Penso che di fronte al canrino Arricciato Padovano ci sia da togliersi il cappello, non perché siano canarini migliori o più difficili o di maggior valore di tanti di altre razze, ma perché i canarini arricciati Padovani sono, forse, la razza più strettamente tecnica esistente.

Il canarino Arricciato Padovano è una razza di forma e posizione, arricciata, in più ciuffata, con un piumaggio simile a quello dei parigini o degli arricciati giganti italiani, ma non libero di espandersi a piacimento, bensì delimitato nelle linee, nella forma base e nello sviluppo generale.
Ovviamente, ciò è da intendersi per canarini di pregio. Anche il colore riveste una certa importanza.
Di questo canarino, facente parte insieme con i canarini Arricciati Giganti Italiani e Parigino delle cosiddette razze arricciate pesanti, si conosce l’autore, ma non si conoscono gli incroci da cui è nato.
Il suo creatore fu l’allevatore Zanovello di Padova.
Si immagina sia stato prodotto per incrocio di più razze, e si presume che tali razze siano il canarino Milanbianco (estinto), il canarino Lancashire coppy (estinto o quasi, oggi in via di ricostituzione), il canarino Crest ed il canarino Picard (estinto).
Non sarebbe quindi un discendente o parente stretto di nessuna delle altre due razze pesanti, ma al più un cugino di alto grado.
In realtà, negli anni ’20 e ’30, a Milano, furono prodotti dei canarini di colore bianco, di tre sostanziali linee di sangue: Milanbianco leggero (Arricciato del Nord), Milanbianco gibbuto (Arricciato del Sud) e Milanbianco pesante (Parigino).
Ovviamente, oltre ai soggetti bianchi, esistevano pure i giallo pagliati, necessari quali partner per la riproduzione.
L’introduzione del gene per il bianco era stata fatta attraverso soggetti di razza Sassone (allora si chiamava ancora così), incrociati con rappresentanti gialli delle tre razze arricciate impiegate.
Il Milanbianco era ed è una chimera, nel senso che il dilettantismo di quegli anni, l’indecisione sullo standard, le polemiche inutili, impallinarono sul nascere delle iniziative potenzialmente valide.
Ho letto 40 anni fa articoli a volontà e sentito pareri di tutti i colori sulla agognata razza milanese, il fatto è che ormai se ne è quasi persa anche la memoria.
E’ ovvio che i canarini milanbianchi non potevano essere identici ai canarini arricciati dai quali derivavano, dato che il canarino Sassone faceva regredire molte delle loro caratteristiche razziali, quindi anche persone molto valide persero evidentemente la bussola e non riuscirono a far accettare e diffondere questi canarini.
Aggiungiamo il fatto che, dopo l’introduzione del bianco, fu la volta del rosso-arancio, dell’ardesia e di altri colori.
Ciò portò alla quasi nascita dei canarini di colore arricciati.
Oggi tale patrimonio è stato nelle migliore ipotesi riassorbito nelle rispettive razze, ove nascono ancora talvolta soggetti bianchi o ardesia o pezzati bianco-ardesia (o bianco-bruno).
Quando ero giovane, ricordo che era consuetudine giudicare i soggetti bianchi eventualmente esposti con occhio un po’ più benevolo.
Aspetto e caratteristiche del canarino Arricciato Padovano
Le scarse foto che ci sono giunte dei migliori canarini Milanbianchi pesanti ci mostrano dei canarini impressionantemente belli, candidi e vaporosi come nuvole, anche se un po’ più piccoli dei canarini Parigini.
Il canarino Arricciato Padovano, al suo debutto, era quasi costantemente bianco col ciuffo scuro.
Ciò indirizza il mio pensiero nella direzione che da Padova va verso Milano, penso molto probabile che un capostipite della razza sia proprio il chimerico Milanese, candido come le ali di un Cherubino.
Persa la possibilità di avere una razza Italiana tanto particolare (mi riferisco al solo Milanbianco Pesante), da essere solamente unicolore bianca, col suo Consort ovviamente giallo, e con uno standard che la separasse dal Parigino, senza sentimenti di soggezione nei confronti dei Francesi, questa volontà si riversò evidentemente sul canarino Padovano, il quale non ebbe vita facilissima all’inizio, ma almeno è giunto fino a noi.
Questa razza era già in versione moderna nel 1960, ma il riconoscimento ufficiale giunse solo col Campionato Mondiale di Antibes nel 1974.
Questo riconoscimento, curiosamente, fu però zoppo: venne riconosciuta solamente la forma ciuffata di Padovano, quando è risaputo che una razza ciuffata non può esistere senza la controparte a testa liscia.
Questa controparte deve però essere selezionata con particolari caratteristiche, al fine di produrre buoni ciuffati.
Questi riconoscimenti pressapochistici del passato fanno riflettere, probabilmente la canaricoltura Italiana era ritenuta in quel periodo di serie B o C se non peggio, e forse si trattò di un contentino, non riesco altrimenti a spiegarmi questo modo di agire da parte di esperti.
Molti allevatori fecero confusioni a non finire, c’era chi diceva che il Padovano era solo col ciuffo, ma andava accoppiato ad un Parigino senza ciuffo, o ad un Milanbianco.
Il risultato fu che ci vollero anni, fino al 1980, per il riconoscimento della varietà a testa liscia del Padovano.
Nel 1982 furono ammessi a concorso tutti i colori, cosa che vale anche oggi, con buona pace dei candidi manti risalenti al tempo dei telefoni del medesimo colore.
Riproduzione del canarino arricciato Padovano
In accoppiamento, le regole sono sempre le solite: Ciuffato X Testa Liscia e Intenso X Brinato, con l’occhio alla lunghezza del piumaggio, quindi semi intensi o pagliati all’occorrenza se serve.
Lo standard di questo canarino è estremamente tecnico nella forma, lunghezza e disposizione delle arricciature, sia le cinque classiche, sia quelle, molto importanti, del colletto e del sottocoda e basso addome.
Perciò ci vuole molta esperienza e conoscenza, forse è la razza più difficile da selezionare, tanto è vero che molti si lamentano della poca rispondenza allo Standard di molti soggetti (sia oggi sia in passato).
Anche oggi, pur senza un obbligo chiaramente espresso, il favore dei suoi amatori va ai soggetti ciuffati chiari col ciuffo scuro (soprattutto bianchi).
Per l’alimentazione ed il mantenimento valgono le stesse regole dei canarini Parigini, anche se, molti allevatori riferiscono che la razza non è noiosa al momento della riproduzione come il parente canarino Francese o come il canarino arricciato gigante italiano.
Molti affermano che le coppie allevano i piccoli con ottimi successi.
Ovviamente ai pulli servono molte proteine, essendo sempre una razza pesante (la taglia minima è 18-19 cm.) arricciata, cosa che può affaticare molto soprattutto la femmina.
In questo caso, può sempre essere necessario il ricorso alla balia, soprattutto se si tratta di soggetti molto pregiati, dai quali si voglia a tutti i costi avere una discendenza.
I canarini Padovani hanno anche meno esigenze sanitarie, appaiono essere più simili all’Arricciato del Sud.
Sono canarini meno letargici dei Parigini, quindi possono stare bene anche in piccole voliere durante la stagione di riposo, ovviamente senza affollamenti.
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