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Il Rondone (Apus apus)

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Il Rondone, un uccello migratore nato per volare. Ottimo ed instancabile aviatore ama sfrecciare nel cielo mostrando a tutti le sue spettacolari acrobazie.

Il Rondone (Apus apus) è un uccello migratore molto abile nel volo appartenente alla famiglia degli Apodidae.

Grazie alle sue ali larghe ed affusolate riesce a sfrecciare nel cielo e a compiere grandi acrobazie.

La sua apertura alare raggiunge i 48 cm.

Pesa dai 40 ai 50 gr, è lungo circa 16 cm e presenta un piumaggio marrone/nerastro, fatta eccezione di una piccola macchia bianca sulla gola.

Possiede una coda corta e biforcuta utile ad acquistare velocità in volo (estremità ravvicinate) oppure a frenare (estremità distanziate).

Il becco è piccolo e sottile, utile a catturare le prede direttamente in volo.

La testa è larga e piatta e gli occhi sono coperti da una piega della pelle che consente al rondone di acquisire una vista perfetta.

Ogni singola parte del corpo risulta essere fondamentale per dare aerodinamicità al nostro piccolo volatile.

Non esiste dimorfismo sessuale e pertanto il maschio e la femmina di rondone risultano identici.

abili aviatori

Questi curiosi uccelli, veri e propri portenti nel volo, passano la maggior parte della loro vita in volo riuscendo addirittura a dormire ed accoppiarsi senza toccar terra, se non per costruire il nido dove deporranno le uova e le coveranno.

I rondoni amano volare in grandi stormi. Appena un adulto si libra in aria garrendo, tutti gli altri adulti presenti nei paraggi cominceranno a seguirlo esibendosi in spettacolari prodezze aeree per qualche minuto; per poi tornare alle proprie cose.

Diffusione e habitat del Rondone

Il rondone, cosi come la rondine, è un uccello migratore a lungo raggio e nidifica in quasi tutta Europa, tranne nell’estremo nord.

Sverna in Africa, al sud del Shara e nell’India meridionale mentre in estate risulta essere un assiduo visitatore dell’Asia centrale, Asia minore ed Africa settentrionale.

In Italia ci basterà alzare lo sguardo tra maggio e luglio per vederlo sfrecciare nei nostri cieli.

I rondoni sono uccelli che vivono a stretto contatto con l’essere umano,  infatti hanno l’abitudine di nidificare in città e paesi, soprattutto nei centri storici ricchi di cavità ma anche su coste rocciose, crepacci, cavità degli alberi, in altri dirupi naturali.

Verso del Rondone

Nel periodo primaverile/estivo, in particolare tra maggio e luglio, il verso delle colonie di rondoni sarà uno dei rumori più comuni che potremo udire nelle campagne e nei centri abitati.

Il canto del rondone risulta essere nettamente più stridulo e prolungato rispetto a quello della rondine ed è possibile udirlo maggiormente alla mattina presto o al tramonto quando si riuniscono in stormi, anche molto numerosi, e volano in cerca di cibo.

Riproduzione del Rondone

Tra gli ultimi ad arrivare in primavera, i rondoni sono anche tra i primi a ripartire a fine estate.

Questi simpatici uccellini insettivori sfrecciano infatti solo per pochi mesi sulle nostre teste ed è proprio in questi mesi che si affannano a costruire un nido dove accogliere ed accudire i propri piccoli.

I rondoni si insediano nelle città in ordine sparso costruendo il loro nido in punti nascosti.

Dopo essersi scelti, il maschio e la femmina di rondone cominciano a procurarsi il materiale necessario alla costruzione del nido.

Un amore che non finisce mai

Per i Rondoni sembra valere il “finchè morte non ci separi”. Essi infatti sono uccelli tendenzialmente monogami e spesso formano coppie stabili nel tempo. Hanno inoltre l’abitudine di ritornare ogni anno nello stesso luogo per poter nidificare e dar luce ai propri piccoli.

Raccolgono in aria piume, fili d’erba, peli e tutto ciò che di utile trasporta il vento.

Insieme i due compagni assemblano un piccolo nido tondeggiante e poco profondo.

Qui, verso la fine della primavera, la femmina depone 2-3 uova ed insieme al maschio provvede alla cova delle stesse per circa 19-20 giorni.

Le uova sono bianche ed hanno la forma allungata tipica della famiglia degli Apodidae.

Una volta nati i piccoli di rondone vengono accuditi e nutriti da entrambi i genitori per circa quaranta giorni fino a quando non saranno capaci di volare e procurarsi il cibo da soli.

In questa prima fase i genitori restano in volo continuamente alla ricerca di cibo per i propri piccoli che, verso la fine di luglio saranno pronti a spiccare il primo volo.

Una volta lasciato il nido i giovani rondoni sono già esperti ed autonomi.

Nei primi giorni di agosto i genitori,  svolto il proprio compito, potranno ricominciare il loro viaggio di ritorno verso l’Africa.

I rondoni per i primi due anni di vita non nidificano e non si riproducono ma migrano formando colonie con altri adulti e si fanno vedere nei nostri cieli per tutta l’estate.

Non avendo il peso e la responsabilità di una “famiglia” i giovani rondoni godono di una grande libertà di movimento e amano dormire tra le nuvole.

Alimentazione del Rondone

Il rondone è un uccello Insettivoro.

Si nutre di “plancton aereo” , cioè insetti raccolti volando con il becco spalancato come ad esempio mosche, farfalle, ragni ecc.
Anche per dissetarsi questo uccello non ha bisogno di posarsi, gli basta sfiorare la superficie dell’acqua con le ali sollevate, aprire leggermente il becco e prendere una sorsata.

I Parenti del rondone

Tra i parenti stretti del rondone possiamo riconoscere principalmente il Balestruccio e il Rondone pallido.

Il Balestruccio è un uccellino nettamente più piccolo del rondone (misura circa 14 cm). Anch’esso è un uccello migratore e presenta un corpo affusolato con ali dalla forma triangolare che gli consentono di effettuare brusche variate.

Il Rondone pallido si presenta con un piumaggio nettamente più chiaro rispetto al rondone classico ed ha l’abitudine di nidificare negli stessi luoghi del suo “parente”.
Per riconoscerlo basterà fare attenzione alla coda meno biforcuta, alla testa che sarà più larga e piatta e ad una chiazza più grande sotto la gola.

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