identificazione e aiuto!!!

Hai trovato o hai visto un uccello selvatico a te sconosciuto? Descrivilo oppure mostra le foto e gli amici della community ti aiuteranno ad identificarlo. Discussioni legate alle tecniche e ai metodi per il riconoscimento degli uccelli selvatici, mediante la lettura delle piume o mediante l'osservazione del volo.

Moderatore: Giampiero

pompeleflavio
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Re: identificazione e aiuto!!!

Messaggio da pompeleflavio »

Ah, perchè tu vorresti tenere a vita un uccello per altro PROTETTO dalla legge, in gabbia e nutrirlo "perennemente" a insetti e piccole larve..voglio vedere se non ne dai fuori matto, ti darei tempo 1 mese :?
Poi nessuno ha la certezza che la ballerina in questione sia stata allevata allo stecco, è priva di eventuale anello chiuso alle zampe che chi l'ha presumibilmente allevata potrebbe avere applicato, potrebbe anche darsi di un soggetto selvatico di indole tranquilla e confidente, soprattutto se giovane.
Fidati che qualsiasi uccello, per quanto allevato a mano che sia, l'istinto e la natura selvatica ce l'ha nel DNA fin che campa.(parlo di uccelli nel loro ambiente cioè da noi, no pappagalli....se scappa un pappagallo difficilmente diventa selvatico da noi...anche se le tendenze si stanno invertendo a quanto pare)
Lo scopo è questo e deve essere ben chiaro: si aiuta un uccello ferito, debole, malandato ecc, al fine poi di rilasciarlo in natura.La tentazione di molti lo so, è di affezzionarsi troppo al "paziente" creando una sorta di imprinting che non va benissimo.Ma piuttosto che muoia da ferito o da malandato cioè come lo troviamo, preferisco che muoia da curato e in rimesso in forma predato da qualche falco per dirne una....
Molte specie riacquistano la selvaticità molto molto in fretta, molte hanno bisogno di riabilitazione.
La bellerina qui, credo abbia buone possibilità di soppravivenza dato che la caccia di insetti in lei è istintiva, l'unirsi coi simili anche, e il difendersi per quanto meglio, pure.Il freddo solo può dargli filo da torcere, ma siamo in Italia non in Scandinavia.
Chiudo la riflessione, e spero di non venire frainteso.
Ciao
Flavio


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oriana
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Re: identificazione e aiuto!!!

Messaggio da oriana »

concordo
se beccava da sola le larve che viky le ha proposto..e volava tanto bene in casa non c'era motivo per tenerla ancora reclusa
tenere e accudire un insettivoro non è cosa facile
e so quel che dico per esperienza!
meglio libera sicuramente almeno ha qualche possibilità
Non ho le ali ma se ascolti bene sentirai il mio cuore che freme per te
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vengeans
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Iscritto il: 23 giugno 2008, 19:17

Re: identificazione e aiuto!!!

Messaggio da vengeans »

allora voi avete mai visto un uccello catturato?
io si e non vojo più rivedere una scena del genere... e vi dico con certezza che questo non era selvatico
Odi et amo. Quare id faciam, fortasse requiris.
Nescio, sed fieri sentio et excrucior.

Ti odio e ti amo. Come possa fare ciò, forse ti chiedi.
Non lo so, ma sento che così avviene e me ne tormento.
pompeleflavio
Messaggi: 745
Iscritto il: 27 gennaio 2008, 19:00

Re: identificazione e aiuto!!!

Messaggio da pompeleflavio »

Ciao,
non capisco ciò che vuoi dire...almeno raccontaci qualcosa in più, non 3 righe.Prima di tutto che uccello era?Che scene ti hanno colpito, dicci, almeno da discutere insieme :) Ricordo che la reintroduzione in natura non è sempre immediata....es rapaci..va be ciao
An sei veneto??Io si...
Ciao
Flavio
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rondine
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Re: identificazione e aiuto!!!

Messaggio da rondine »

Io di uccelli selvatici catturati ne vedo decine alla settimana, grazie all'inanellamento. Alcuni sono degli indemoniati assurdi, altri calmi e serafici, anche della stessa specie certe volte. Devo dedurre che tutti quelli che si lasciano manipolare senza beccare e strepitare siano stati allevati allo stecco?
Tra l'altro, proprio lunedì ho liberato una femmina di verdone di cui a questo punto ti racconto la saga. Premessa: i verdoni hanno le articolazioni delle spalle molto delicate, nonostante sembrino animali robusti, e qualche volta in rete si lussano un'ala. Ormai abbiamo imparato che l'unica cura è cibo, calore e riposo: dopo 2-3 settimane volano di nuovo perfettamente. La verdona in questione dopo l'inanellamento non è volata via bene ed è starnazzata tipo gallina a terra, segno di ala lussata. E' quindi stata raccattata e portata a casa da una volontaria che per 2 settimane l'ha tenuta a casa. Il giorno della liberazione, dopo appunto appena 2 settimane, me l'ha riportata in una gabbietta dove la verdona stava tranquilla e appollaiata come se non avesse mai fatto nient'altro in vita sua. E poi è volata via benissimo cantando.

Se un animale sta bene, vola e mangia autonomamente, perchè trattenerlo?
E poi: sono d'accordo con te che i pulli allevati dall'uomo e poi liberati abbiano scarsissime possibilità di sopravvivenza (ci sono studi che dimostrano questa triste verità) però ciò non toglie che possa valere la pena di tentare. Perlomeno gli si dà una possibilità. Io non avrei scommesso due lire sulla sopravvivenza in natura della mia ghiandaia eppure ce l'ha fatta, a distanza di mesi la vediamo girare con altre ghiandaie e passa letteralmente a salutare qualche volta...quindi mai dire mai.
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viky30
Messaggi: 154
Iscritto il: 19 agosto 2007, 16:35

Re: identificazione e aiuto!!!

Messaggio da viky30 »

vengeans ha scritto:brava hai condannato a morte un uccello allevato allo stecco... se stava così nella gabbia significa che ci era cresciuta dentro... complimenti a tutti...
....ero rimasta indietro, ho letto solo adesso:
cara/o vengeans, forse non hai letto bene, o forse mi sono espressa male :wink: , ma dal momento che si è rimessa in forze, da me non si è fatta più avvicinare, come faceva tranquillamente i primi giorni, è lì che ho capito fosse selvatica...e anche dal fatto che con molta naturalezza mangiava le mosche che :roll: cacciavo...
...insomma non sono affatto pentita di averla lasciata andare, e davvero, avresti dovuto vedere con quanta foga è schizzata via dalla gabbia nel parco, e pure io ero dalla parte dello sportellino...
...sono sicura anch'io ce la farà, e se pur non dovesse avrebbe almeno una morte più dignitosa che con me :|
... anzi e visto che non l'ho ancora fatto, colgo l'occasione per ringraziare tutti, tutti coloro che mi hanno aiutato e consigliato :wink: :wink: grazie!!
... :wink: non dimenticherò mai l'attimo in cui si è posata sul ramo e si è rigirata verso di me, a guardarmi per un attimo prima di rispiccare in volo :wink: :D
[i][color=#FF8000]"... dammi la Serenità di accettare le cose che non posso cambiare;[/color]
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[color=#FF0000]la Saggezza per distinguer le une dalle altre "[/color]
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Neda
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Iscritto il: 12 agosto 2007, 17:58

Re: identificazione e aiuto!!!

Messaggio da Neda »

rondine ha scritto:E poi: sono d'accordo con te che i pulli allevati dall'uomo e poi liberati abbiano scarsissime possibilità di sopravvivenza (ci sono studi che dimostrano questa triste verità)
Rondine, è demoralizzante quello che scrivi, perchè qui c' è molta gente che ogni anno tira su pulli di varie specie.
Se è vero che ogni uccello ha innato l' istinto comune alla sua specie, perchè una volta liberato, il soggetto allevato in cattività non dovrebbe seguire gli altri, per aggregazione, imparando quindi dai suoi simili cesciuti in natura?
Quasi tutti gli uccellini allevati allo stecco, crescendo sviluppano un bisogno di autonomia e anche una sorta di timore nei confronti di chi li ha allevati. Non è forse questo l' istinto giusto che li guida alla sopravvivenza nell' ambiente naturale?
Conosco un ornitologo, stimato e conosciuto da molti, la nostra associazione animalista a volte gli chiede un supporto.
Ma alcuni consigli che offre, a detta mia e di atre persone del gruppo, a volte sono un pò "fatalisti" e tendono a smorzare gli entusiasmi.
Di un passerottino che teneva la zampina rattrappita dal dolore e che camminava con il "gomito", disse che sarebbe vissuto ugualmente e che la zampina era calcificata, ormai inutile da recuperare. Io testarda provai lo stesso con una fasciatura rigida e la zampina dopo 1 giorno e mezzo era perfettamente tornata in sede, essendo evidentemente solo lussata. Anche lui dice che gli uccellini cresciuti dall' uomo hanno scarse possibilità di vivere. Ma in base a quali studi, asserite ciò?
Prendendo ad esempio altri animali:In certi documentari si racconta la storia di ghepardi allevati dall' uomo perchè orfani. Una volta cresciuti, continuano a venire almentati dall' uomo, poichè ritenuti oramai incapaci di alimentarsi autonomamente.
E l' istinto del predatore? La mia gattina era orfana, piccolissima ma già svezzata quando la trovai, le lotte per "farmela amica". Imparò da sola a cacciare iniziando con le lucertole. Che differenza c' è?
Forse siamo noi umani ad avere scarsa fiducia nelle infinite risorse degli animali?
[color=#008000][i]Sia il coraggio più grande, la fede più salda, il cuore più ardente,
quando minore è la nostra forza[/i].[/color]
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pompeleflavio
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Iscritto il: 27 gennaio 2008, 19:00

Re: identificazione e aiuto!!!

Messaggio da pompeleflavio »

Ciao,
dunque la discussione si fa interessante direi.... :) Volevo far notare, che si sta toccando un tema parecchio delicato, per arrivare a sicure e provate conlcusioni bisogna davvero aver una profonda conoscienza degli animali e cercare di ragionare soprattutto da non essere umano!L'essere umano ragiona come vuole, ragiona se gli conviene sennò storpia tutto, falsando ogni realtà.
Ho fatto questa premessa, mettendo in chiaro che io sono il primo se volete, che di animali ne sa poco, soprattutto di etologia, confrontandomi per esempio con Darwin..cercherò quindi di essere più naturale possibile.
Neda, qui non si deve mentire a noi stessi, essendo ingenuamente convinti che l'uccello che salviamo avrà vita certa appena dopo il rilascio....no e no.In natura nulla è certo prima di tutto, noi per non accettare certe "decisioni" che la natura ha in serbo per ogni essere vivente cerchiamo di girarci attorno, facendo tanti giochi di parole, e cercando di cammuffare la realtà per non farla sembrare così crudele.Io chiamo inoltre ingenuità pura, chi è convinto nel proprio conscio, che gli animali che si hanno curato, vivranno felici e contenti in natura, credendo che la vita selvaggia ridiventa automatica appena dopo qualche giorno in natura.Parli di facilità dell' uccello, in questo caso, di reinserirsi senza problema coi suoi simili, imparando tutte le tecniche di soppravivenza di quella specie...e come la mettiamo con il Condor delle Ande, con l'Aquila reale, con molti altri rapaci, con uccelli per così dire territoriali e di vita non in gruppo??Questi da dove perfezionerebbero le tecniche di vita?Certo l'istinto, di cacciare, difendersi ecc che sia allevato a mano o no, ce sempre, il problema nel nostro caso è che priviamo nel senso buono (dato che li curiamo), il tempo che questi uccelli avrebbero impiegato per farsi "selvatici" e per imparare a come vivere.
Sto parlando di uccelli giovani o pulli, che sono quelli maggiromente influenzati dalla nostra presenza.Un pullo di Allocco per dire, sarà svezzato dal centro recupero fin che non sa volare...ma chi insegna a lui a cacciare, e soprattutto difendersi?Cacciare ancora ancora lo si abitua, ma sempre in modo artificiale, difendersi impossibile.In realtà non si dovrebbe insegnare nulla, lui sa già dentro di se come fare entrambe le cose, ma la nostra presenza, il nostro imprinting frena le sue capacità, viziandolo e disabituandolo alla vita vera.
Questo comporterà più tempo perchè si abitui in natura, e questo arco di tempo che passa, può essergli fatale.Un freddo intenso correlato a insufficente capacità di caccia, lo potrebbero portare a morte certa....poco responsabile dei pericoli perchè sempre sato a contatto con l'uomo o comunque a contatto con un ambiente artificiale, potrebbe costargli la vita perchè prima d'ora non ha mai avuto modo di difendersi dato che non ce ne è mai stato il bisogno.
Questo per me è il fatto....il tempo che trascorre in natura per riabilitarsi, è il periodo che per ogni uccello liberato (pullo) è più critico.Poi con i mesi, sempre se la campa, si farà sempre più sveglio e...per così dire....selvatico!!

Parli della zampina rattrappita...beh se nessuna infezione entrava nella gamba, si calcificava e rimaneva col monchetto.L'uccello viveva comunque, fidati.Anche uccelli con ali mezze malandate sopravvivono...sempre che non comporti dolore a lungo termine.Certo averla messa a nuovo la zampa è stato un bel lavoro, meglio di lasciarla con mochetto, ma questo non ha determinato la vita o la morte dell' uccello, che sia chiaro (viveva anche col monchetto per capirci)
Bene o male, uccelli selvatici da un po', e curati, una volta liberati non hanno grandi problemi a reinserirsi in natura dato che ne sono già venuti a conoscenza della dura vita.Certo sbagliato è tenere un uccello più del tempo necessario alle cure, ciò crea una sorta di imprinting che potrà poi essergli di rovina nella vita..es: uccelli erroneamente obbligati per cure a stare troppo a contatto con l'uomo, o abituati a fonte di cibo facile, una volta in natura questa troppa confidenza acquisita durante le cure, può far si che l'uomo stesso li uccida...dove se rimanevano selvatici al 100% magari si tenevano lontani da pericoli perchè l'istinto li diceva di tenersi lontano.
Insomma, l'uccello liberato, potrebbe anche darsi che appena svolta l'angolo venga subito predato, e questo fa parte delle regole che non possiamo cambiare.Noi non possiamo far altro che limitare, che venga predato, con ancor più facilità, quindi limitandoci alle sole e veloci cure per non "viziarlo" troppo e quindi aumentando la sua vulnerabilità;

Perdonatemi per il papiro di roba...scrivo complicato, se non è chiaro chiedete :) Non ho comuque dubbi sulle mie idee, io credo che se vengono lette con attenzione tutto fila secondo una logica.
Ciao
Flavio
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Neda
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Iscritto il: 12 agosto 2007, 17:58

Re: identificazione e aiuto!!!

Messaggio da Neda »

Ciao Flavio, grazie per la risposta. Non sono "convinta" che tutti gli uccellini allevati a mano e poi liberati riescano a sopravvivere; ma lo spero, questo sì, come chiunque si adoperi ogni anno a tirare su quei sfortunelli.
La speranza e una certa dose di positività sono componenti indispensabili per chi si dedica a questo. Non avrebbero senso altrimenti i centri di recupero....per questo a Rondine ho chiesto di citare le fonti di quegli studi dalle conclusioni così catastrofiche. Io non sono una studiosa di ornitologia, non so se un soggetto cresciuto dall' uomo può trovare qualche difficoltà di relazione con i suoi simili, nè se quest' ultimi possano vederlo come "diverso", emarginandolo.
Mi viene da pensare tuttavia che ciò non accada, perchè -e di queso sì sono convinta-mi sembra molto cedibile che quel soggetto, per una qualche ragione intrenseca, ricerchi la compagnia di altri come lui (parlando ovviamente di specie che vivono in gruppo, per le altre, sicuramente la faccenda è più complicata).
Sarà questo un pensare da umano, ma a mio avviso molti "ragionamenti" e comportamenti che sono dell' uomo, li si può trasporre anche sugli animali. E credo che per comprenderli sia più utile pensare da uomo che da scienziato.Un pò forte questa affermazione, ma posso aiutarti a comprenderla.
Qualche tempo fa vennero resi noti i risultati di una ricerca sui lupi durata diversi anni. Gli scienziati poterono così illuminare il mondo dichiarando che i lupi per invitare al gioco un loro simile tendono a chinare le zampe anteriori movendo il corpo e la testa a scatti. Roba da far sbellicar dalle risate qualsiasi proprietario di cane e non, data la palese ovvietà.
Qui cito la nostra cara amica Oriana del forum: qualche ornitologo asserisce che i rondoni emettono pochissimi versi, ma lei che ne accudisce uno da più di 7 anni può giurare che di versi la sua Ninnì ne ha un repertorio da vendere e che questi esprimono proprio come noi umani, emozioni differenti. Un piccolo assaggio l' ho assaporato anch' io con il passero Kiù dello scorso anno, (e con Bio di quest' anno). Cinguettii di richiamo, di rabbia, di tristezza,di ingordigia, di dolore, di paura......
A volte si impara più sul campo...... :wink:
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oriana
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Re: identificazione e aiuto!!!

Messaggio da oriana »

flavio, nn so se per l'ora tarda o per il lungo papiro ..concordo con te che scrivi complicato eh eh
in ogni modo chiunque curi un piccolo volatile (o uno scoiattolo....o topino...) spera di avergli dato una chance in piu
un passerotto vive bene anche con una zampetta sola....ma vogliamo mettere come vive con due?
ovviamente chi pensa di rimettere in libertà i piccini che cura deve pure evitare il contatto con loro
meno ci vedono meglio è per loro
un uccellino che esce dal nido per la prima volta puo essere predato allo stesso modo di quello che esce da casa nostra dopo le cure
a parte le razze che seguono i genitri durante lo svezzamento ce ne sono altrettante che una volta spiccato il volo sono autonomi (come i rondoni per esempio)
vi assicuro che ninni dopo 1 anno che era con noi era ben liberabile
ora non piu ovviamente per tanti diversi motivi ma sa riconoscere l'ombra pericolosa di un uccello nero che le passa sopra...il grido di un falco... e ne ha paura
quindi l'istinto alla difesa non le è ancora venuto meno dopo tanti anni
potendo volare sono certa che saprebbe come fare per mangiare.
tutto questo nel mio "piccolo"!
curarli serve a dare una speranza di vita in piu
magari non tutti andranno verso una lunga vita....ma sicuramente in molti ce la fanno
sarà ilusione...sarà amore di mamma....sarà fantasia pura ma è sempre bello sperare di aver fatto qualcos di buono per loro
sono ot?...puo essere
neda grazie per la citazione (sentissi quanto è bella la sua voce..piena di toni e inflessioni...)
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rondine
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Re: identificazione e aiuto!!!

Messaggio da rondine »

E' vero Neda, gli ornitologi, gli inanellatori e tutti quelli che hanno a che fare con la gestione quotidiana della fauna selvatica, di solito hanno un atteggiamento molto meno romantico rispetto agli appassionati ornitofili. Quindi non faccio fatica a immaginare il tuo conoscente inanellatore che vi smorza gli entusiasmi :wink:
Io non sono affatto bene informata sulla questione della sopravvivenza dei pulli: le informazioni che ho derivano dal "sentito dire" che, per quanto provenga da una fonte autorevole, cmq andrebbe approfondito. E anch'io nutro dubbi sulla durezza di un tale giudizio: non credo infatti che si possa dire semplicemente "i pulli allevati a mano non sopravvivono" perchè una frase così non vuol dire niente. Quali pulli? di che specie? allevati come? da chi? liberati come e dove? questi sono fattori fondamentali e non si può generalizzare quindi. Ci sono specie facili da allevare e difficili da reintrodurre (corvidi), altre difficili da allevare ma poi più facili da liberare (che so, passeri per esempio). Ci sono persone che lo sanno fare bene e altri che danno pane e latte ai merli...e questo fa una bella differenza perchè le carenze alimentari incidono tantissimo sulle chanche di sopravvivenza.
Personalmente, come ho già detto, credo che allevare a mano i pulli (in centro di recupero o a casa) sia una cosa che ha senso solo per certe specie che rivestono un qualche valore per la biodiversità e la conservazione. Allevare una civetta è una cosa faticosa e difficile, va anche educata a cacciare, reinselvatichita ecc. Non è detto che poi sopravviva ma vista la preziosità dela specie vale cmq la pena di tentare, secondo me.
Per quanto riguarda le specie comuni invece il mio giudizio cambia radicalmente...la scelta di allevare un piccione, una cornacchia, un passero, è una scelta esclusivamente privata e dettata da motivazioni animaliste che condivido fino a un certo punto. Penso che chi ha tanta dedizione da offrire dovrebbe forse prendersi cura di cani o gatti e non di passeri :lol: Poi per carità, le persone che allevano pulcini con tanta cura sono persone dal cuore d'oro e fanno una cosa che, per quanto magari inutile su larga scala, di certo non danneggia nessuno. E se anche uno solo dei pulcini liberati sopravvive per un po', bhè allora magari valeva la pena di allevare anche tutti gli altri, chissà...Ognuno ha i suoi hobby e cerca soddisfazione in cose diverse, l'importante è non fare danni, cosa che però purtroppo molti fanno raccogliendo pulli sani e non abbandonati e strappandoli alle cure dei genitori.
Personalmente, da tecnico faunistico, io cerco di avere un atteggiamento molto pragmatico e non ideologico con la fauna. Ho allevato con cura la ghiandaia, ma ho anche tenuto i corsi di preparazione ai cacciatori. Raccolgo e porto al centro di recupero i rapaci, ma ignoro i pulli di piccione o di cornacchia :roll:
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Neda
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Iscritto il: 12 agosto 2007, 17:58

Re: identificazione e aiuto!!!

Messaggio da Neda »

Che crudezza nelle tue parole, rondine! E che pena provo, pensando a quelle povere creature che tu e altri come te snobbate e lasciate morire solo per la colpa che gli attribuite di essere nati comuni passeri o piccioni, piuttosto che aquile. Se non li reputate degni di aiuto, potreste sempre affidarli a persone di qualche associazione animalista,che se ne occuperebbe volentieri, ma non fate nemmeno quello.
Potevi pertanto risparmiarti questa frase :
rondine ha scritto:Penso che chi ha tanta dedizione da offrire dovrebbe forse prendersi cura di cani o gatti e non di passeri
poichè sono molte le persone che scrivono nella sezione SOS Nidiacei ad essersi trovate ad accudire un passerotto e si può quindi aggiungere che quella specifica sezione "vive" di quelle richieste.
Va da sè che chi aiuta un individuo delle speci più comuni e discriminate si adopera all' occorrenza per qualsiasi creatura, poichè il cane è considerato al pari del piccione, e il gatto quanto un passerotto. L' Amore non discrimina nessuno e a nessun bisognoso toglie.
Inoltre è piuttosto riduttiva la definizione di "hobby" che appiccichi all' attività di chi si adopera per salvare la vita di QUALSIASI creatura in difficoltà, poichè le ragioni che ci spingono a farlo sono molto più profonde del semplice appagamento personale, qui si parla di sentimenti.
Nella mia coerenza di pensiero e comportamento, ho sempre pensato che chi sceglie un mestiere per la cura e la salvaguardia degli animali, dovesse necessariamente farlo per amore; così come un medico dovrebbe curare la gente spinto da ragioni umanitarie.... Purtroppo invece la gente è piena di controsensi ed io sono un' illusa, ma felice di esserlo...le coscienze hanno voci diverse....
Chissà cosa penserebbero di noi uomini gli alieni, noi, così numerosi e distruttivi verso il nostro stesso pianeta....magari deciderebbero che andrebbe la pena di salvare la vita a un topolino, piuttosto.....
Forse arriverà un giorno dove anche l' uomo più colto e saccente, lo scienziato più erudito ma arido di cuore, imparerà l' umiltà, comprendendo che ogni Vita è preziosa in quanto tale......utopistico come pensiero, ma nel frattempo per fortuna c' è ancora qualcuno che ci crede e si adopera di conseguenza...
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oriana
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Re: identificazione e aiuto!!!

Messaggio da oriana »

concordo pienamente neda
:roll:
Non ho le ali ma se ascolti bene sentirai il mio cuore che freme per te
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rondine
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Re: identificazione e aiuto!!!

Messaggio da rondine »

Sapevo che avrei suscitato una reazione di questo tipo e non desidero assolutamente fare polemica :) sono stata sincera perché volevo offrire uno spunto di riflessione da un diverso punto di vista, tutto qui. Lavorando con la fauna selvatica mi sono trovata tante volte a interagire con animalisti da una parte e cacciatori dall'altra e non è facile in questi casi trovare un compromesso. E purtroppo quello che ho imparato è che l'amore in queste cose non centra niente e non deve centrarci perché offusca le menti e impedisce di prendere decisioni imparziali. Ci sono casi in cui quello che è giusto fare per la natura e per l'equilibrio degli ecosistemi appare atroce e inaccettabile. Eppure in certi casi è davvero la cosa giusta da fare se si vuole salvaguardare davvero la natura. Sto pensando in particolare agli abbattimenti di specie alloctone, che provocano enormi danni alle nostre specie autoctone e che quindi spesso sono oggetto di piani di eradicazione. Mi dispiace per la vita della singola rana toro o del singolo gambero di fiume americano, ma se me ne trovo uno nello stagno che sto tutelando ho l'obbligo morale di intervenire per proteggere le nostre specie di anfibi. Sono convinta che gli animali selvatici non abbiano bisogno del nostro amore ma del nostro rispetto e quindi sono diffidente davanti a grossi investimenti affettivi verso i selvatici. Investimenti che anch'io faccio eccome (visto che sto diventando vegetariana e sono ancora in lutto per la perdita del mio cane 6 mesi fa...) ma non sui selvatici, verso i quali cerco di essere pragmatica e oggettiva.
Sulla coerenza ci sarebbe da dire moltissimo...nessuno di noi lo è davvero e chissà poi se la coerenza sia davvero una virtù e non piuttosto una rigidità di carattere. Io cmq mi reputo abbastanza coerente quando considero le cose dal punto di vista dell'ecosistema e non del singolo individuo. Perché la vita e la morte del singolo contano meno di niente nel bilancio della natura e io preferisco dedicare la mia vita a salvaguardare e gestire bene piccoli tasselli di natura che a salvare la vita di singoli individui. Perché salvaguardando gli habitat è ovvio che vado a salvaguardare anche le vite dei singoli.
Scusate se ho divagato :) Cmq alla fine, sinceramente, io penso che facciate benissimo a fare quello che fate, seguite il vostro cuore e fate del bene a tante creature. E offrite a tanti un ottimo e indispensabile servizio di consulenza con questi forum. Definendolo hobby non volevo sminuirlo, per me hobby è qualunque cosa piacevole che si fa nel tempo libero e non deve essere per forza un passatempo futile. Anche fare volontariato negli ospedali o nei canili può essere considerato un hobby se lo si fa con gioia e passione.
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Poepila
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Iscritto il: 26 marzo 2005, 18:30

Re: identificazione e aiuto!!!

Messaggio da Poepila »

:lol: :lol:

Tranquillo Rondine hai tutto il mio APPOGGIO.

ORI. sai bene che non entro mai nelle discussione , dove si ragione a senza
unico, ho solo per cercare di fare polemiche. Sai anche bene che non mi
reputo un MAGO, ma penso di aver possibilità di insegnare anche tante
cose. Cose che gli altri hanno insegnato a me , anche con la caccia (ORA
NON APRITE POLEMICHE ANCHE QUA) non la pratico da più di 20anni.
(Ok questione chiusa non aprite discorsi su questo argomento)
Quando si parla sul problema che state discutendo, bisogna fare anche
una premessa Ragionamento e ripeto Ragionamento non Ragionando nel dire
e GIUSTO solo quello che faccio IO e basta Potrei parlare dei tanti CENTRI e
di persone che predicano solo a modo LORO.
MA VI SONO DEI VERI E SUPER CENTRI E ALLEVATORI che sanno cosa e come
fare una cosa. Io queste persone le ammiro e AIUTO anche , ma non accetto
il fanatismo e altro. A volte la REALTA descritta da RONDINE e quella VERA
e anche GIUSTA. Come quando cerco di salvare un soggetto, caduto dal NIDO
trovato sotto un albero, portato da un gatto ho cane. So di commettere un
REATO , ma sono pronto. Si perchè e reato prendere questi soggetti, anche
se fanno PENA. Io in questo caso infrango la legge e cerco in qualche modo
di dare la possibilità e anche un aiuto per salvare quel povero animale. Ma
e da tenere conto due cose prima. Quando prendo un soggetto un RAGIONAMENTO,
lo devo fare SONO in grado di allevare quel soggetto? Sono in grado di dare
poi la libertà nei modi dovuti? Sarà in grado nell'atto di liberare quel soggetto
dargli la vita liberando? Ho darò la sua morte?. Se queste cose nel mio ragionamento
NON LE TROVO, lascio alla NATURA il suo corso e BASTA. Perchè sarà la NATURA
a decretare la sua morte e non Per colpa MIA, per avere fatto una cosa con
AMORE.-

:) :)

NB- I Centri e Persone , sono cose REALI viste di prima persona e NON INVETATE.-
(gente che non sanno il significato Ornitologia e altro)
[b][color=#FF0000]Io sono resterò un misero allevatore..(sono gli
altri i veri allevatori[/color][/b]
[b]OCCHIO al Lupo cattivo dal nome ALLEVATORE[/b]
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Neda
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Re: identificazione e aiuto!!!

Messaggio da Neda »

Per favore non fermiamoci sull' aspetto legale del soccorrere nidiacei caduti dal nido o feriti. Altrimenti si potrebbe accusare questo sito, data la sezione SOS NIdiacei, di concorso di reato......e favoreggiamento......
Poi, il concetto di "giusto", come si evince dalle diverse opinioni di ognuno di noi, è soggettivo e legato alle singole coscienze...io rimango fedele alla mia.....
[color=#008000][i]Sia il coraggio più grande, la fede più salda, il cuore più ardente,
quando minore è la nostra forza[/i].[/color]
[color=#BF8040][i]La Lacrima è l' Essenza dell' Amore[/i][/color]
[img]http://www.megghy.com/smiles/foresta/immagini/mb4.gif[/img][color=#0000BF][size=150]"Per favore....addomesticami."[/size][/color]
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oriana
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Re: identificazione e aiuto!!!

Messaggio da oriana »

mah..non lo so..
se lasciamo a terra un uccellino caduto dal nido sarà certo madre natura a decidere per lui...ma è morte sicura
(non parlo di quelli che corrono dietro ai genitori per imparare a vivere) mentre se lo raccogliamo noi forse...una speranza ce l'ha....
se non si devono raccogliere uccellini perche è reato..allora lasciamo anche i neonati nel cassonetto...sarà la natura a decidere per loro..peccato che quelli nel cassonetto ce li hanno messi i genitori e non ci sono andati di loro spontanea volontà
chissà quanti nidiacei cadono dal nido perche magari spinti dai fratellini..e si ritrovano per terra per niente contenti di essere li, anche loro nel cassonetto involontariamente
un micino che miagola disperato sotto un'auto perche abbandonato..ma si..lasciamolo li...ce ne sono tanti! che problema c'è
io ripeto il mio punto di vista
una vita è una vita....e se io un giorno mi dovessi trovare a terra senza possibilità di rialzarmi da sola sarei contenta se qualcuno mi aiutasse
poi...ognuno la pensa come vuole
discorso chiuso :-)
Non ho le ali ma se ascolti bene sentirai il mio cuore che freme per te
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Poepila
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Re: identificazione e aiuto!!!

Messaggio da Poepila »

:lol: :lol:

Ciao ORI [smilie=mylove.gif] (solo perchè e domenica)
Vedi il ragionamento deve avere due pesi , e non un solo peso. Con due pesi
si può ragionare, dire il pro e il contro ma con un peso solo, la posizione e
quella e basta, e il finale come sarà?
neonati nel cassonetto...
Qua e una risposta che non ti posso
dare il rif. al soggetto neonati, sarebbe una risposta CERTAMENTE non consone
alla mia Persona, e al RISPETTO DI TANTI AMICI DEL FORUM.

Se parli dei pullis certamente la mia risposta e questa. Infrango le regole, ma
con il sapere che riesco poi a dare la libertà a quel soggetto , mentre lo libero.
Ma dare la libertà significa dare la VITA e non la MORTE
, per quel atto d'amore
per non dire la sua parola giusta Pietà. Ma E la Natura che Risponde di queste
cose, e la Natura che vuole come sempre la sua parte. Intervenendo potrei
causare più danni, ecco che valuto bene le cose. Parli del gattino , perfetto
ti rispondo ma quel gattino come quel cagnolino, perchè stanno in messo
alla strada? Certamente non per colpa mia, ma di quel essere che si Reputa
UMANO, ma di umano non ha nulla. ORI ti ricordi un po di anni FA? l'uscita
del FILM la carica dei 101, penso di SI. Ori i cuccioli andavano a ruba come
una moda , e il finale della storia ,lasciamo stare. Qua non puoi che la COLPA
e della NATURA.
La Natura e si BELLA ma nel medesimo TEMPO BRUTTA E CATTIVA. Una
giornata di vento butta a terra 10 Nidi . Ma una giornata di Sole una persona
taglia 100 Piante. Come potrei dire quanto veleno SI butta.
Scrivi :-.
e se io un giorno mi dovessi trovare a terra senza possibilità di rialzarmi
da sola sarei contenta se qualcuno mi aiutasse
Penso che questo che hai scritto e un ragionamento fuori luogo, perchè possiamo
ragionare capire , e tante altre cose. Il ragionamento e di aiuto da parte di mille
persone, perchè ci si ragiona . Ma quando un ragionamento e a senso unico , sarà
VITA mia MORTE tua.
[b][color=#FF0000]Io sono resterò un misero allevatore..(sono gli
altri i veri allevatori[/color][/b]
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Neda
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Re: identificazione e aiuto!!!

Messaggio da Neda »

Ori, ti meriti un applauso! [smilie=041.gif] [smilie=041.gif] [smilie=041.gif] :wink:
L' ultima frase di Ori viene considerata fuori luogo :shock: , invece è molto pertinente, poichè si rifà ad un concetto di soliarietà, che non può essere criticabile.
Voglio solo riportare una breve storia appresa dalla televisione, dove una giovane madre di 15 anni, straniera, dopo l' ennesima violenza, fu costretta ad andarsene di casa. Sola, col suo bimbo di pochi mesi non aveva luogo dove andare e faceva freddo per la strada. Si appronta un giaciglio in un posto un tantino riparato, ma non c' è modo di scaldarsi.
Ad un certo punto le viene incontro un cane randagio che già conosceva e con il quale a volte trovava consolazione.
Lui si ferma lì con loro e con il suo calore corporeo li scalda, la giovane madre e il suo bimbo. Questo per giorni....
Lei piangeva mentre ricordava quei momenti...e quel dolcissimo randagio...
Esempio di solidarietà, tra specie diverse...bellissimo...
La Natura è bellissima, ma anche crudele, il concetto di Pietà non è compreso nelle sue leggi.
Ma nella nostra cultura etica sì, tant' è che nella nostra società le persone con handicap vengono sostenute,mentre in Natura verrebbero sacrificate per la selezione naturale, ecc.. Quindi possiamo dire che l' uomo non vive secondo le leggi della Natura, ma vi va contro,facendo riferimento alla nostra cultura di matrice cattolica.
Personalmente applico questo ragionamento anche agli animali, perchè per me non fa differenza uomo o cane...o passerotto...il mio modo di agire è sempre quello, quando si tratta di un "bisognoso".
Quindi trovo ingiusto che se un uomo si rompe una gamba gliela si curi, se a rompersela è un cavallo durante il palio di Siena che è costretto a correre, lo si ammazzi. Se un uomo ammazza e taglia a pezzi una persona, finisce in galera, se un rottweiler, magari mal gestito, ha un attimo di follia e azzanna qualcuno, deve essere soppresso..... :roll:
Troppo comodo vedere sempre le cose da un unico punto di vista, quello del più forte, poiche è l' Uomo a reggere il destino del mondo e degli esseri che vi abitano.... :roll:
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oriana
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Re: identificazione e aiuto!!!

Messaggio da oriana »

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Non ho le ali ma se ascolti bene sentirai il mio cuore che freme per te
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rossella
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Re: identificazione e aiuto!!!

Messaggio da rossella »

Di sicuro la tutela della biodiversità è un obiettivo primario. La biodiversità è da salvaguardare in ogni modo e con ogni mezzo anche a costo di qualche sacrificio...e accudire un pullus di piccione o passero non contribuisce al miglioramento dell'ecosistema...questo è vero.
Però probabilmente da definizioni così pragmatiche come questa non si riesce ad ottenere dalla collettività il massimo dei risultati perchè la gente acquisisce determinate consapevolezze in altri modi, considerando che non tutti abbiamo seguito gli stessi studi e la stessa forma mentis.
Quindi probabilmente, prendersi cura di un piccione o di un passero trovatello non porta nulla di positivo all'habitat che si tenta (e si spera) di proteggere, però si ottiene qualcosaltro... si ottiene un avvicinamento delle persone a qualcosa di cui, un attimo prima dell'incontro col malcapitato pullus, ignoravano l'esistenza.
Chissà quanti hanno cominciato ad ascoltare discorsi sull'habitat o sulla biodiversità solo dopo o durante un intervento di pronto soccorso di un semplice passero! Prima di allora c'era tabula rasa. Allora non riuscendo ad ignorare la complessità della mente umana, mi viene da pensare che se qualcuno spende tempo ed energie per la cura di un semplice passero o piccione probabilmente non contribuirà alla conservazione o alla tutela della biodiversità ma ne trarrà beneficio l'esperienza individuale di ognuno. Tutte queste azioni avranno senso se quello che si fa per un'inutile creatura ci avvicina a comprendere i meccanismi della natura e a sviluppare così un'etica, una consapevolezza, un'educazione ambientale che prima non avevamo.
Chi non studia gli uccelli non sa ovviamente identificarli. e chi non sa identificarli non conosce la differenza tra un passero, una gazza o un grillaio o un grifone... come insegnare allora alla gente che è più importante salvare una specie invece che un'altra? Forse è più semplice insegnare a tutti il rispetto della vita di ogni uccello o animale, qualunque esso sia, perchè si sviluppi una perfetta armonia tra uomo e natura e poi partire da qui per inculcare discorsi un po' più complessi e realistici.
Questo è ovviamente solo il mio punto di vista..forse è una teoria un po' strampalata e filosofica...però molte volte i discorsi "romantici" o sull'amore e la cura dei nostri piccoli amici ci insegnano molte più cose di una cruda verità, ci avvicinano alla natura più di un trattato di etologia.
[color=#BF0000][b]ELENCO CRAS[/b][/color] (copia e incolla il link nella barra degli indirizzi)
[color=#008000][b]http://www.hobbyuccelli.it/sos_nidiacei/centro-recupero-animali-selvatici.php[/b][/color]
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rondine
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Re: identificazione e aiuto!!!

Messaggio da rondine »

Rossella ti quoto al 200% :D Quando ho davanti 30 bambini e faccio loro vedere il pettirosso o la raganella che tengo in mano non sto di certo facendo un favore al povero animale che è stato catturato per essere "esibito", ma sto facendo un grande favore alla natura in generale, instillando (si spera) nelle menti di quei bambini il fascino e il rispetto per i piccoli animali.
Ognuno è giusto che faccia quello che si sente e trovi il suo modo per l'obiettivo comune che abbiamo tutti qui :wink:
cardellino
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Iscritto il: 4 febbraio 2009, 11:54

Re: identificazione e aiuto!!!

Messaggio da cardellino »

ballerina bianca prima di tutto devi dargli moltissima acqua e poi lei si ciba perlustrando ai bordi di strade ovviamente fuori roma e nei cumuli di letame spero stia bene :(
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