@mirta: garantisce il sistema H.A.C.C.P. e cmq poi passerebbe i guai l'azienda produttrice per truffa al consumatore!
Anche io li compro sfusi, ma ho piena fiducia nel rivenditore e nella ditta produttrice.
Mia personale esperienza......l'unico rivenditore di semi sfusi nella mia città, ad avere l'unico negozio ornitologico chiuse e riaprì qualche mese dopo.....gli chiesi qualche seme di avena, solo 10 cent al kg, marca sconosciuta, e sembrava anche avanzo di magazzino, ma si può tralasciare, peccato che arrivato a casa notai che i semi fossero verdi per la muffa che c'era, la colpa in questo caso era la sua, che non ha provveduto a buttarli (magari erano scaduti o si erano bagnati). Fatto sta che da quello se devo comprare qualche semente, prendo solo confezioni sigillate (in questo caso i secchielli da 1kg di un'altra famosa ditta produttrice, non so come, ma li vende a prezzi stracciati e sono ottimi), per i semi sfusi che lui non ha o che ha, ma in sacchi enormi, vado a far spesa in un'altra città da un negozio ornitologico rifornitissimo che ha solo prodotti ornita...... e sto tranquillo (è quello citato al secondo rigo). Il pastoncino però non lo prendo mai sfuso, dal negozio nell'altra città ho preso un secchiello sigillato da 5kg di pastone secco, senza coloranti artificiali (ho quindi il piumaggio pulito garantito), senza sostanze chimiche odorose, e senza conservanti artificiali (infatti la scadenza è fra un anno, altri pastoni secchi o addirittura morbidi arrivano anche a 3 anni o forse di più, i conservanti sono l'anice che è naturale e il fatto che sia secco), senza grassi animali, oltretutto senza semi, ma con una miscela equilibrata di vitamine e sali minerali e il prezzo anche buono (18 euro il secchiello)!
Se ti fidi e vuoi dare i semi della salute per variare la loro dieta comprali, magari ne compri pochi così eviti che si rovinino, dalli cmq con moderazione perchè grassi. Io do un cucchiaino da caffè per soggetto una volta a settimana.
@pier lorenzo:Forse il cibo nel gozzo cominciava anche a fermentare e i gas prodotti, non trovando sfogo, li distruggevano dall'interno?
Qualsiasi fitofarmaco ha il tempo di carenza espresso in gg che indica appunto quanti gg impiega quel prodotto ad essere degradato dall'ambiente in modo tale che tu non rischi di avvelenarti o di assumere sostanze cancerogene cumulabili quando mangi un alimento (il DDT è stato ritirato dal commercio e bandito perchè l'ecosistema non lo degrada in alcun modo! Tant'è che nelle calotte dei ghiacci del polo è stata rinvenuta questa molecola intatta!), per questo non sono molto convinto di questo fatto, diciamo che pure se fosse stato quello, li avrebbe uccisi lentamente i pulli, forse te li saresti ritrovati con un tumore ad un anno di età.....
Penso che la colpa sia da dare ad un microrganismo, sono tantissimi e la natura non finirà mai di stupirci.....Ad esempio ti posso dire che da poco tempo, nelle colture di kiwi in italia, si è insediato un batterio nuovo, altamente contagioso, che distrugge completamente una pianta in 4 settimane, al momento l'unica soluzione per distruggerlo è quella di espiantare e bruciare le piante infettate/morte (non puoi neanche tagliarle).
Cmq l'importante è non arrendersi mai
