Con la sigla CRAS si indica un centro di recupero per animali selvatici, ovvero una struttura attrezzata ed autorizzata che ha la funzione di detenere, curare e riabilitare gli animali appartenenti alla fauna selvatica compresi gli uccelli.
Un Cras funge da “pronto soccorso” per tutti gli animali selvatici in difficoltà, ammalati, feriti o semplicemente troppo deboli poiché denutriti o debilitati.
L’obiettivo principale dei centri di recupero animali selvatici è quello di curare la fauna selvatica e successivamente di liberarla qualora ne sussistessero le condizioni fisiche idonee per garantire all’animale la sopravvivenza in natura, oppure detenerli in apposite strutture se l’animale risultasse irrecuperabile e quindi incapace di sopravvivere in natura.
Purtroppo quest’ultima ipotesi è molto frequente specialmente quando l’animale selvatico soccorso presenta gravi danni fisici (nel caso di uccelli ad esempio danni all’apparato alare, alla vista, ecc) che anche se curati ne compromettono la capacità di vivere liberamente e quindi la possibilità di procacciarsi il cibo o difendersi da eventuali attacchi di predatori.
La gestione di questi centri di recupero animali selvatici è, generalmente, affidata a volontari che, seguiti da più veterinari specializzati e guidati dalla passione, prestano gratuitamente il proprio tempo, la loro esperienza e conoscenza nell’intento di salvare e recuperare tutti gli ospiti del centro.
Oltre alle attività principali, precedentemente descritte, i CRAS svolgono anche altre funzioni come ad esempio campagne di sensibilizzazione ed educazione del pubblico, studi e ricerche scientifiche sugli animali, ecc.
In Italia si possono trovare moltissimi CRAS e per tutti coloro che fossero interessati possono consultare l’elenco, opportunamente suddiviso per regioni, presente nel nostro portale nel canale SOS NIDIACEI.