'ornitologia, informazioni utili sull'allevamento e la cura degli uccelli da gabbia e voliera, ma anche info per coloro che amano il birdwatching e la natura
Specializzati in Ornitologia! Visita il nostro negozio online troverai oltre 3000 prodotti per la cura e il benessere degli uccelli. Spedizioni in tutta Europa!
Aiutatemi!
Ho un rondone trovatello di circa 2 mesi, completamente formato.
AVeva solo le zampe divaricate quando lo trovai, ma prontamente feci il tutore classico con il nastro di stoffa medico come spiegano diversi siti online.
Non fu semplice ma io e mia madre ci riuscimmo.
Il volatile per adesso mangia larve della farina perchè non riesco a trovare da nessuna parte le camole o grilli...
ho preso un preparato per insettivori, ma purtroppo non è totalmente fatto di insetti quindi prendo questo miscuglio e tolgo via uno ad uno i piccoli pezzi di insetti presenti nel pacco, gettando via il resto (prodotto da forno)
L'uccellino vive dentro una scatola così da non distruggersi le bellissime ali, ma nonostante tutto non capisco perchè abbia perso le 4 penne (tutte dallo stesso lato)
suppongo sia per colpa del tutore che al moneto gli blocca le zampe storte e fa leva su quell'ala che perde penne...
cosa posso fare? levare il tutore e lasciarlo con le zampe divaricare o attendere altri 3 o 4 giorni rischiando che si stacchi un'altra penna grande?
Sto anche pensando di tenerlo fermo fasciandolo del tutto con la fasciatura che si fa quando ai volatili si spezza un'altra...è davvero bello, ha le penne cresciute in modo ottimale.
Ora vi carica una foto
Per i tuoi acquisti ornitologici affidati ai professionisti! Su Hobby Uccelli Shop trovi solo i migliori prodotti ed accessori per uccelli. Prodotti disponibili in pronta consegna con SPEDIZIONE GRATIS in tutta Italia. Vai al negozio online
Ho tolto il tutore, non volevo assolutamente che perdesse altre piume.
La zampa sinistra è ormai dritta, ma la destra la usa più dell'altra e fa tutto il lavoro.
Non si aggrappa da nessuna parte, non tenta di saltare.
Mia madre dice che le mamme dei rondoni quando vedono che un piccolo non sta bene lo fa cadere dal nido, la legge del più forte....
Io ho già allevato un rondone fino a qualche settimana fa con la stessa alimentazione : larve della farina, ed è volato via, ma su di lui non ci scommetterei...
Perde piume e non l'ho mai sentito pigolare...
le zampe ai rondoni servono a poco xchè passano tutto il tempo in volo ,se le ali funzionano potrai liberarlo ,la perdita delle penne invece è un grosso problema
quando ancora aveva perso solo 2 penne grandi riusciva a planare molto molto bene, non sapeva ancora volare verso l'alto, ma planava e cadeva molto bene.
Adesso nulla....sono preoccupatissima, non mi è mai successo e non voglio portarlo al centro volatili perchè lo cibano con carne cruda o pastone....con le larve della farina scongelate ho fatto crescere un altro rondone.
cosa devo fare?
poi forse c'è qualche altro problema xchè i rondoni non devono imparare a volare, lo fanno x istinto appena lasciano il nido volano direttamente senza fare le prove come succede agli altri uccelli ,quindi non è normale.
Comunque alimentarlo con le larve della farina va bene? per avere freschissime le ho congelate e le scongelo a porzioni ad ogni pappa...ne mangia anche 20 a pasto
Il rondone sta perdendo altre penne lunghe!
sono preoccupatissima perchè così non volerà mai!
Mangia, dorme , ma appena si sveglia vuole volare e sbatte le ali nello scatolone dove vive...
Il mio precedente rondone al contrario di questo viveva prevalentemente attaccato al cuscino di un divano, era tranquillo e faceva vita da casa, non "impazziva" mai e quindi non sbatteva mai furiosamente le penne, pigolava come per parlarci, invece quest'ultimo non pigola, non comunica e sbatte le ali così forte da perdere ogni 4 giorni una penna grande...gravissimo!
Sta mangiando larve della farina (bigattini) che faccio congelare a -20 gradi e che poi sbollento per eliminare al 100% la carica batterica.
feci perfette.
Come posso risolvere il problema delle ali?
non fa che agitarsi ai bordi dello scatolone
ogni giorno provo a farlo volare ma non ci riesce, figuriamoci se nn voglio liberarlo.
Si butta e plana....adesso invece non plana più...casca maledizione...si agita e spezza le penne...un disastro
Progressi:
Oggi il rondone ha iniziato a fidarsi di me , durante i pasti apre da solo il becco e proprio questa sera ha deciso finalmente di beccare e quindi mangiare da solo i suoi vermetti dalle mie dita
Pigola, mi fa capire quando non vuole più cibo o quando ne vuole ancora e finalmente ha smesso di voler scappare dalla scatola capendo che è questo il suo nido
smettendo di sbattere le ali queste ultime avranno tempo per crescere sane
MOLTO MOLTO PIù TRANQUILLO
mi sento fiduciosa
vi tengo come sempre informatissimi e speriamo bene
Avevi ragione.
E' morta mezz'ora fa.
Ho atteso il miracolo nonostante fosse morta da minuti, ma ho atteso comunque.
Nulla.
Le ho dato una goccia d'acqua attendendo ancora.
Eravamo io e Lei.
Ancora nulla.
Ricordai d'avere mezza bottiglia d'acqua benedetta riposta in qualche mobile della cucina residuo di una benedizione tardiva della casa.In quei momenti confidi davvero nel miracolo.
La verità è che io mettevo alla prova la benevolenza di Dio, della Madonna e tutta la combriccola.Diedi gocce d'acqua e bevve a stento.
Nulla e sempre nulla...
Era lì tra la vita e la morte, teneva gli occhi aperti e batteva il becco come a raccontarmi cosa si vedesse dalla soglia dell'altro mondo.
Mi arresi all'idea e certezza che si trattava solo d'acqua, dell'acqua vecchia oggetto di parole di qualche prete di cui non ricordo neppure il nome.
Attesi altro tempo, l'imminente era certo, ma non so perché speravo in un colpo di scena che mi facesse ricredere e pentire della mia sfida all'Eterno.
No, nulla.
Ricordo d'aver interrogato anche quel Santo amico degli animali, forse anche della luna e del sole.Speravo non fosse solo un visionario sotto effetto di droghe e speravo salvasse la sua amica rondine, mia amica di certo e creatura sotto la mia responsabilità.
Da lì a qualche secondo capì che si trattava solo della mia creatura e che quel San Francesco era forse solo vegetariano amico di tante cose e scrittore abile di canzoni per il Catechismo...ma dubito siano state scritte da lui.
Lei se ne stava andando, una creatura così delicata e bella stava volando, si, ma senza le sue ali.
Le sono stata vicina per tutta l'agonia pensando che a me non sarebbe piaciuto morire sola e credo neppure a Lei, quindi sono rimasta lì in ginocchio per avere la mia faccia davanti la sua e vivere con Lei qualcosa di tragico, difficile da capire, maledettamente inevitabile e irrisolvibile...la sua morte.
Morte terribile purtroppo.
Sapete quando vi imbattete in un uccellino spalmato a terra dalle gomme di una macchina?Ecco per me questo è meno tragico del vivere i momenti della morte.
Ci sei e al'improvviso non ci sei.
Non subisci 24 ore di dolori, di strazio, di fatica senza quiete, di spasmi, perdita di capacità, di coscienza del terrore.Non ci sei all'improvviso e non soffri.
Si muoveva le ali che non ha mai usato per volare,ma per trascinarsi perché aveva una gamba più corta dell'altra e faceva fatica a stare dritta.
Apriva il becco per riempire i piccoli polmoni, perché il respiro era sempre più corto ogni ora che passava.
Le soffiavo ad ogni sua ispirazione per farle prendere più aria possibile.
Nulla da fare Sara.
Pensavo si fosse ripresa ed invece stava abbandonando la vita.
E' terribile vedere un essere così bello, dotato di ali per disegnare il cielo morire.Sono creature destinate a solcare l'infinito, non a morire su strati e strati di tovaglioli, con accanto pinzette per imbeccare e la scatola dove ha passato gli ultimi giorni.
Che vita ha vissuto?Doveva volare, doveva vivere la sua straordinaria esistenza, stare con i suoi simili a ballare sospesi in aria, costruire nidi vertiginosi, fare figli, sfrecciare e riprendere quota all'improvviso dopo essere sceso in picchiata verso terra.
Terra...l'unico posto che non avrebbe dovuto conoscere quella sera quando l'ho trovata tremante in un angolo di strada.
E mi chiedo se a qualcosa io sia servita.
scusate lo sfogo,davvero...speravo che anche Lei sarebbe riuscita a volare e vivere.
mi spiace ma tieni presente che il destino di questo animale era già segnato prima che lo trovassi ,tu hai fatto il possibile e l'impossibile ,ma era il suo destino.Un rondone senza penne è condannato xchè loro vivono in volo e anche se li accudiamo con amore come hai fatto tu la legge della natura è spietata ma perfetta nella sua durezza.Quindi stai serena e pensa che ora non soffre piu.