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Sono d'accordo sul fatto che un'alta percentuale di grassi non giova a questi uccelli. Un po' meno sul fatto della chitina. forse questo discorso vale per i rettili ma non per gli uccelli. L'esoscheletro degli insetti è fondamentale per gli insettivori stretti. Se ci pensi, agli insetti di cui si nutrono rondini e rondoni, se ci togli la parte chitinosa non rimane poi tanto: ali, testa, zampe, torace etc. Quindi secondo me, puoi dare tranquillamente anche tarme della farina che non abbiano appena mutato. Io in genere li alimento con carne magra che "impano" nelle mosche sbriciolate, come fa oriana. Posso anche integrare con gamberetti secchi sbriciolati o pupe di mosca, tutte intere. In realtà dipende: se ho animali quasi pronti al volo, a volte mi limito alla sola carne, giusto per motivi di tempo o economici. Le camole del miele le uso solo in animali molto magri, o con problemi di stomatiti con vomito, in attesa che i farmaci facciano azione: con pochi pasti garantisco un apporto calorico più che sufficiente.alessia88 ha scritto: ...soprattutto lo scarso esoscheletro che le rende facilmente digeribili.
Meglio allora dare tarme appena mutate, kaimani e qualche blatta che comunque ha sempre una percentuale di grasso ma molto più bassa 15% circa.



Evvai!! e uno è andato!!alessia88 ha scritto: Sono andata in un appartamento al terzo piano, bello alto