Birdwatching a Dublino tutto nasce dalla curiosità di quattro amici seduti ad un bar mente sorseggiano una tazza di cioccolato caldo.

Un freddo pomeriggio di dicembre quattro amici, seduti ad un bar mentre sorseggiano una tazza di cioccolato caldo, iniziano a discutere sulle bellezze naturalistiche dell’Italia, ma il discorso improvvisamente slitta sul paese europeo verde per eccellenza, l’Irlanda.
Curiosi di ammirare da vicino la bellezza dell’Irlanda decidono di organizzare un weekend a Dublino, per visitare la caratteristica città, ma anche per vivere la natura che circonda questa terra.
La partenza è prevista per metà gennaio con volo diretto da Roma, dopo tre ore arriviamo a Dublino.
Durante il volo già ammiriamo la bellezza della verde terra, il colore predominate è il verde che circonda dappertutto le tipiche costruzioni irlandesi, caratterizzate, a causa del clima rigidissimo, da tetti spioventi e dall’inconfondibile stile anglosassone.
Arrivati a Dublino i primi due giorni li abbiamo trascorsi visitando musei, la città e l’immancabile Guiness Store House.
Ovviamente non poteva mancare la visita ai parchi irlandesi ed alle mitiche scogliere, Cliffs of Moher.
Visitare i parchi irlandesi è stata una fantastica esperienza.
Il primo parco che abbiamo visitato è stato Phoenix Park, un parco di 712 ettari, il maggior parco recintato d’Europa.

Una delle maggiori attrazioni presenti nel parco è il giardino zoologico, dove si possono osservare più di settecento specie animali da tutto il mondo.
Phoenix Park dal punto di vista ornitologico è stato davvero una sorpresa e per un appassionato come me è stata una piacevole passeggiata immersa nella natura, con la possibilità di poter osservare da vicino diverse specie di uccelli che risiedono nel grande parco e che ormai abituate alle presenza dell’uomo (gli Irlandesi sono molto rispettosi nei confronti della natura e degli animali e arrecano il minimo disturbo a tutti gli animali che vivono nel parco) si lasciano avvicinare facilmente offrendo al visitatore birdwarchers la possibilità di osservare l’animale nei suoi particolari senza l’ausilio di un binocolo.
Diverse sono state le specie avvistate: Gabbiani che a centinaia girovagavano in cerca di cibo sui immensi prati verdi del parco, Colombacci che come i gabbiano stazionavano spesso e volentieri a terra (foto qui a lato) sui prati oppure tra i rami degli alberi per niente infastiditi dal passeggiare delle persone.
Non potevano mancare le Taccole e i Corvi che ormai, credo, siano onnipresenti in quasi tutte le città piccole o grandi che essi siano.
Diverse, invece, erano le specie acquatiche che vivevano nei laghetti e nei corsi d’acqua artificiali del parco: Cigni reali (Cygnus olor) che convivevano, apparentemente, con diverse specie di uccelli acquatici come Gallinelle d’acqua (Gallinula chloropus), Germani reali (Anas platyrhyncos) e anche qualche esemplare di Airone Cenerino (Ardea cinerea) infreddolito dalle rigide temperature ed in attesa che i fiochi raggi del sole potessero riscaldare la sua temperatura corporea.



Ma per gli amanti degli animali le sorprese non si limitano solo al mondo degli uccelli, infatti numerosissimi sono le colonie di scoiattoli che fanno la spola tra i verdi prati e gli altissimi alberi che padroneggiano nel parco.
Noi siamo stati particolarmente fortunati e costeggiando una zona poco frequentata, recintata e forse chiusa ai visitatori, riuscimmo ad intravedere, nascosto dalla folta vegetazione, anche un cervo facilmente riconoscibile dal suo palco (comunemente dette “corna” ovvero la struttura ossea che caratterizza il capo di questi mammiferi).
Dopo aver camminato e passeggiato nel grandioso parco, entusiasti per gli animali che avevamo visto, abbiamo sostato in uno dei tipici pub irlandesi, dove non si può non sorseggiare un’ottima guiness e mangiare un delizioso fish and chips.
Ormai stanchi, con i piedi doloranti, abbiamo deciso di posticipare la vista ad un altro parco di Dublino nel tardo pomeriggio.

Il pomeriggio, quindi, abbiamo preso il solito pullman e siamo arrivati al Saint Stephen’s Green.
Anche qui i nostri occhi hanno visto delle bellissime specie animali.
Caratteristico è stato vedere mamme o padri con bambini buttare del pane, portato da casa, ai Cigni (Cygnus olor), Gabbiani (Larus cachinnans), Gallinelle d’acqua (Gallinula chloropus), Passeri, Germani reali (Anas platyrhyncos), Morette (Aythya fuligula), ecc.




Tutto con ordine e pulizia, in Irlanda rispetto è la parola d’ordine.
Anche in questo secondo parco l’impressione è stata la stessa, gli uccelli erano perfettamente abituati alla presenza dell’uomo e non sembravano particolarmente preoccupati e/o intimoriti e la possibilità di avvicinarsi fino a pochi metri erano davvero alte, tutto nostro vantaggio che potevamo osservare le caratteristiche principali che differenziano e caratterizzano le diverse specie avvistate.
Il parco è adiacente ad una delle principali vie dello shopping di Dublino, Grafton street, e ad un centro commerciale omonimo.
Lungo questa strada in negozi la fanno da padrone insieme a numerosissime caffetterie dove in una giornata fredda e di pioggia troverete riparo e potrete rilassarvi bevendo una calda tazza di te.
Concludere questo racconto di birdwatching cittadino non è molto semplice perché, anche se è trascorso del tempo, è inevitabile ripercorrere quei fantastici giorni e le emozioni che la verde Irlanda e in particolare la città di Dublino sa regalare ai propri visitatori. Una terra magnifica dove il rispetto per l’ambiente, natura ed animali è molto forte e ciò è testimoniato dalla pulizia dei parchi, delle strade e dal forte spirito civico che caratterizza gli Irlandesi.
Una meta da visitare per chi ama la natura, gli animali e non solo… dal momento che le attrazioni culturali sono davvero numerose e particolarmente interessanti.