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Il Canarino di Colore ed il Ciuffato Tedesco (Prima Parte)

Il Canarino di Colore ed il Ciuffato Tedesco (I parte)

Nessuna razza di canarino domestico racchiude in sé tanta complessità e difficoltà di procedura quanto il Canarino di Colore.

Questa razza, un tempo definita “Sassone”, ed oggi semplicemente “di Colore” comprende tutte le varie tonalità di colore che un canarino può esprimere, e che a tutt’oggi sono quasi 400.

Alcune sono state prodotte da mutazioni domestiche poi selezionate, altre dall’ibridazione con il Cardinalino del Venezuela.

E’ ovvio che la comprensione dei meccanismi genetici che stanno alla base di una manifestazione così imponente di fenotipi (ciò che mostra il canarino all’osservatore) ed ancor più di genotipi (ciò che possiede il canarino nel proprio corredo genico) non sia come bere un bicchier d’acqua.

Più volte mi hanno chiesto persone appassionate di canarini, ma digiune di genetica, chiarimenti sulla genetica e sugli accoppiamenti. Altrettanto puntualmente mi interrompevano delusi, dicendomi che era impossibile che ci fosse tanta complicazione. Altre volte, persone sempre digiune di nozioni di genetica, mi chiedevano se era corretto accoppiare un loro maschio con una determinata femmina. Alla mia risposta negativa, restavano sempre delusi. Se si vogliono ottenere soggetti di pregio, o almeno in linea con le possibilità delle loro linea selettiva, non si possono improvvisare gli accoppiamenti, ma vanno fatti nel rispetto della genetica.

La competitività, nel canarino di colore, in assenza di parametri di altro tipo, è altissima, quindi, nel caso qualcuno si voglia dedicare all’allevamento di questi canarini, dovrà lottare con gli avversari in modo serrato, e questi ultimi probabilmente sapranno benissimo come e cosa fare.

I canarini di colore sono stati chiamati “Sassoni” per un lungo periodo di tempo, in quanto le prime selezioni di canarini di colore provenivano dalla Germania.

Sono in un certo senso la faccia  della medaglia specializzata nel colore, essendo i Canarini Harz quella specializzata nel canto.

Essi si presentano sia in una versione diremmo “Standard”, a testa liscia, sia, con le stesse tinte e tonalità, in una versione ciuffata, il cosiddetto canarino Ciuffato Tedesco.

Questa sottorazza risale agli anni ’50, ed è stata riconosciuta a livello internazionale soltanto nel 1963.

Differenze tra il Canarino di Colore ed il Ciuffato Tedesco

Le differenze tra il Canarino di Colore ed il Ciuffato Tedesco riguardano la presenza o meno di un ciuffo sulla testa, il quale può essere, nel Ciuffato, di colore contrastante col resto del piumaggio.

Sia nel Canarino di Colore classico, sia in quello Ciuffato, sono vietati i pezzati di qualunque tipo.

E’ possibile accoppiare un Ciuffato Tedesco con un Canarino di Colore, ammesso che le rispettive tinte siano compatibili? Solo in teoria.

Il canarino Ciuffato Tedesco non vede riconosciuta una varietà a testa liscia usata come partner, nonostante questo, gli specialisti di questa sottorazza selezionano per conto proprio dei “consorti”, che sono Canarini di Colore col piumaggio della testa particolarmente morbido e allungato, premessa necessaria alla produzione di ottimi Ciuffati.

Quindi, nella realtà, il Ciuffato Tedesco ed il Canarino di Colore appartengono a due linee filogenetiche simili ma incompatibili.

E’ ammesso l’incrocio solo nel caso si vogliano inserire i ciuffi su nuove tinte.

L’accoppiamento del Ciuffato Tedesco, fatte salve tutte le premesse di colore e piumaggio (colori compatibili, intenso X brinato, ecc.), deve essere sempre Ciuffato X Testa Liscia, come in tutte le altre razze.

I canarini Melaninici e canarini Lipocromici

La prima grande distinzione nei Canarini di Colore (e per estensione nei Ciuffati Tedeschi) è quella tra canarini Melaninici e canarini Lipocromici.

Questi sono i due grandi filoni nei quali questi canarini si dividono, e non devono mai essere incrociati due soggetti appartenenti ciascuno ad un gruppo diverso. I Melaninici (anche definiti “fondo scuro”) sono quei canarini che manifestano, in maggiore o minore grado, un disegno sul piumaggio.

Si dividono a loro volta in vecchi tipi (Nero, Bruno, Agata e Isabella) e nuovi tipi (Pastello, Opale, ecc.).

I Lipocromici sono quei canarini che non manifestano alcun disegno (sono anche chiamati “fondo chiaro”, dal sottopiuma bianco), e sono classificati in un tipo unico, detto appunto lipocromico. Il disegno del canarino è costituito da striature nere e/o marroni, che, nei soggetti selvatici, servivano probabilmente a scomporre la forma, ed erano quindi una difesa dai predatori. Se, in seguito a mutazione genetica, il canarino perde la possibilità di manifestare il disegno, mostrerà solo la base colorata, senza le striature.

Ecco quindi i canarini Lipocromici, il cui colore è determinato dai soli colori prodotti da carotenoidi, di tipo giallo oppure rosso. Il fondo, a sua volta, può essere di varie gradazioni, costituendo così diverse varietà. A seconda della varietà, i canarini si dividono in Giallo, Avorio (Giallo diluito), Rosso, Avorio rosa (Rosso diluito), Bianco dominante (o Bianco Tedesco) e Bianco recessivo (o Bianco Inglese). (Le varietà esistono anche come base nei canarini melaninici, i cui tipi si differenziano ulteriormente quindi in tipo/varietà).

Il Rosso e l’Avorio rosa derivano da ibridazione con il Cardinalino del Venezuela.

Ogni varietà si può manifestare in tre categorie, che sono quindi intenso, brinato e mosaico (anche detto dimorfico).

La categoria Brinato, a sua volta, si divide in due sottocategorie, che contano solo ai fini espositivi, cioè il brinato propriamente detto, ed il cosiddetto semintenso (non esponibile).

Il canarino Mosaico si divide in due categorie, sempre ai soli fini espositivi, chiamate linea maschile e linea femminile.

Il canarino Giallo va accoppiato solamente con altri canarini gialli, così per tutte le altre varietà. Il corretto accoppiamento è sempre Intenso X Brinato, se si vogliono ottenere degli ottimi Intensi, altrimenti Semi Intenso X Brinato, se lo scopo è ottenere ottimi Brinati (in realtà non è ancora completamente chiaro il meccanismo genetico che sta alla base delle due categorie, pare che, oltre ad un gene dominante per il fattore intenso intervenga pure una multifattorialità genetica, per cui, di fatto, esistono anche soggetti Super Intensi, Brinati leggeri o Semi Intensi e Super Brinati).

Da evitare, per quanto possibile, l’accoppiamento tra Intensi, che produrrebbe dei Super Intensi scarsi di piuma, e l’accoppiamento tra Brinati senza consapevolezza, per il fatto che, appunto, la brinatura assume anche un aspetto “quantitativo”.

Un Brinato di qualità deve apparire “marezzato” su tutto il corpo, senza zone di elezione particolari del colore, senza quindi mostrare collare, maschera facciale o altro, e senza riduzione di intensità di colore nelle zone della piuma colorate.

Il Canarino Intenso possiede una piuma più sottile, e quindi il colore lipocromico si esprime su tutto il vessillo, mentre il Brinato ha una piuma più grande, con le punte depigmentate, dando un effetto di “brinatura” al colore dell’esemplare.

Il Semi Intenso (intenso eterozigote) è una via di mezzo, non accettato in esposizione, ma utile in riproduzione.

Nei canarini Mosaico, il corretto accoppiamento è Mosaico linea maschile X Mosaico linea maschile, oppure Mosaico linea femminile X Mosaico linea femminile.

Il Mosaico ha aree completamente bianche, ed altre, che sono i sopraccigli, il petto (nel maschio), la spallina ed il codione, colorate.

Lo Standard definisce maschi e femmine in modo così distinto, per cui è impossibile produrre, nella stessa linea di sangue, soggetti perfetti di ambo i sessi, perciò esistono 2 linee di allevamento distinte, quella maschile, che produce ottimi maschi ma femmine non esponibili, e quella femminile, che da ottime femmine e maschi non esponibili. Non bisogna mai incrociare le due linee, pena la perdita di qualità in ambo i sessi.

E’ sconsigliato, salvo in rari casi, incrociare Intensi con Mosaico (da farsi solo se nei propri Mosaico si ha un eccesso di piuma, è un accoppiamento da esperti allevatori). Assolutamente da non fare mai è l’accoppiamento Brinato X Mosaico.

Allo stesso modo, non bisogna mai incrociare canarini di varietà diversa, tipo Giallo X Rosso, o Avorio X Bianco Dominante, salvo pochissimi casi che vanno studiati attentamente. La seguente tabella mostra gli schemi di accoppiamento in base alla varietà.

Bianco recessivo X Bianco recessivo > 100% bianco recessivo
Bianco recessivo X Lipocromico > 100% lipocromico

Bianco dominante X Bianco dominante > 50% bianco dominante; 25% giallo intonato; 25% non vitale
Bianco dominante X Giallo > 50% bianco dominante; 50% giallo intonato

Il Bianco Dominante è anche detto Bianco Soffuso, ed è completamente bianco, tranne una piccola area sulle penne remiganti.

E’ un colore portato da un gene che, se posseduto in doppia dose (omozigote), porta a morte prematura l’embrione, quindi possono esistere soltanto esemplari di Bianco Dominante eterozigoti (che hanno il gene in quantità semplice e non doppia). Va quindi per forza accoppiato con soggetti di altro tipo, che possono essere Gialli, Avorio, Rossi o Avorio rosa. Per produrre esemplari di pregio si devono per forza usare dei partner Gialli, ma di tipo un po’ particolare, che io chiamo “intonati” (soggetti Gialli Intensi e Brinati, mai Mosaico, ma con la corretta sfumatura della tinta gialla, adatta alle soffusioni alari del Bianco Dominante).

Siccome è molto difficile entrarne in possesso, e bisogna essere assolutamente certi che lo siano, si possono acquistare due soggetti Bianco Dominante ottimi, accoppiarli tra di loro, ed ottenere, oltre ad un 50% di soggetti Bianco Dominante sempre di ottima qualità, anche un 25% di soggetti della tinta gialla ottimale. Così facendo si perdono il 25% delle uova deposte e fecondate, dato che un Bianco Dominante non sopravvive se omozigote, ma è un sacrificio necessario se si vuole entrare in possesso di Gialli adatti e nessuno li vende.

Il Bianco Recessivo non va mai incrociato con altre varietà, l’unico accoppiamento ammissibile è Bianco Recessivo X Bianco Recessivo.

Sarebbe possibile incrociare i Bianchi Recessivi con tutti gli altri colori, ma non sapremmo mai che effetto potrebbero fare sull’altro colore nella discendenza, ed inoltre, alla prima generazione non avremmo neppure un canarino bianco.

Giallo X Giallo > 100% giallo
Giallo maschio X Avorio femmina > Maschi 100% giallo avorio; Femmine 100% giallo
Avorio maschio X Giallo femmina > Maschi 100% giallo avorio; Femmine 100% avorio
Giallo/Avorio maschio X Giallo femmina > Maschi 50% giallo; Maschi 50% giallo/avorio; Femmine 50% giallo; Femmine 50% avorio
Giallo/Avorio maschio X Avorio femmine > Maschi 50% giallo/avorio; Maschi 50% avorio; Femmine 50% giallo; Femmine 50% avorio
Avorio maschio X Avorio femmina > 100% avorio

Il Giallo, nelle sue tre categorie, deve essere un Giallo limone e non un Giallo dorato, quindi gli eventuali soggetti dorati che dovessero nascere sarebbero degli scarti da eliminare dalla riproduzione. Eventualmente si potrebbero utilizzare dei “mezzi limone”, ma è inutile.

Fanno eccezione i Gialli partner dei Bianchi Dominanti, che, di fatto, servono solo alla riproduzione e di solito non vengono esposti in mostra, i quali dovranno avere la tinta più adatta alle soffusioni dei Bianchi.

Il Rosso deve essere, fatta salva la varietà, uniforme e non a macchie.

Se nella tabella si sostituiscono i termini Giallo, Avorio e Giallo/avorio (Giallo portatore di Avorio, cioè soggetto che appare con fenotipo Giallo, ma reca con sé in forma latente anche il genotipo per l’Avorio), con i termini Rosso, Avorio rosa e Rosso/Avorio rosa (Rosso portatore di Avorio rosa), il risultato è lo stesso, in altra varietà. I soggetti della serie del Giallo, cioè il Giallo e l’Avorio (il quale Avorio è una mutazione di Giallo, sesso-legata recessiva, la quale diluisce il lipocromo giallo), non vanno mai mischiati con quelli della serie del Rosso, cioè il Rosso e l’Avorio rosa (che è la stessa mutazione diluente dell’Avorio ma traslata sul fattore rosso).

Un eventuale incrocio tra Gialli e Rossi produrrebbe dei figli Arancio, di nessun valore espositivo né venale.

Rosso X Rosso > 100% rosso
Rosso maschio X Avorio rosa femmina > Maschi 100% rosso/avorio rosa; Femmine 100% rosso
Avorio rosa maschio X Rosso femmina > Maschi 100% rosso/avorio rosa; Femmine 100% avorio rosa
Rosso/Avorio rosa maschio X Rosso femmina > Maschi 50% rosso; Maschi 50% rosso/avorio rosa
Rosso/Avorio rosa maschio X Avorio rosa femmina > Maschi 50% rosso/avorio rosa; Maschi 50% avorio rosa; Femmine 50% rosso; Femmine 50% avorio rosa

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