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La Muta negli uccelli

La Muta è quel processo naturale che provoca in tutti gli uccelli, almeno una volta l’anno, il cambiamento delle piume le quali sono soggette a logorio e quindi possono facilmente danneggiarsi parzialmente o totalmente.

Le penne sono di fondamentale importanza per gli uccelli, in quanto permettono loro di volare (fatta eccezione per quelle specie che non volano, ad esempio i pinguini, gli struzzi, ecc), di termoregolarsi e proteggersi dall’acqua e dalle intemperie.

Pertanto gli uccelli dedicano, ogni giorno, molto tempo alla cura del loro piumaggio ed in particolare alla pulizia delle piume.

Generalmete, nella maggior parte degli uccelli, la muta avviene alla fine dell’estate ed in particolare al termine del periodo riproduttivo in modo da potersi preparare in tempo all’arrivo dell’autunno prima e dell’inverno poi.

Durante la muta gli uccelli non perdono le penne e le piume in una sola volta, ma la caduta è graduale e soprattutto segue un certo ordine in modo da permette sempre agli uccelli di volare e di mantenere la propria temperatura corporea pressoché costante.

Fanno eccezione i pinguini, e alcuni uccelli acquatici, come le anatre e le oche, che perdono contemporaneamente tutte le penne.

In alcune specie di uccelli si può verificare una seconda muta verso la primavera, nel periodo che precede la riproduzione, infatti essi cambiano le normali piume, che costituiscono il piumaggio abituale, con altre più colorate e appariscenti che servono per il corteggiamento.

Inoltre in alcuni uccelli, come la pernice, la muta ha uno scopo mimetico per difendersi dai predatori, infatti, in inverno, quando la neve abbonda, il piumaggio della pernice diventa completamente bianco facilitando così la mimetizzazione.

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