La rondine è un uccellino agile ed instancabile che vola senza fermarsi mai, annunciatrice da sempre della primavera, passa l’inverno in paesi caldi e torna in Italia per nidificare e dare alla luce i propri piccoli.
La Rondine (Hirundo rustica), uccello agile e di piccole dimensioni appartenente alla famiglia degli Hirundinidae (Irundinidi), pesa circa 18-20 gr e misura circa 18 cm.
Possiede un corpo affusolato ed una coda lunga e biforcuta che, nel maschio adulto ha una lunghezza di circa 35 mm mentre nella femmina adulta è di circa 28 mm.
La lunghezza della coda risulterà essere l’unico elemento che ci consentirà di distinguere una rondine maschio da una rondine femmina poiché i due esemplari sono veramente simili tra loro.
In entrambi i sessi la testa, il dorso e le ali hanno un colore nero-bluastro dai riflessi metallici mentre il ventre e la parte interna delle ali risultano essere di un colore bianco chiaro/crema.
Caratteristica inconfondibile delle rondini, che le distingue dagli altri uccelli appartenenti alla stessa specie, è il colore della fronte e della gola che risultano essere di colore arancio scuro, quasi rosso.
Posseggono un becco corto e largo particolarmente adatto alla cattura degli insetti direttamente durante il volo.
Inoltre grazie ad ali relativamente grandi, che in volo raggiungono un apertura di circa 30 cm, la rondine ha la possibilità di effettuare brevi planate.
Le rondini più giovani invece si distinguono da quelle adulte perché presentano caratteristiche leggermente diverse, esse infatti posseggono una coda nettamente più corta ed hanno gli angoli del becco gialli.
I Parenti della Rondine
In tutto il globo terrestre esistono svariati tipi di rondine. Se ne contano ben 79 specie.
Potremmo considerare dei parenti stretti della rondine: il balestruccio, il topino e il rondone.
Il Balestruccio infatti è un uccello migratore come la rondine ma di dimensioni ridotte rispetto alla stessa (in media è lungo 14 cm). Ha un corpo affusolato e il dorso e le ali sono di colore nero con dei riflessi blu metallizzati mentre le zampe, il petto (compreso anche il prolungamento sotto la coda) e la parte interna delle ali sono bianche.
Il Topino invece vive in colonie che si stabiliscono lungo corsi d’acqua o nelle cave di sabbia. La parte superiore del suo corpo è color terra di siena bruciata mentre la parte inferiore è bianca con striature marrone grigiastre sul corpo.
Il Rondone infine possiede ali molto grandi e sottili. Così come le rondini, anche il rondone ama volare e cacciare insetti al volo posandosi solo ed esclusivamente per nidificare. Questa volta il manto è completamente nero e presenta solo ed esclusivamente una striscia biancastra sulla gola.
Esistono inoltre alcune specie di rondine più rare: rondine rossiccia che nidifica nelle zone collinari dell’Italia e la rondine montana, quest’ultima ha il piumaggio grigio-bruno ed è decisamente più solitaria rispetto alle altre. Vive nelle aree di montagna e nidifica nelle insenature delle rocce.
Diffusione e habitat della Rondine
La rondine è un uccello con un grande spirito di adattamento ed è proprio per questo motivo che risulta essere diffusa in tutta Europa fatta eccezione di alcune zone come la Siberia settentrionale. E’ presente anche in Asia, nel Nord dell’Africa e nel Nord America (esclusa Florida, Canada e Alaska).
Giunge in Italia con l’arrivo della primavera dopo un lungo viaggio che la porta ad attraversare una gran parte del continente africano.
Questi curiosi uccellini infatti sono una specie migratrice a lunga distanza.
All’inizio della brutta stagione, verso la fine del mese di settembre o l’inizio del mese di ottobre, la rondine europea migra verso il sud Africa volando in grandi stormi e percorrendo fino a 11.000 km per svernare e ritornare con l’arrivo della primavera.
Le strade che percorrono per raggiungere il sud Africa sono diverse.
La maggior parte dal Nord Europa arrivano nella Francia occidentale, volano sui Pirenei, si dirigono verso la Spagna orientale e senza sosta oltrepassano il Mediterraneo attraverso lo stretto di Gibilterra e dal Marocco proseguono attraverso il deserto del Sahara, l’Algeria, il Niger, il Ciad fino ad arrivare nella Repubblica Democratica del Congo a novembre/dicembre dove svernano.
Drastica diminuzioni delle rondini
Negli ultimi anni il numero di rondini presente in Europa è drasticamente calato. Le cause del fenomeno sono note e sono legate principalmente alla modifica dell’habitat naturale della specie. L’utilizzo di pesticidi ed erbicidi ha fatto sì che si riducesse in maniera drastica la presenza di insetti, cibo principale nella dieta di questi uccelli.
Altri stormi invece, comprese le rondini che provengono dall’Italia, attraversano il Mediterraneo e proseguono passando sulla valle del Nilo, evitando le zone desertiche.
Quando arrivano in Italia nidificano sulla penisola maggiormente in Sardegna, Sicilia e alcune isole minori, anche se è possibile vederle un pò in tutta Italia.
Costruiscono i propri nidi solitamente in strutture abbastanza riparate dalle intemperie come ad esempio sotto i cornicioni delle case, nelle stalle, sotto i ponti, nelle grotte ecc. ed è proprio grazie alla vicinanza dei loro nidi alle zone frequentate dall’uomo, che le rondini vengono considerate una specie adatta alla convivenza con l’essere umano.
Il verso della Rondine
Le rondini hanno una grande varietà di richiami che utilizzano in diverse situazioni.
Quando si sente minacciata, la rondine emette una sorta di pigolio, il richiamo di allarme, che diventa più intenso e chiama tutti gli adulti della colonia ad affrontare la minaccia nel momento in cui i predatori si avvicinano troppo al nido.
Cosa diversa accade durante il corteggiamento e la deposizione delle uova. In questo caso sia i maschi che le femmine di rondine cantano il richiamo di corteggiamento. Una sorta di canzone, spesso introdotta e conclusa da un cinguettio, composta da una lunga serie di gorgheggi continui che sarà poi seguita da una dozzina di rapidi ronzii.
I pulcini di rondine invece emettono un cinguettio debole quando sono affamati e cercano del cibo.
Facendo scattare le loro mascelle le rondini sono inoltre capaci di produrre un rumore simile a un click.
Riproduzione della Rondine
Con l’arrivo della primavera il maschio della rondine individua innanzitutto il posto in cui nidificare (solitamente granai, cornicioni delle case) e parte alla ricerca della compagna perfetta.

Individuata la compagna comincia il suo corteggiamento cinguettando e volando non lontano dalla stessa.
La femmina sceglie il maschio in base a diversi fattori come ad esempio la perfetta simmetria della coda e la lunghezza delle piume della coda (indice di maggiore forza e di resistenza alle malattie).
Quando la femmina di rondine avrà accettato il corteggiamento, i due cominceranno a costruire un nuovo nido o a riparare un nido già fatto procurandosi fango e erba secca per rendere la struttura solida.
Il tempo medio per la costruzione di un nido sarà dagli 8 ai 10 giorni.
Insieme per tutta la vita
Le rondini sono uccelli tendenzialmente monogami. Una volta accoppiati infatti questi uccelli tendono a migrare nello stesso posto e restare insieme per tutta la vita tornando ogni anno nello stesso nido.
Il nido delle rondini ha una forma inconfondibile, si presenta infatti come una sorta di coppa dura e robusta all’esterno ed è ricoperta al suo interno da morbide piume pronte ad accogliere le uova.
La femmina depone all’interno del confortevole nido da 4 a 6 uova che cova personalmente per 14-18 giorni allontanandosi solo per nutrirsi.
Al termine dei giorni di cova le uova si schiudono lasciando nascere i piccoli pulcini.
Alla nascita i pulcini peseranno mediamente due grammi, saranno ciechi, indifesi e coperti solo di piumino.
Sarà compito di entrambi genitori occuparsi della cura, dell’alimentazione e della pulizia dei piccoli.
Dopo nemmeno un’ora dalla schiusa infatti i piccoli ricevono la loro prima imbeccata e per i genitori sarà l’inizio di un continuo andirivieni alla ricerca di cibo che durerà tutto il periodo di svezzamento.
I pulcini vengono nutriti con delle piccole palline di insetti che i genitori tengono nel gozzo e nel quale i piccoli affondano il becco per prelevarle.
Dopo il dodicesimo giorno le piume saranno ormai spuntate e la madre non dovrà più covare la prole.
I piccoli rimangono nel nido per circa 20 giorni prima di spiccare il primo volo ma i genitori continueranno ad accudirli ancora per una settimana nutrendoli e riaccompagnandoli al nido per dormire.
I genitori insegneranno loro a cacciare e non appena i giovani impareranno a cavarsela da soli verranno letteralmente scacciati dal nido.
A questo punto la maggior parte delle coppie avrà il tempo di iniziare una seconda covata prima che la bella stagione finisca.
L’accoppiamento avviene tra maggio e agosto e, solitamente, si avranno due nidiate per stagione.
Può capitare che i maschi di rondine che non hanno trovato una femmina con la quale accoppiarsi, si uniscano ad una coppia di rondini per passare insieme la stagione.
Il loro ruolo sarà di aiutare a costruire il nido, difenderlo e contribuire alla cova delle uova.
Alimentazione della Rondine
La rondine è un uccello insettivoro.
Si nutre catturando, maggiormente in volo, insetti volanti come mosche, libellule, zanzare, vespe, cavallette, coleotteri e falene.
Sempre in volo questi curiosi uccellini hanno la capacità di nutrire i propri piccoli nel nido e di bere passando al volo sulle pozze d’acqua senza posarsi mai.
curiosità
La rondine inoltre ha sempre avuto un significato particolare nella cultura di tante civiltà.
Per gli antichi Romani, ad esempio, le rondini rappresentavano una manifestazione delle divinità che proteggevano le case degli uomini (i Lari) poiché costruivano i propri nidi sotto i nostri tetti. I Greci la consideravano un dono di Afrodite, dea della bellezza, poiché è bella e leggera. La rondine inoltre è protezione e speranza. Nell’Islam infatti la rondine è il simbolo della buona compagnia e viene definita “uccello del paradiso”.