Intervista al Dott. Dario d’Ovidio, veterinario aviarie, a cui abbiamo chiesto alcuni consigli in merito alla cura degli uccelli da gabbia e voliera per conoscere le giuste modalità di intervento in caso di ferite e soprattutto sulle principali malattie che possono colpire gli uccelli dei nostri allevamenti in modo da essere sempre pronti in caso di necessità.
Il dottore collabora con la nostra redazione già da diverso tempo e diverse sono le sue pubblicazioni sul nostro portale, come ad esempio: “Il sessaggio endoscopico negli uccelli” e “l’Acariasi respiratoria”.
Inoltre il dottore ha realizzato, sempre per il nostro gruppo, alcuni articoli specifici sulle principali malattie degli animali esotici che è possibile leggere sul sito Animali Cuccioli.
Inizio Intervista al Dott. Dario d’Ovidio
Quando si trova un uccello domestico ferito, ad esempio alla zampa, al becco, ecc) come bisogna intervire?
La prima cosa da fare è contattare il veterinario aviare per una visita.
Nell’attesa di effettuarla,sarebbe opportuno lavare la ferita con della soluzione fisiologica sterile (NaCl 0.9 %), disinfettarla, idealmente con della clorexidina 0.5 % e se possibile coprirla con una garza sterile.
Inoltre sarebbe bene tenere il paziente in un luogo riscaldato e tranquillo.
Nel caso in cui un uccello presenti uno stato di malessere, che può manifestarsi con il classico rigonfiamento delle piume, come bisogna intervenire?
Anche in questo caso, sarebbe opportuno contattare un veterinario aviare.
Il classico rigonfiamento non è altro che la manifestazione di una potenziale patologia che può avere diverse origini.
L’unico modo per comprenderne la causa è far visitare l’animale.
Ricordo, a tal proposito, che gli uccelli hanno l’istinto a mascherare i segni di debolezza (malattia).
Quando invece li manifestano in maniera palese, vuol dire che la suddetta malattia è già in uno stato avanzato.
Cosa ne pensa in merito alla somministrazione di medicinali per uso preventivo?
La somministrazione di medicinali, effettuata dagli allevatori, senza uno scopo puramente terapeutico, concordato da un Medico Veterinario Aviare è una pratica assolutamente scorretta.
Essa non solo è inutile poichè non previene affatto l’insorgenza delle malattie ma è oltremodo dannosa, poiché contribuisce fortemente all’insorgenza di antibiotico resistenze.
E’ opportuno fare, prima del periodo cove, le analisi delle feci e perchè?
Senza alcun dubbio sarebbe opportuno far controllare le coppie riproduttrici prima delle cove.
Tale periodo rappresenta infatti una fase molto delicata, in cui le condizioni generali dei soggetti influiscono sulle loro permormance riproduttive.
I controlli preventivi contribuiscono a selezionare le coppie potenzialmente migliori ed a prevenire la trasmissione di eventuali malattie ai piccoli della nidiata.
Quali sono le malattie a cui sono più soggetti gli uccelli da gabbia e voliera?
Le malattie degli uccelli da gabbia possono avere molteplici eziologie (Batteri, miceti, virus, parassiti etc..).
In linea di massima alcuni ordini sono più soggetti a determinate malattie rispetto ad altri. Le specie appartenenti all’ordine Passeriformes sono più soggette ad alcune malattie batteriche (Salmonellosi, Colibacillosi, ect), virali (Vaiolo, Paramixovirosi), parassitarie (Coccidiosi, Atoxoplasmosi, Teniasi, Ascaridiasi, Acariasi respiratoria), micotiche (Megabatteriosi) che meno frequentemente si osservano nelle specie appartenenti all’ordine Psittaciformes.
In queste ultime sono più frequenti la Clamidiosi (tra malattie batteriche), la Poliomavirosi, la Malattia del becco e delle penne(PBFD), la Malattia di Pacheco, la Proventrivolite dilatativa (PDD) (tra quelle virali), l’Aspergillosi, la Candidiasi oltrechè la già menzionata Megabatteriosi (tra quelle micotiche), la Giardiasi e le Teniasi (tra quelle parassitarie).
Quanto alle patologie metaboliche, queste possono colpire indistintamente tutte le specie di qualunque ordine, in particolar modo quando le condizioni gestionali sono scorrette. E’ doveroso precisare che le diagnosi presuntive, basate sui dati statistici, devono comunque essere confermate da indagini di laboratorio.
Esistono alimenti che possono curare o prevenire in modo naturale l’insorgere di alcune malattie?
L’alimentazione riveste un ruolo fondamentale per la salute dei nostri Pet Birds.
La somministrazione di alimenti sani e vari costituisce di per sé una misura preventiva nei confronti delle principali patologie.
Il rispetto delle esigenze nutrizionali di ciascuna specie rappresenta, senza dubbio, un aspetto cruciale per l’allevamento degli uccelli.
In generale è sempre bene associare ai semi o agli estrusi, della frutta e della verdura fresche.
E’ importante effettuare una integrazione di vitamine, di proteine e di sali minerali, in determinati periodi fisiologici (muta, riproduzione, etc..) ed è possibile, oltrechè utile ricorrere all’uso di immunomodulatori od immunostimolatori naturali (spirulina, etc..).
Spesso si sente parlare di feci molli e liquide, questo potrebbe essere il segnale di qualche patologia più grave di una semplice diarrea?
La consistenza delle feci è strettamente correlata al tipo di alimento.
Alcuni alimenti od integratori possono avere un’azione lassativa, altri possono determinare fenomeni di ipersensibilità.
Nei casi in cui è possibile individuare l’elemento che determina questa diversa consistenza fecale sarà necessario sospenderne la somministrazione per accertarsi, in tal modo, che esso ne sia la causa.
Diversamente se, nonostante ciò, tale condizione dovesse persistere, sarebbe opportuno far effettuare una visita ed un esame coprologico, in quanto le cause di diarrea possono essere molteplici (malattie infettive, metaboliche, intossicazioni etc..).
Può dare qualche consiglio, ai nostri utenti, su come gestire il proprio allevamento per cercare di prevenire l’insorgere di alcune patologie?
Tra tutti gli aspetti fondamentali che riguardano la gestione corretta degli uccelli da gabbia e da voliera occorre ricordare tre punti fondamentali: Ambiente, Alimentazione, Controlli sanitari.
L’ambiente e l’alimentazione di ciascuna specie devono avvicinarsi, quanto più è possibile a quelle che sono le condizioni naturali delle specie stesse.
I controlli sanitari, se effettuati in maniera routinaria, contribuiscono ad identificare le patologie in maniera precoce e consentono dunque l’attuazione di misure cautelative atte, da un lato a curare i malati, dall’altro a evitare la diffusione del contagio.
Per chi volesse chiedere un suo consulto, come deve fare per prenotare una visita?
Può sempilcemente contattarmi ai miei recapiti cellulari (333-2380533 opp. 349-6068826).