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Non e' semplice dare un titolo alla mia richiesta di aiuto per capire se ho commesso qualche errore. Non allevo animali in gabbia, per ora, ma in liberta'. Ho un punto di "ristoro" con cibo ed acqua durante tutto l'anno sotto un porticato della mia casa contadina in Toscana ed uno in un boschetto accanto. Durante tutto l'anno e' frequentato soprattutto da passerotti e merli ma anche pettirossi, passere stipaioli e qualche fringuello . Durante la scorsa primavera come al solito la richiesta di cibo per le nuove generazioni e' stata notevole ed io aggiungo in quel periodo al granturco spezzettato fine il mangime scuro a base frutta per merli e tordi ed in piu' crocchette per I gatti umidificate a dovere. Le nuove nascite pullulano e vengono anche loro a servirsi nel vaso di coccio sempre pieno. Da agosto questo vasetto e' completamente ignorato in quanto tutti gli utilizzatori presumo siano morti. Delle tre\Quattro coppie di merli che nidificavano nel mio "parco" e delle decine di passerotti non e' rimasto niente!!! A luglio ho trovato un maschio di merlo morto apparentemente senza motivo. Non ho avuto sentore della sitazione e non l'ho portato al laboratorio o alla Lipu per capire I motivi della morte. Non credo possibile che gli animali li' abituati a mangiare, siano andati altrove e comunque non vedo piu' merli da tempo. Posso aver sbagliato qualcosa in questa mia alimentazione?? Da notare che tengo svariate vasche di acqua vicino a tutte le zone di "ristoro" . Non riesco a spiegare l'accaduto e soprattutto mi lascia perplesso il fatto che quelli uccelli abituati in questi posti non ritornino piu'. Potete aiutarmi a capire se ho commesso un errore?? Grazie, Augusto.
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Ciao Auva, fai birdgardening, ottimo.
Non so dirti il perchè delle loro scomparsa, non sono esperto di selvatici.
In estate gli uccellini non avrebbero bisogno di cibo "facile", solo in inverno.
Non dare mai cibo bagnato ed evita le crocchette per gatti, sono molto aromatizzate, non vanno bene nemmeno per i cani.
Spero che ti risponda qualche intenditore.
Difficile dire cosa possa essere successo , ma non è detto che debbano essere necessariamente morti ...e se lo sono , non è detto che siano morti a causa delle mangiatoie che offri loro .
Coltivi contaminati da pesticidi , insetti contaminati a loro volta ? Chi può dirlo ?!
Come ti ha detto Giulio G.
Non è opportuno offrire cibo agli uccelli durante la stagione riproduttiva .
Durante la bella stagione , gli animali hanno tutto ciò che serve al loro sostentamento .
Fornire cibo "facile" li porta ad assumere un carattere opportunista che spesso si rivela inadeguato alle esigenze nutrizionali .
La ricerca "naturale" del cibo è sicuramente più laboriosa ma garantisce agli uccelli una dieta sana e il mantenimento degli istinti , fondamentale per educare la prole dopo l'involo .
Grazie per I vostri interventi. Il mio timore di aver causato la strage ( non ho dubbi in merito ) e' solo conseguenza di attenta valutazione di ogni altra possibilita'. Nel "parco" , io lo chiamo cosi' ma e' formato da un frutteto, un'aia, una zona intorno ad un pozzo e due "boschetti" sui margini opposti della proprieta', non vengono adoprati diserbanti, saponi , concimi chimici e tutto quello che puo' costituire pericolo per gli animali , anche domestici, che ci sono. Intorno ci sono campi da tre parti , quest'anno non lavorati.
L'incidente supposto si e' verificato in periodo di siccita' quando non dovrebbe necessitare l'uso di lumachicidi da parte dei proprietari delle case vicine. Il fiume Arno scorre a 300 metri dalla casa e durante quell period potrebbe essersi formata lungo le rive una sacca di veleni ( e' solo una delle mille ipotesi possibili). La cosa che mi ha spinto a scrivere la richiesta di aiuto e' che non mi spiego come decine di uccellini possano non ritornare al cibo facile all'inizio della stagione fredda. Ho anche notato che I primi pettirossi arrivati, 2 o 3 , sembrano svaniti e non sento piu' il caratteristico verso serale. Questo mi porta a pensare che ci possa essere magari una pozza d'acqua inquinata o peggio un avvelenamento di massa dovuto a qualche delinquente che ha voluto liberarsi di qualche piccione indesiderato. E' anche vero pero' che in questo caso la quantita' di tortore osservata ieri in zona non conferma queste ipotesi. E' veramente un mistero. A.
Hai scritto che mettevi il cibo in "un vaso di coccio" ? il coccio assorbe, non è che con il calore si sono formate delle sostanze pericolose ?
In estate il merlo è esclusivamente insettivoro, il passero e il fringuello mangiano un po di tutto, specialmente se allevano.
Sono lungo dall'arrivarre ad una conclusione razionale , ma faccio veramente fatica a credere che una fornitura di cibo , inadeguata che possa essere , arrivi a determinare una strage .
Ho potuto osservare fenomeni aberranti a causa dell'alimentazione opportunistica , ma mai si è verificata una moria di massa .
Considerando anche il fatto che diversamente da quanto accade in condizioni di cattività , offrire cibo non vuol dire obbligare l'avifauna ad approfittarne ... penso che le cause , sempre che di eccidio si tratti , siano da ricercare altrove .
La tua affermazione sul monitoraggio delle Tortore , inoltre , può negare l'ipotesi dello sterminio .
Volendo azzardare l'ennesima congettura :
La presenza di uccelli "fidelizzati" , poco circospetti , ha favorito le opportunità dei predatori .
Giampiero grazie, hai centrato la questione con precisione. I predatori ci sono , gatti anche di famiglia, ma non ho mai trovato una sola penna che giustificasse un assalto positivo. Quando si appostano semplicemente tengono lontani gli uccelli che sanno benissimo del pericolo. La mia ipotesi di sterminio ha un fondamento nel fatto che una villetta a 100 metri di distanza ha subito un attacco da parte di una comunita' di piccioni che si sono istallati sul tetto da molto tempo. So per certo che c'erano malumori ed in effetti non vedo piu' il tetto affollato durante le ore di siesta dei piccioni. Vero pero' che le tortore smentiscono qualsiasi ipotesi. Ho fatto il giro dei pensionati/coltivatori che hanno l'orto chiedendo se avessero trovato uccelli morti a luglio/agosto ma la risposta e' stata negativa. Ieri sera per la prima volta dalla primavera ho contato 3 merli all'imbrunire che giocavano silenziosi tra le foglie ingiallite di un fico.
La scorsa primavera ho portato alla Lipu una tortora affetta da una malattia di cui non ricordo il nome che si presenta con grosse vesciche alla base del becco. Naturalmente ho pulito tutti I posti dove gli uccelli bevono. E' stato l'unico volatile osservato col problema descritto.
Forse mi ripeto ma conoscendo gli uccelli e I loro comportamenti non mi capacito come non ritornino a mangiare dove lo hanno fatto da sempre. Non ci sono elementi nuovi che possano disturbarli. Ho notato pero' che sono diventati molto diffidenti. Anche I pettirossi si vedono di rado ed e' un comportamento mai riscontrato prima.