L’acqua di abbeverava per gli uccelli viene spesso sottovalutata, invece è un aspetto di particolare importanza per il benessere degli uccelli da gabbia e voliera
Benché le funzioni dell’acqua siano diverse da quelle delle sostanze nutritive vere e proprie, è da considerarsi un alimento, in quanto necessaria ed insostituibile ai fini del ciclo naturale della vita e della conservazione della specie.
Di tutti gli alimenti l’acqua è inoltre quello di cui il bisogno è più frequente e regolare.
Infatti, mentre per ogni altro principio nutritivo l’animale ha riserve più o meno rilevanti nel suo organismo, per l’acqua le riserve dirette, subito disponibili, sono praticamente nulle.
Oltre che come costituente principale dell’organismo, l’acqua ha un ruolo di importanza essenziale ai fini della regolazione della temperatura corporea attraverso la evaporazione cutanea e polmonare.
Il corpo degli animali a sangue caldo conserva infatti una temperatura costante qualunque sia la temperatura esterna.
Pertanto la quantità d’acqua consumata è in rapporto alla temperatura esterna e cresce molto rapidamente quando la temperatura esterna raggiunge valori elevati, nell’ordine cioè di più di 30°C.
Per mantenersi in vita e per assicurare una normale produzione l’animale ha bisogno di buone quantità d’acqua, quindi la carenza totale porta in breve alla morte dell’animale.
Caratteristiche qualitative dell’acqua
E’ necessario che l’acqua sia potabile e le norme da tener presenti sono:
- caratteri esteriori: limpida, incolore ed inodore;
- caratteri chimici: assenza di sostanze chimiche tossiche (ammoniaca, nitriti, ecc.);
- caratteri batteriologici: assenza di germi di malattie infettive e parassitarie.
La durezza si esprime convenzionalmente in grammi di carbonato (gradi francesi), oppure in grammi di ossido di calcio (gradi tedeschi) per 100 litri di acqua.
Un grado di durezza tedesco corrisponde a 1,78 gradi francesi.
Per l’ impiego l’acqua può classificarsi in base alla durezza nel modo seguente:
- acqua molto dolce: fino a 5 gradi francesi di durezza totale;
- acqua dolce: da 5 a 25 gradi francesi;
- acqua dura: da 25 a 50 gradi francesi;
- acqua eccessivamente dura: oltre 50 gradi francesi.
- se l’acqua disponibile per abbeverare ha meno di 50 g.f., la si può usare senza alcuna preoccupazione; oltre i 50 g.f. può essere utile ricorrere al trattamento per ridurne la durezza.
Consigli sull’acqua di abbeverata
Si consiglia di rinnovare giornalmente l’acqua di abbeverata in modo da garantire le qualità e caratteristiche prima descritte ma soprattutto per evitare l’insorgere di infezioni batteriche che potrebbero essere trasmesse.
Infatti soprattutto se si utilizzano vitamine o integratori per uso ornitologico solubili in acqua, ad esempio multivitaminici per uccelli o vitamine che favoriscono l’acoppiamento, si consiglia di rinnovare l’acqua almeno una volta al giorno.
Importante è anche l’utilizzo di beverini specifici per uccelli che sono realizzati in modo da evitare, o quanto meno ridurre, eventuali contaminazioni.