ieri, verso sera, ricevo una telefonata, un conoscente mi chiede di incontrarlo perché alcune persone al pomeriggio hanno trovato un anatroccolo "sperduto" e glielo hanno affidato...
Vado subito a vedere: naturalmente è un piccolo di germano reale.
Ci sono anche quelli che l'hanno raccolto, orgogliosi per la buona azione che hanno compiuto!
Chiedo spiegazioni: c'era un'anatra con 4 piccoli che si stava allontanando e il quinto era più lontano così l'abbiamo raccolto...
Cerco di spiegare che hanno fatto malissimo, perché il piccolo avrebbe raggiunto la madre, se loro non si fossero intromessi e anzi, la madre sarebbe tornata a riprenderlo.
Vado sul luogo dove era stata segnalata la famigliola, e nei dintorni, ma non ne trovo traccia; alla domenica, tra bagnanti, pescatori, barche e motoscafi, moto d'acqua e ragazzini che tirano sassi, è un vero casino.
Ho portato a casa il piccolino che era freddo e tremante; non si muoveva, non pigolava e teneva gli occhi chiusi; troppo tranquillo e senz'altro spaventato, con quell'orda di ragazzini che se lo erano spupazzato!
Pesa 29 grammi, dovrebbe essere nato da un paio di giorni al massimo, e infatti alcuni pescatori del luogo mi hanno detto di averli visti solo da sabato.
Non beveva e non mangiava da solo, nemmeno a picchiettare sul cibo col dito, come fosse il becco della madre.
Allora l'ho forzato per fargli sentire il sapore e solo allora ha cominciato a prendermi il dito nel suo beccuccio.
Ho capito che prendeva il cibo che la madre gli porgeva, così ho messo la pappa sul dito e lui finalmente si è messo a becchettare.
Ha anche cercato di raccogliere qualche briciola da terra, ma con scarso successo; per ora preferisce decisamente il surrogato del becco materno: il mio dito!
L'ho messo nella stanza con gli uccellini; non piange come fanno solitamente questi piccoli quando si ritrovano soli, forse perché si ritrova in compagnia.
Stamattina andremo nel luogo frequentato dalla madre; finalmente i turisti sono tornati a casa

e il lago è nuovamente tranquillo!
Spero di trovare mamma anatra e di poterle ridare il suo piccolo, altrimenti lo alleverò finché sarà in grado di cavarsela da solo.
Qui ci sono molti esemplari di nibbio bruno, e un giovane anatroccolo senza protezione sarebbe una preda troppo facile!